*** MARY *** Buongiorno Peccatrici, Oggi insieme a Fly vi parliamo di una storia che stavamo aspettando da un po’ e che finalmente abbiamo letto: “MY LOVELY BEST FRIENDS a bromance twist” di T.S. YUME. In questa nuova avventura T.S. YUME ci parla di amicizia,...
“ME AGAINST YOU” di T. Enderly (Doppia)
*** Fly *** Buongiorno Peccatrici, Sono in doppia con la mia Marianna per il secondo volume della serie: Getaway Club "ME AGAINST YOU" di T. Enderly. Avete presente il giorno e la notte, in quel preciso momento quando si incontrano, all'alba o al tramonto e si...
Review Party “THE ARRANGEMENT” di Alessia I.
Peccatrici siete pronte ad andare con la nostra Mary al matrimonio più discusso dell’anno?…
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Buongiorno Peccatrici,
cosa siete disposte ad accettare per salvare le persone che amate o per salvare la vostra azienda?
Ana Mendes dovrà sposare l’uomo più cinico di New York: deve accettare un accordo con il diavolo 😈 e soprattutto come farà a restare immune al suo fascino.
“Stare all’inferno non è stato mai così piacevole e soddisfacente”.
Alexander Warren è disposto a tutto, anche fare accordi con il suo nemico, e sposare una donna che non desidera.
Un accordo, una convivenza forzata, un finto matrimonio, saranno le basi di questa avventura targata Alessia Iorio con la sua ultima uscita “THE ARRANGEMENT”.
Non è la prima volta che leggo la Iorio: lei è tra le autrici che prendo a scatola chiusa, lei pubblica una nuova storia e io puntualmente arrivo.
A differenza delle altre storie, questa volta abbiamo lasciato il paesino di provincia per andare nella grande metropoli: ci porta tre le strade della città che non dorme mai, New York, con il suo caos, i suoi luoghi d’élite e le persone che più contano, saranno gli scenari che ci faranno da cornice durante questo viaggio.
Anche se la sua penna è inconfondibile, stavolta abbiamo a che fare con qualcosa di diverso da quello che ci aveva abituato fino ad ora. Ci troviamo di fronte a due personaggi completamente diversi tra loro:
lei solare e aperta al mondo, giovane ventiseienne alla ricerca del grande amore e alla realizzazione del suo sogno.
Lui, musone chiuso al mondo e rintanato nel suo silenzio, trentottenne affermato con un impero da gestire.
L’unica cosa che li accomuna è il potere che hanno le loro famiglie, che sono concorrenti per il primato sul mercato informatico, e la sensazione di trovarsi nella famiglia sbagliata.
Ana Mendes la si può definire la classica ragazza della porta accanto, anche se fa parte della NY “per bene”: si è sempre tenuta a distanza da questo mondo fatto di apparenza, restando con i piedi per terra, e lavorando sodo per diventare una fotografa. Pur non accettando tutti questi lustrini, si è sempre messa da parte e fatto tutto quello che le si chiedeva per il bene e le esigenze degli altri.
Apparentemente debole e accondiscendente, ma vi garantisco che leggendo la storia vi rendete conto che tutto è tranne questo, cosa che capirà subito il nostro Alex.
Lui, che per tutti è definito lo scapolo per eccellenza che nei suoi anni si è sempre tenuto a distanza da ogni forma di relazione, all’improvviso la sua routine, che con sacrificio ha costruito, vacilla con la presenza di Ana. Lei che è un raggio di sole nel grigio delle sue giornate fatte di lavoro, affari e contrattazioni. Lei che più volte si definisce troppo giovane per lui e infatti la loro differenza di età sarà uno dei punti cruciali dell’intera trama.
Dal primo momento si scontreranno, ognuno deciso a dire la sua e a non soccombere all’altro, ma qualcosa nel piano perfetto di Alexander sta cambiando.
Qualcuno con capelli castani e sfumature rossicce, una spruzzata di lentiggini sul naso e un viso pulito dai tratti spaventosamente perfetti, sta minando le sue certezze.
“Anche se mi odi.
Anche se ti odio.
Alexander”
Non vi dico altro Peccatrici, il quadro che vi ho dipinto lascia presagire cosa vi aspetta: ora lascio a voi il piacere di scoprire quello che succederà tra queste pagine.
Ho apprezzato la struttura e la crescita di entrambi i personaggi, che l’autrice ha magistralmente equilibrato tra momenti divertenti, riflessivi ed emozionanti.
Personalmente ho trovato un’affinità con Alex per vari tratti caratteriali: l’essere riservato, amare e cercare quei silenzi che gli danno il benessere di cui ha bisogno e nei quali mi rispecchio.
Caratteristica che più di tutte ho apprezzato, è stata il suo modo di esprimere sempre e comunque ogni sensazione che si è sviluppata durante il racconto. A differenza di Ana che ha dovuto fare una crescita emotiva verso quello che stava accadendo, Alex è sempre stato consapevole di ciò che stava avvenendo e non ne ha mai fatto mistero, nascondendosi dietro a parole e incomprensioni.
Punto fermo nelle storie dell’ autrice sono i personeggi secondari, che anche qui non mancheranno. Avremo una bella squadra composta dalle amiche di Ana e gli amici i Alex, che saranno parte fondamentale in tutto il racconto e avranno ruoli molto importanti.
Amiche Peccatrici, cosa aggiungere ancora?
Nulla. Ho già detto tanto(troppo), quindi ora vi lascio alla lettura e alla compagnia dei nostri protagonisti; nell’attesa dei vostri commenti, io continuo la mia ricerca alla scoperta di nuove avventure da poter condividere con voi.
Alla prossima
Mary
“SOULBOUND” di Alessia D’Ambrosio (Doppia)
Pronte Peccatrici a seguire Mary e Debby in questo viaggio che le ha viste sproloquiare parecchio? Vediamo di cosa ci parlano oggi…
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– Mary –
Buongiorno Peccatrici,
iniziamo bene questa avventura, unitevi a me e Debby, che ci siamo comodamente sedute ad un tavolino dello Sweet Haven con davanti una cioccolata calda, perché diciamolo non c’è nulla che non si può superare dopo averne bevuta una.
Siete pronte? Bene ora vi racconto una storia… immaginate un paesino che chiameremo “Silver Bay”, che si trova sulle sponde di un lago ed è circondato dalla natura. Ci siete? Avete l’immagine ben presente? Bene! Ora pensate a due bambini che corrono felici in mezzo a tutta questa natura, due piccoletti che vivono in simbiosi: uno è la forza dell’altra, crescono insieme fanno le loro scoperte e le loro esperienze sempre insieme. Un rapporto che con il tempo cresce e si evolve. Dall’essere semplici compagni di giochi, compagni di scaramucce e di studio, il loro sentimento si fortifica sempre di più fino a diventare uno il grande amore dell’altro.
Mano nella mano, hanno vissuto le loro prime volte, i primi tormenti, le prime esperienze amorose e sessuali; in poche parole stiamo parlando dell’AMORE Perfetto con la A maiuscola.
Ma qualcosa all’improvviso fa cambiare radicalmente tutto, un episodio farà crollare l’idillio e all’improvviso si ritrovano soli ad affrontare il mondo senza l’altro.
Amiche Peccatrici, questa è la storia di Nina e Zayden, i protagonisti di “SOULBOUND” di Alessia D’Ambrosio.
Due ragazzi che si sono dovuti reinventare e che dopo nove anni si ritrovano. Una vita difficile per due persone legate da un filo che non riescono a lasciare andare.
Un tempo notevole dove ognuno si è ricostruito: Zayden ha finalmente realizzato il suo sogno di diventare attore e si è costruito un nome lontano da Silver Bay il paesino dove lui si è sempre sentito soffocare, dove vedeva morire le sue ambizioni, ma dove aveva accettato di vivere per amore.
Poi c’è Nina che non l’ha mai lasciato quel paesino, dove tutti si conoscono e tutti sanno tutto di tutti. Dove ha continuato a vivere perché era l’unico posto che gli dava le certezze e la tranquillità di cui aveva bisogno e che la faceva sentire sicura e protetta.
Con il passare del tempo ha preso in gestione la pasticceria di famiglia realizzando anche lei il suo sogno.
Peccatrici, può un amore così puro che unisce due anime, sparire anche se sono trascorsi tutti questi anni?
Con il ritorno di Zayden i nostri protagonisti si dovranno scontrare e affrontare tutto ciò che hanno lasciato in sospeso, si ritroveranno dinanzi a situazioni inaspettate e dovranno rivivere il dolore che in passato li ha travolti. Secondo voi riusciranno a mettere un punto e ad andare avanti?
La D’Ambrosio è riuscita a creare un racconto avvolgente ricco di emozioni che mi ha tenuta legata alla lettura dalla prima all’ultima pagina. Ho apprezzato molto che il romanzo nella parte iniziale è suddiviso in spazi temporali che ci fanno vivere i due protagonisti nel presente e ci fanno dare uno sguardo a ciò che sono stati nel passato e a ciò che è stato il loro rapporto e la loro crescita.
Una storia che metterà a dura prova la vostra pazienza e i vostri nervi. Io per fortuna ho avuto la compagnia di Debby: insieme abbiamo sclerato alla grande durante la lettura, perché vi assicuro che non mancheranno i momenti in cui vorrete lanciare il Kindle/libro lontano. Anche questa volta come nel suo stile, Alessia non si è risparmiata con la presenza dei personaggi secondari, che saranno parte importante in più situazioni. Non lo diciamo alla D’Ambrosio, ma come Debby, anche io ho provato subito un certo legame con Zayden, alla fine dei nostri messaggi sclero siamo state d’accordo che tra i due protagonisti è stato quello che più di tutti ha avuto una crescita importante e si è messo in discussione. Era da tempo che non mi capitava di fare nottata con una lettura e grazie ad Alessia ho molte ore di sonno da recuperare 🥱😴😴. Amiche arrivate a questo punto, non mi resta che augurarvi buona lettura e aspettare i vostri commenti, perché sono sicura che leggerete questa storia, nel frattempo noi finiamo la nostra cioccolata calda e andiamo alla ricerca di nuove avventure.
Alla prossima
Mary
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– Debby –
Eccomi Peccatrici,
pronte a questa nuova avventura che ho intrapreso insieme a Marianna?
Non avete idea di quanto sia bello leggere in compagnia, soprattutto quando hai bisogno di sclerare e dall’altra parte c’è qualcuno che condivide il tuo disagio.
Ebbene sì, mie adorate Peccatrici, preparatevi una damigiana di camomilla e una confezione formato famiglia di Maalox, perché qui di voglia di sclerare e di prendere a schiaffi qualcuno ce n’è una quantità impressionante. Se avete un’amica con cui condividere la lettura, meglio ancora, vi sentirete meno sole in questo mondo di disagiate 😂
Prima di cominciare, voglio fare i miei complimenti ad Alessia D’Ambrosio che con il suo “SOULBOUND” mi ha fatto innervosire parecchio. “E le fai i complimenti perché ti ha innervosita?” Direte voi.
Certo! Perché solo quando un libro è scritto bene può trasmetterti emozioni così intense e lei è riuscita a farmi entrare nei personaggi, a farmi vivere le loro insofferenze, le loro arrabbiature, i loro disagi.
Questa storia è stata un insieme di non detti, di incomprensioni, di mancanze e di presenze ingombranti che mi hanno fatto arrivare fino alla fine domandandomi innumerevoli volte: “perché?”
Lo so che adesso voi vorrete il racconto, ma ve ne dò solo un piccolo assaggio.
Siamo a Silver Bay, una ridente cittadina, di quelle dove si conoscono tutti, dove le persone vivono di cose semplici, dove le amicizie sono quelle che ti porti avanti da una vita.
Una bella bolla di pace poco incline ai cambiamenti.
Qui Nina gestisce la pasticceria che si tramanda la sua famiglia da diverse generazioni e che la vede parecchio impegnata tutto il giorno.
E poi c’è Zayden, a cui tutto questo andava stretto e ha seguito il suo sogno di diventare attore, raggiungendo il successo.
Nina e Zayden sono il rispettivo primo amore, il loro tutto, ma ad un certo punto lui se ne va lasciandola sola e ritorna dopo 9 anni.
Volete sapere altro? Eh no belle mie, dovete provare l’agonia che ho vissuto io insieme a Mary 😂.
Mi sono lasciata trasportare da questa storia, che all’inizio mi ha ricordato un film che ho visto anni fa ma di cui non ricordo il titolo, che mi ha ingarbugliata nella sua matassa dei perché e che piano piano sono riuscita a disfare.
L’autrice, con la sua scrittura coinvolgente, ha costruito una bella trama, alternando in modo impeccabile le situazioni presenti con dei flashback che ci davano un quadro di quanto avvenuto in passato.
I suoi due protagonisti hanno dato ampio spazio ad altri personaggi che hanno un ruolo cruciale nella storia e che hanno contribuito alle incomprensioni che la caratterizzano.
Per la prima volta ho incontrato una protagonista femminile con cui non ho empatizzato per niente, avrei voluto prenderla per i capelli e gridarle in faccia: “esci da questa bolla che ti sei costruita e guardati intorno, non esisti solo tu!”
Ho amato, invece, lui che ad un certo punto fa dei passi indietro e cerca di scendere a compromessi per amore, che vede non solo con gli occhi ma anche col cuore.
Una lettura che mi ha presa davvero tanto e che vi consiglio se state attraversando un momento di quiete e di pace, vi garantisco che romperà i vostri equilibri e vi farà maledire più di un personaggio, tirando fuori il camionista che si nasconde in voi 😂
Ora mi preparo per una nuova avventura a caccia di emozioni sperando che plachi il mio animo in subbuglio, ma prima io e Mary facciamo tappa allo “Sweet Haven” dove andremo a gustarci una “Nina pie” intinta in una bella cioccolata calda, solo questa bontà potrà rimettere il nostro spirito in asse. Non siate timide, unitevi a noi, ce n’è per tutti.
Alla prossima lettura 😘
Debby
Ringrazio l’autrice per le copie gentilmente concesse
Review Party “INTRAPPOLATA TRA LA LUNA E NEW YORK” di Monica Menin, PubMe – Collana Editoriale Nirvana
Amiche peccatrici seguiamo la nostra Mary in una nuova avventura…
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Buongiorno Peccatrici,
vi va di venire con me a fare un giro nella grande mela?
Visto che siamo in zona, facciamo anche una deviazione verso lo Yankee Stadium per assistere alla partita dei New York Yankees con la speranza di ammirare dal vivo uno spettacolare fuori campo del talentuoso Christopher “Home Run” Davis.
Io ho già il mio biglietto per la partita dell’anno e non mancherò di fare il tifo per loro.
La nostra guida al tour “INTRAPPOLATA TRA LA LUNA E NEW YORK” è Monica Menin che ci porterà tra le strade affollate della città che non dorme mai: insieme a lei scopriremo posti molto suggestivi e scopriremo la bellezza e il fascino che si nasconde dietro uno sport poco diffuso da noi come il baseball.
Vi siete mai chieste se in una data situazione vi sareste comportate diversamente, come sarebbe cambiata la vostra vita? Questa è la domanda che perseguita da un po’ di tempo Christopher Davis, che da quella fatale sera ha perso il suo migliore amico.
Lui oggi è diventato un campione di baseball e dopo anni di sacrificio, ha finalmente realizzato il sogno di giocare negli Yankees. È il ragazzo modello, buono e gentile con tutti, disponibile con i suoi compagni, il primo ad arrivare e sempre l’ultimo ad andare via agli allenamenti. In tutti gli anni mai niente è riuscito a distrarlo dai suoi obbiettivi, fino al ritorno della sorellina del suo ex migliore amico.
Cosa siete disposte a fare per salvare l’onore e proteggere la persona che più amate al mondo?
È la domanda che si fa Isabelle che decide di tornare a casa per aiutare il fratello a superare un momento difficile. Si dice che il legame tra fratelli è un qualcosa che va oltre il tempo e le distanze, e questo loro lo sanno bene.
Lei da anni vive a Parigi dove è diventata una tra le più brave pasticcere del momento, ed è in questa città, dopo aver affrontato periodi ostici e aver trovato finalmente una stabilità professionale ed emotiva, che studia il suo ritorno per portare a termine un piano elaborato.
Far soffrire la persona che più odia, l’ex migliore amico di Thomas: Christopher Davis.
Isabelle che ha un solo scopo: conquistare e distruggere Chris.
Cosa succede quando la vita si impegna a cambiare tutti i tuoi programmi?
Due personaggi che si scopriranno pian piano, dove lui si sente subito attratto e legato ad Isa e lei dovrà lottare contro i sentimenti contrastanti che inizieranno a nascere.
Da una finzione creata per distruggere può nascere qualcosa di importante?
Quanto difficile può essere lasciarsi finalmente andare alla sensazione di completezza che ti dà l’abbraccio della persona che ritieni la più sbagliata che ci possa essere?
Amiche, lo so ci sono molte domande senza risposta, non vi resta che leggere questa storia per scoprire se la sorellina riuscirà a portare a termine il suo piano di vendetta.
Una storia scritta magistralmente dalla penna di Monica Manin che mi ha coinvolto fin dalle prime pagine. Una lettura scorrevole ed energica che non annoia mai e rende la lettura piacevole e travolgente e ricca di momenti di riflessione, divertimento, e passione. Una costruzione tecnica ben strutturata, arricchita da particolari tecnici che mi ha fatto capire quanto studio c’è stato dietro la stesura del romanzo.
Nulla è lasciato al caso: dalla parte agonistica, alla descrizione dei luoghi e faccio i complimenti per come viene trattato e spiegato il baseball: più di una volta mi sono immaginata seduta sulle tribune dello Yankee Stadium a fare il tifo per i nostri atleti.
Parte fondamentale di tutto, è il sentimento di amicizia sempre presente e punto fermo di tutta la storia.
Peccatrici, se volete trascorrere qualche ora in serenità, vi consiglio questa lettura, non ve ne pentirete.
Io nel frattempo sono pronta con la mia divisa Yankees per fare il mio appello a Monica “ #ASPETTANDOTHOMAS”.
Mentre sono curiosa di sapere i vostri commenti, continuo il mio viaggi in cerca di nuove avventure.
Alla prossima Mary
Recensione “UNEXPECTED ROOMMATE” di Fabiana Vestoso, Cocktail Edizioni
Pronte peccatrici a seguire Debby, la nostra cacciatrice di emozioni, e scoprire il suo bottino? Andiamo allora, vediamo di cosa ci parla oggi…
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Ben trovate Peccatrici,
oggi vi porto in un appartamento dove non siamo state invitate…no, tranquille non lo occuperemo abusivamente… più o meno 😂.
Succede che Jamal, proprietario di un condominio e uomo troppo buono, vedendo Camilla in difficoltà, perché è stata sfrattata e quindi senza un tetto sotto cui dormire, ha la brillante idea di darle l’appartamento di Carter ( a sua insaputa) dicendole che è di suo nipote che è via per lavoro e che può starci finché non ne trova uno suo.
Inizierà così una convivenza fantasma, dove non si vedranno e non si accorgeranno della presenza dell’altro.
Com’è possibile che i due non si incontrino mai? Semplice: lui lavora di giorno, lei di notte e torna a casa quando lui è già andato al lavoro.
Una genialata per Jamal che pensa di non fare torto a nessuno. Ma quanto può durare una situazione così surreale? Non molto ovviamente, e quando verrà scoperto il misfatto, fra i due saranno scintille. Fra battibecchi, frecciatine e spazi condivisi, entrambi si accorgeranno che l’altro non è poi così male.
Una storia simpatica e scorrevole che mi ha allietato la giornata e tenuto compagnia.
Due personaggi distanti fra loro che però imparano a completarsi a vicenda e a credere di più in sé stessi. Ho adorato Jamal e sua moglie per la loro semplicità e la loro bontà d’animo.
Una trama che non ha grandi scossoni ma che, comunque, mi ha lasciato qualche punto interrogativo anche se non di vitale importanza ai fini della storia.
Quasi quasi vi porto nel night club di Dom a guardare uno spettacolino, hanno assunto un paio di spogliarellisti uomini, ma non ditelo a nessuno 🤫 se no vengono in troppe 😂.
Io intanto corro verso una nuova avventura a caccia di emozioni…alla prossima lettura 😘
Debby
Review Tour “BLOOD BROTHERS – REVENGE” #6 Outlawed Malibu Series di Kyra Synd
Mi ha dato – e come spero darà a voi – la giusta compensazione tra adrenalina e estasi e mi ha fatto sentire ciò che volevo più di tutto: essere parte di questa storia.
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Buongiorno Peccatrici,
aprire il Review Tour di Kyra Synd comporta una responsabilità dato che “BLOOD BROTHERS – REVENGE” uscirà venerdì e recensire in anteprima il VI volume della “Outlawed Malibu Series” non è affatto come camminare su un tappeto di rose, direi più un campo minato, ma io e la Boss siamo un team collaudato e pronto per la missione, quindi non perdiamo tempo.
Il terreno su cui ci muoviamo è sempre Malibu, dove gli Iron Skulls non trovano mai pace e quiete: sono sempre nell’occhio del ciclone, la faida con il club rivale dei Bastards è quantomai ai massimi storici e abbassare la guardia non è neanche contemplato, specie perché il nemico ha nuovi e ben più pericolosi alleati. Lo sa bene Blaze e lo sa Sniper, il suo Sergente.
Proveniente dall’esercito, il suo non è certo un soprannome nato per caso: era un tiratore scelto ed è viscerale il senso di totale appartenenza ai colori per cui si è votato anima e corpo, ma non ha perso lo smalto e i suoi occhi indagatori difficilmente prendono abbagli o si lasciano ingannare da fuochi fatui. Quando mette nel mirino qualcuno, fa sempre pieno centro.
La California dà il benvenuto a Thamy e alla sorella che più diverse non potrebbero essere: la seconda chiassosa e spumeggiante, la prima decisamente molto meno. Guardinga, all’erta, armata fino ai denti, non si lascia incantare né dall’ambiente circostante né da chi le si para davanti: lei è un Marine bello tosto, non una bionda sprovveduta desiderosa di fare festa e cercare avventure. Una donna ‘con gli attributi’ e una sua pari, se non di grado più alto.
Gli sguardi si incrociano, i movimenti e il linguaggio comunicano codici cifrati, ma a loro comprensibili e decriptabili: Peccatrici, benvenute in una poderosa guerra dei sensi che mette in azione ogni loro atomo. Sniper e Thamy sono fatti della stessa sostanza, della stessa polvere e partoriti dallo stesso sistema cui hanno giurato cieca fedeltà. Solo che obbedienza e abnegazione non sempre vengono ripagati con la stessa moneta ed essere colpiti alle spalle non provoca solo ferite, ma genera un sentimento che esige una quietanza: la vendetta.
Colpire Sniper al petto non è decisamente alla portata di tutti, ma questa donna ambivalente metà Dea e metà felino selvatico, accende in lui la voglia e il bisogno di darle ciò che sembra essersi sgretolato: la fiducia a 360° e lo fa nei modi e nei tempi che solo lui conosce. Mano ferma, precisione, pazienza, ingegno e un’arma in più: un carisma seduttivo fuori dall’ordinario che risulta impositivo ma al contempo libertario e una pianificazione erotica sopraffina, legata ad arte per infiammare i feromoni e abbattere i muri difensivi.
Che “BLOOD BROTHERS – REVENGE” risulti per me il miglior libro della Serie l’ho già detto a chiare lettere all’autrice: la sua impronta narrativa è sempre decisa e ruvida, non perde mai di vista il focus sull’MC e ci rammenta perché li amiamo tanto, ma stavolta spara proiettili direttamente da un fucile di precisione Barrett M82 e Kyra è ben equipaggiata.
Sfodera l’artiglieria pesante con competenze che mette al servizio della trama, il coinvolgimento emotivo e la tensione corrono sempre lungo un tracciato ben definito; gioca anche di metafore, ma nulla è stato scritto per caso e la sua lucidità autoriale viaggia diretta e letale come una pallottola.
Vi auguro buona lettura e vi aspetto alla prossima.
Moira
Recensione “BLACK THORNS” Serie Thorns #2 di Rina Kent, Hope Edizioni
Vi ricordate l’appuntamento con Moira per il volume conclusivo della dilogia “THORNS”? Bene, oggi vi parlerà proprio di “BLACK THORNS”
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Bentrovate Peccatrici,
come promesso, oggi concludo la dilogia “THORNS” di Rina Kent con “BLACK THORNS” che è il naturale seguito del volume precedente (“Red Thorns”, nel blog trovate la recensione uscita martedì) dove alcuni nodi si allentano e altri stringono come cappi al collo.
“I deboli sono carne. I forti mangiano”
Sebastian e Naomi tornano prepotentemente a insinuarsi nella mia testa, ma quelli che ho davanti agli occhi hanno cambiato aspetto, abitudini, stili di vita e non nutrono più gli stessi sentimenti di prima. Il tempo e un oceano a dividerli non sono serviti a proteggersi e basta uno sguardo per annullare i silenzi e le distanze. Ma non è come appare: non si corrono certo incontro tra abbracci calorosi, lacrime di gioia e promesse di eterno amore. Niente affatto.
Naomi è intoccabile, inarrivabile, proibita e non è più una preda: ha cambiato pelle così come ha fatto Sebastian, che ha deciso di condurre una nuova caccia in tutt’altro modo e con altre mire.
Ciò che l’acredine premedita, ciò che le coercizioni impongono, spesso non vanno di pari passo con l’istinto naturale e primordiale del risveglio di qualcosa mai sopito: basta davvero poco per riaccendere e fomentare un’astinenza a lungo repressa e la fame torna a farsi sentire.
Le trame sotterranee che ormai sono uscite allo scoperto hanno alzato il tiro e la gabbia che imprigiona Naomi non è così facile da scardinare: lei stessa capisce di non avere vie di fuga, ma al richiamo del cuore ci si può opporre?
Le insidie spaventano, le macchinazioni ordite sono tranelli, ma non intimoriscono Sebastian, deciso a riprendersi ciò che gli appartiene, ciò che sente irrimediabilmente e insanabilmente suo e stavolta Naomi non volta le spalle, ma si gioca il tutto per tutto. Per riaverlo, per tornare ad essere preda nelle mani del suo cacciatore.
Rina Kent spalanca le porte ad un intreccio più complesso in cui personaggi che dovevano essere solo comparse, giocano un ruolo determinante in questo termitaio sordido e delinquenziale; scema un po’ l’appeal del volume precedente, ma la caratterizzazione dei protagonisti resta intatta, così come il filo conduttore della storia.
La mia Peccatrice Debby sta seguendo l’altra serie – “EMPIRE” – con altri interpreti entrati in scena in questa dilogia e sono più che intenzionata a non fermarmi qui: è troppo invitante per potervi resistere.
Buona lettura, noi ci rivediamo alla prossima.
Moira
Si ringrazia la Hope Edizioni per la copia gentilmente concessa e la rinnovata fiducia
Recensione “ACCORDO PRIVATO” Serie Divorced Men’s Club vol.1 di Saxon James, Quixote Edizioni
Pronte a seguire la nostra Fly che inizia una nuova avventura con il 1° vol. della Serie Divorced Men’s Club…
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Buongiorno Peccatrici,
primo volume della serie: ” Divorced Men’s Club: Accordo Privato” di Saxon James con la traduzione di Luisa Zanin ed è stato un viaggio interessante.
Saxon è entrata nelle dinamiche che scattano durante un divorzio che può essere un lutto o una liberazione, ma comunque tutta una parte della tua vita si sgretola e tu ti ritrovi con uno sconosciuto: te stesso. Tutto quello che eri non esiste più. Hai passato il tuo tempo in coppia e la tua mente è abituata a questo, quindi ti ritrovi a dover rivedere ogni tua abitudine, ogni gesto. È incredibile perché di colpo ti senti orfano e devi ricostruirti, per non parlare della fiducia. Sia che tu lo scegli o che lo subisci, è un evento traumatizzante che traccia una linea netta tra un prima e un dopo.
Payne è proprio questo: un uomo che ha subito, prendendo coscienza che la sua vita, come la conosceva, era una “farsa” e lui si ritrova a ricominciare all’età di quarant’anni, lasciando ciò che conosce o credeva di conoscere. Torna al suo paese natale, dalla sua famiglia con il cuore a pezzi e la convinzione che ormai per lui l’amore sarà solo un ricordo.
Beau è un uomo “strano”: vive il suo lavoro con tutta l’anima e se non fosse per Marty, fratello di Payne, non uscirebbe mai di casa. Non ha una relazione, gli uomini con cui ha provato a uscire non gli hanno dato seconde possibilità. Ma siamo certi che Beau voglia un compagno?
I due uomini si ritrovano a condividere la casa, su suggerimento di Marty, che non sa della cotta ventennale di Beau per suo fratello Payne.
Pensate che questo potrebbe essere un ostacolo o un disastro? Ok, ma bisogna ammettere che Beau è bravo a nasconderla, anzi pensa addirittura che questa convivenza riuscirà a fargliela passare.
Ma Payne sarà disposto ad aiutare il suo nuovo coinquilino a modificarsi per trovare un compagno? Il migliore amico del suo fratellino ha davvero necessità di cambiare sé stesso per poter piacere a qualcuno?
Il romanzo è un concentrato di sentimenti, la scoperta di sé, delle proprie paure e dei propri fallimenti. Sono immersi in euforia e malinconia e devono elaborare, ma non hanno strumenti, se non la verità, dura e cruda. Vedersi fragili e sostenersi, affrontando i loro disagi, con la paura di perdere ciò che hanno conquistato.
Non conoscevo questa autrice che mi ha sorpreso e coinvolto e sono pronta con la lettura del secondo volume della serie.
Peccatrici, che dirvi, è un percorso che aiuta a guardarsi, oltre che a divertirsi, perché fidatevi, ci sono anche momenti esilaranti.
Non mi dilungo oltre, ma vi invito a seguirmi in questa avventura, quindi vi auguro buon viaggio ❤️
La vostra Fly