Si ringrazia nuovamente la Hope Edizioni per la copia gentilmente concessa

Buongiorno Peccatrici,

dopo aver letto “LIES & TRUTHS”, oggi vi presento il primo di un’altra dilogia firmata sempre da Rina Kent, popolarissima e apprezzata autrice internazionale in classifica come bestselling author per i dark romance, e non ci è certo finita per caso: “RED THORNS” tiene alta la sua fama e adesso vi spiego il perché.

Cominciamo col non prendere alla lettera la sinossi perché il libro è tutta un’altra cosa: scordatevi il giochetto pruriginoso della scommessa tra il muscoloso giocatore di football dell’università e la ragazza mal inserita in ateneo, costretta a stare nella squadra delle cheerleaders pur non sentendosi parte del gruppo. Dimenticatevi le banalità dei trabocchetti e delle lusinghe per alzarle la gonna o cedere al fascino dell’irresistibile quarterback che mette gli occhi sulla timida e asociale della scuola, snobbata dall’élite dei bulli del Blackwood College. Non è questa la storia di RED THORNS.

Sebastian Weaver è sì aitante e fisicato, ma non è uno spaccone come altri: amico di Asher (vedi “Lies&Truths”), cresciuto con un cognome potente e opprimente, educato per ereditare una posizione importante, sa mantenere sempre una facciata priva di passi falsi. Nessuno conosce né ha mai visto la sua vera indole, è stato bravo e disciplinato a imporsi un autocontrollo granitico.

Naomi Chester non è da meno: incurante di essere una mosca bianca in un club di fanatiche, non paventa alcun timore reverenziale a dire le cose in faccia a chiunque, leader o non leader, lei non si lascia piegare da nessuno. Il suo è un isolamento è volontario: atipica nei gusti e nelle modalità con cui li manifesta, accorta nel reprimere ciò che brama interiormente in ogni sua cellula, sa calarsi perfettamente nei panni del samurai per difendersi. Fino a Sebastian.

Ciò che doveva essere solo una sfida, un gioco perverso, si rivela una caccia vera e propria che libera gli istinti primitivi e selvatici e riformula i concetti di cacciatore e preda, in cui gli spettri del passato giocano un ruolo non trascurabile. La paura atavica, il dubbio consenso, il dolore, l’imposizione e l’umiliazione, fanno parte della sfera legata alla sessualità dei protagonisti che snoda appetiti famelici e rapaci che sono alle radici della loro natura cui non fanno altro che dare ascolto e assecondare.

Tanto quanto aumenta la corsa, la fame epidermica e erotica, tanto si incrementano e si rafforzano le connessioni emozionali dei loro organi vitali: Rina Kent crea origami spicy ad alta combustione, ma non ne fa il fulcro della trama che risulterebbe altrimenti ordinaria e la storia fragile e priva di spina dorsale. Sapientemente. li utilizza, invece, come veicoli comunicativi per costruire il temperamento di Sebastian e Naomi, attorno ai quali inizia a prender forma una trama architettonica ben più complessa.

Una narrazione ritmata tiene incollati alle pagine, alternando periodi di tensione a digressioni temporali e io, di solito “parsimoniosa” nel leggere, qui mi sono scoperta ingorda.

Il volume non è autoconclusivo: vi aspetto venerdì con “BLACK THORNS” per la risoluzione di questa dilogia e intanto vi auguro buona lettura.

Moira

SCHEDA TECNICA

Titolo: Red Thorns
Autore: Rina Kent
Serie: Thorns #1
Genere: Bully Romance
Data di uscita: 22 gennaio 2025
Traduzione: Cecilia Pirovano
Editing: Monica Appetecchia
Cover: FranLu

TRAMA
Sebastian Weaver è ricco, bello e popolare.
Come quarterback titolare del college, calamita l’attenzione di tutti, soprattutto quella femminile.
L’unica che sembra essere immune al suo fascino è Naomi Chester, almeno finché una scommessa non condurrà entrambi su un terreno inesplorato.
Una volta scoperto di essere sorprendentemente simili, Sebastian e Naomi daranno inizio a un gioco oscuro, in cui preda e cacciatore avranno un unico scopo: la realizzazione delle loro perverse fantasie sessuali.
Tutto questo, però, deve rimanere un segreto…

AVVERTENZE
Red Thorns è il primo libro non autoconclusivo della dilogia Thorns, e contiene situazioni di dubbio consenso e simulazioni di stupro.