
Pronte peccatrici a seguire Debby, la nostra cacciatrice di emozioni, e scoprire il suo bottino? Andiamo allora, vediamo di cosa ci parla oggi…

Mie romantiche Peccatrici,
Avete sicuramente sentito parlare della leggenda del “filo rosso del destino”, secondo cui ognuno di noi nasce con un filo rosso attaccato al mignolo che lo collega alla sua anima gemella, non si può spezzare, non si può tagliare, prima o poi il filo si accorcerà e ci farà incontrare la persona a noi destinata.
Ma non è detto che la incontriamo presto o che quando la incontriamo sia il momento giusto. Ma se è destinata a noi, non c’è tempo né ostacolo che tenga perché prima o poi succederà.
Jennifer Probst in “SARÀ CHE ERA DESTINO” ci racconta di un legame, di un’alchimia, di una connessione immediata fra Sebastian Ryder e Chiara. Ma, appunto, non è il momento giusto e si perdono, fino a rincontrarsi, ma a quel punto c’è un ostacolo invalicabile. Il destino a volte agisce per vie traverse e non sempre belle, ma così è, e bisogna accettarlo. Le loro strade si incontrano nuovamente e si intersecano, ma il senso di colpa per il passato,che affligge entrambi, non è semplice da superare. È dura lottare contro sé stessi quando quel filo rosso tira e tira: riusciranno a spezzarlo o come dice la leggenda è impossibile e devono accettare il loro destino?
Ryder e Chiara sono due persone opposte sia per gli obiettivi di vita, che per i loro sogni, che per gli impegni,eppure quando sono vicini si sentono a casa: come fare a conciliare due visioni della vita così diverse?
Una scrittura in terza persona che ho trovato delicata nel parlare dei personaggi, non solo i protagonisti ma anche tutti i secondari e gli avvenimenti che accompagnano la vita di questi due. Eh sì, perché c’è un bel contorno di vicende intorno a loro, episodi di vittorie, di rinascite e resilienza, di forza e caparbietà, ma anche di aiuto reciproco e solidarietà. Oltre alla storia romantica in sé, è un libro corposo e ricco di significati e di messaggi.
Mi sembrava di ascoltare una dolce voce narrante che mi rilassava e mi coccolava parlandomi di vita. Perché questo libro è proprio questo: uno spaccato di vita, non sempre facile né roseo, pieno di difficoltà ma anche di gioie, con affetti sinceri e paure di sbagliare, ma soprattutto realistico.
Seguitemi, vi porto da Mike ad assaggiare il suo famoso gelato affogato alla gazzosa, sedetevi a quei divanetti e con carta e penna in mano, immaginate il vostro futuro, ma fatelo in grande, programmatelo con chi condivide i vostri sogni e mettetecela tutta per realizzarlo.
Un’altra avventura a caccia di emozioni mi aspetta.
Alla prossima lettura 😘
Debby
Ringrazio la CE per la copia gentilmente concessa


SCHEDA TECNICA
Titolo: Sarà che era destino
Autrice: Jennifer Probst
Serie: I giochi del destino #1
Editore: Heartbeat Edizioni
Genere: Contemporary romance
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 400
Cartaceo: 16.90€ Ebook: 4.99€
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2025
Disponibilità: Cartaceo disponibile in tutte le librerie
Ebook disponibile in tutti gli store online
TRAMA
Sono passati due anni da quando Chiara Kennedy ha perso la sua più cara amica, Rory. A Chiara manca tutto di lei.
Il marito vedovo di Rory è un’altra storia. Sebastian Ryder è l’uomo che Chiara aveva segretamente desiderato, lasciato scappare e che sperava di non rivedere mai più. Poi, il destino li fa incontrare per un’inaspettata avventura di una notte e una mattina piena di nuove sfide.
Sebastian aveva trovato in Rory la sua anima gemella. Dopo la sua tragica perdita si chiude in sé stesso, mantenendo una certa distanza da tutti, inclusa Chiara, con la quale una volta condivideva un affetto profondo, anche se fugace. Tutto era finito da molto tempo. Ma quando si incontrano di nuovo, vecchie emozioni riemergono insieme a un passato straziante che li perseguita entrambi.
Man mano che Chiara e Sebastian si avvicinano, arrivando finalmente a conoscersi, Chiara lotta con i sensi di colpa, nonostante apprezzi la sua seconda possibilità con Sebastian. Il fato permetterà loro di superare il passato o si chiederanno sempre se sono destinati ad amarsi?
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