
Viaggiare in compagnia è sempre più bello, ce lo dimostrano Debby e Mary con questa nuova doppia recensione.
Pronte a vedere dove ci porteranno oggi? Andiamo allora…

-Debby-
Mie Peccatrici,
in quest’ avventura ho avuto la compagnia di Marianna, ci siamo tenute per mano, mani sudate ovviamente, ci siamo sventagliate a vicenda, perché con i fratelli Vandergriff, credetemi, le temperature si alzano assai.
Se avete sospirato con Graham nel precedente volume, in questo farete altrettanto.
Skyler Kelly sa come fare crescere la tensione e con “CARTER” si arriva a un punto di non ritorno. Il volume è autoconclusivo e può essere letto singolarmente, ma vi consiglio di leggere il primo per capire meglio la sottotrama che collega i quattro fratelli e per conoscere meglio tutti i personaggi.
Da Graham che è il maggiore e ha un’aura di autorità, passiamo a Carter, il minore, da sempre ostile al futuro già scritto per lui, ribelle verso la famiglia, sfoga la sua rabbia sul ghiaccio, perché lui è il capitano della squadra di hockey del college che frequenta e il suo sogno è entrare nella NHL e avere l’autonomia per staccarsi da quella poltrona a lui destinata che tanto odia. Lui è insofferente, non ride mai, scontroso, nella mente ha solo il ghiaccio, il bastone e il puck, niente può distrarlo da raggiungere il proprio obiettivo.
Fino a che McKenzie non manda in fumo tutti i suoi piani. Secondo voi come può essere una che sconvolge l’esistenza di un musone? Pazza di gioia, ovviamente. Lei è fuori dall’ordinario: nell’abbigliamento fa degli accostamenti improbabili, fissata un po’ con film e musica anni ’80, risponde o dice cose senza senso per i più, sorride sempre ed è contagiosa.
Ah dimenticavo la cosa più importante: è la sorella del suo migliore amico!
Di nuovo? Direte voi…si lo so è un cliché, ma qui c’è di più della semplice gelosia di un fratello: Noah è super protettivo verso Mek, ma il motivo non sto qui a spiegarvelo, lo leggerete poi.
La vita per i due fratelli Rogers ha avuto un collasso e non è semplice fare fronte a tutte le difficoltà che gli si presentano, soprattutto per Mek, ma lei non si demoralizza e nasconde tutto dietro il suo sorriso costante e la sua allegria. Carter riuscirà a lasciare il suo broncio e a farsi contagiare dal suo buonumore? O andrà oltre la sua facciata e capirà che c’è molto di più dietro questa ragazza che tutti chiamano “svitata”?
Che dire di questo nuovo capitolo della serie sui fratelli Vandergriff?
Sicuramente che la scrittura di Skyler ha un ritmo incalzante, che è riuscita a delineare due personaggi bellissimi e fuori dall’ordinario e completamente contrapposti fra loro.
Ho adorato McKenzie e tutti i suoi colori, quelli che indossa sia fuori che dentro, la risposta sempre pronta o i modi che ha di cambiare argomento dicendo cose fuori contesto. Indossa una maschera, la più bella di tutte: il sorriso. Dietro la quale nasconde tanto: le sue fragilità, la voglia di piangere, ma anche la sua forza d’animo e la caparbietà nel non mostrare mai davvero come si sente. Di Carter, invece, ho amato la testardaggine e quel suo credere fermamente nel suo sogno e la volontà di realizzarlo a tutti i costi.
Anche qui il legame fra i fratelli si percepisce forte e chiaro, sia nella famiglia Vandergriff che in quella dei Rogers e il senso dell’amicizia la fa da padrona: entrambi i protagonisti hanno accanto a loro dei veri amici che non li abbandonano davanti alle difficoltà.
Ora io e Marianna siamo proprio curiose di sapere quale storia sarà la prossima a farci venire le palpitazioni: Ethan o Ashton?
Nell’attesa andiamo a congelarci le chiappe nell’arena e a fare il tifo per i Cornell Big Red.
Intanto mi preparo per un’altra avventura a caccia di emozioni, alla prossima lettura 😘
Debby

-Mary-
Buongiorno peccatrici,
Eccomi qui con una nuova avventura sempre in compagnia di Debora, con la quale vi parlerò di “CARTER” secondo volume della CAGE SERIES di Skyler Kelly .
Dopo aver letto GRAHAM, ho tanto atteso questo momento e finalmente è arrivato il piccolo di casa Vandergriff.
Ma partiamo dall’inizio: una notte, qualche bicchiere di troppo e tutto nella vita di Carter cambia quando la mattina si rende conto che la ragazza che dorme al suo fianco è McKenzie Rogers, la sorellina del suo migliore amico.
E con questo abbiamo capito chi saranno i protagonisti che ci accompagneranno in questo viaggio.
Lui il figlio ribelle che rifiuta il posto nell’azienda di famiglia per inseguire il suo sogno, diventare un giocatore di hockey professionista e giocare in NHL.
Un ragazzo che dalla vita ha avuto sempre tutto, grazie all’influenza che il nome di famiglia si porta dietro, ma a quale prezzo?
Vivere sempre sotto l’occhio di tutto il mondo, comportarsi sempre come le convenzioni richiedono, non è mai stato facile.
Lui, che questo mondo non lo ha mai accettato, lo sa bene, si sente in una gabbia che anche se dorata, resta pur sempre una gabbia.
Per tutti i suoi compagni è il punto di riferimento, colui che non sbaglia mai, sempre composto e rispettoso di ogni cosa, pur di arrivare all’obiettivo e a realizzarsi.
Scontroso, autoritario, musone, sono alcuni degli aggettivi che gli sono stati affibbiati e li rappresenta alla perfezione.
Lei la sorellina stramba del suo migliore amico, la Piccola che da sempre è innamorata di Carter e che negli anni lo ha ammirato da lontano.
“Una ragazza solare e fuori dagli schemi” è così che la definiscono.
Due caratteri completamente diversi ma che inconsciamente si completano. Un’attrazione che sarà difficile da gestire. All’improvviso Carter si rende conto che MeK non è più la sorellina impertinente che sta sempre dietro al fratello, ma inizierà a vederla con occhi diversi.
Tra i due nasceranno un susseguirsi di situazioni che li vedrà cercarsi e respingersi.
Il giovane Vandergriff cercherà con tutte le sue forze di opporsi a questa attrazione, ha paura di rovinare l’amicizia con il suo migliore amico, molto geloso della sorella. Non vi sto a raccontare altro della storia, ci sono vari episodi che li coinvolgeranno direttamente e metteranno a dura prova le loro scelte e il loro modo di vivere, quindi Peccatrici a voi il piacere di scoprirlo.
Ho apprezzato il personaggio femminile di questa storia fin dall’inizio. Per quanto mi riguarda, già al 3°capitolo ho pensato <ragazza, tu sei caxxuta e mi piaci molto>
Il suo modo di fare e di porsi verso le difficoltà che la vita le ha messo davanti, mi ha subito colpito ed entusiasmato.
Ha dimostrato sempre una forza e una determinazione nell’affrontare gli ostacoli non sminuendo mai il suo essere. Con il suo sorriso va alla conquista del suo posto nel mondo, ma nonostante il suo carattere così solare, il dover affrontare il costante moto altalenante che si verrà a creare tra lei e Carter, la metterà a dura prova e le permetterà di avere una crescita come personaggio che vi travolgerà fino alla fine.
Il mio rapporto con Carter è stato un po’ più conflittuale: pur capendo e condividendo il suo pensiero, non ho sempre apprezzato le scelte fatte e i modi usati. Il suo “provare” a fare sempre la cosa giusta, a volte mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Alla fine abbiamo trovato il giusto feeling e la sintonia che ci ha permesso di legare fino alla fine.
Ho sempre apprezzato il modo di scrivere di Skyler Kelly, ma con questi personaggi a mio modesto parere, si è superata. Una scrittura fluida e scorrevole, che ha reso la lettura mai banale, ma ricca e coinvolgente. I personaggi sono strutturati in modo impeccabile ed entrambi hanno avuto una crescita durante tutta l’evoluzione della storia. Amiche Peccatrici, nell’attesa dei vostri commenti, perché sono sicura che lo leggerete, e nell’attesa del prossimo fratello Vandergriff, continuo il mio viaggio alla ricerca di nuove avventure.
Alla prossima Mary

Ringraziamo la CE per le copie gentilmente concesse

SCHEDA TECNICA:
Titolo: Carter
Autore: Skyler Kelly
Editore: Dri Editore
Serie: CAGE Series
Pagine: 367
Data di uscita: 18 febbraio 2025
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 15,99 € circa
TROPES:
Best Friend’s Sister
Grumpy for Sunshine
Sport romance
TRAMA:
«Dopo quella notte sei sparito nel nulla.»
«Ti aspettavi una proposta di matrimonio?»
Se nasci Vandergriff, non puoi sottrarti al futuro che la tua famiglia ha scelto per te.
Se nasci Vandergriff, non puoi diventare un giocatore professionista di hockey.
Ma non sono bravo a seguire le imposizioni.
Sono Carter Vandergriff, gioco a hockey e qualche mese fa ho tolto la verginità alla sorellina del mio migliore amico. Ho continuato la mia vita come se non fosse mai successo.
Ma è successo. E ora rischia di mandare tutto al diavolo.
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