Ammetto di essermi fatta trascinare dal fatto che sia uno dei romanzi più chiacchierati al momento: di solito quando lo faccio prendo delle belle “tramvate” e invece…
Amo il “romantasy” e chi mi conosce lo sa, e benché quasi cinquantenne (ancora no ma per poco) e forse fuori targhet per me, ma me ne frego e amo immergermi in storie fantasy, vivere vite impossibili, e qui i Draghi la fanno da padrone!
Violet avrebbe voluto diventare una “scriba” come suo padre, ma la madre, il sergente Sorrengail, ha deciso altro per il suo futuro, ovvero diventare un cavaliere. O per meglio dire, sopravvivere nel tentativo di diventarlo. Ma lei è tutto fuorché forte e addestrata, anzi, lei è “morbida”, piena di curve e fisicamente fragile, la sua “malattia cronica” la rende tale, e le sue probabilità di sopravvivere alle “prove” sono pari a zero.
La sua vita nell’accademia non sarà per nulla facile perché il suo cognome li dentro è tutto tranne che ben visto, soprattutto dai “figli dei ribelli”: insomma, tutti la vogliono morta e in prima fila Xaden Riorson, che non potrà che essere il suo caposquadra giustamente!
Maaa… (e qui viene la parte romance) tra loro oltre all’odio reciproco c’è molto altro, una chimica assurda che azzera il cervello ogni volta che si trovano vicini e se poi ci si mette di mezzo anche il cuore…
Ma i segreti, le verità celate, possono essere ostacoli difficili da superare.
Tanti sono I personaggi che riempiono lo scenario di questo primo volume e tutti ben presenti; alcuni li ho amati, altri li avrei buttati giù dal primo burrone ma ci sta, anche loro hanno un perché.
Sicuramente la protagonista indiscussa è Violet: il suo carattere tosto, la caparbietà che la porta a non mollare mai, il cuore grande me l’hanno fatta amare. Finalmente una donna con del cervello! Imperfetta , vera, che ha paura ma non si tira mai indietro, che sa cosa sia la lealtà, ma sa anche che a volte il confine tra bianco e nero può essere molto sottile. Che ama la verità, anche quando è scomoda, anche quando non è quella che pensavamo di conoscere…
Piccolo appunto su Xaden: Babbo Natale me ne porti uno quest’anno??
Per la parte fantasy invece i protagonisti indiscussi sono i Draghi.
“Un drago senza il suo cavaliere è una disgrazia. Un cavaliere senza il suo drago è morte certa.”
E io mi sono pazzamente innamorata di Tairn e Andarna! E per me loro sono i veri protagonisti di tutto il romanzo! (Anche di questi mi piacerebbe averne uno caro Babbo Natale, ma qui diventerebbe un po’ piu complicato trovargli posto😜)
Torniamo serie: ho visto osannare e affossare questo romanzo, volte in maniera esagerata sia in un verso che nell’altro, ma ammetto che mi è piaciuto molto, è la storia originale del secolo? No, ma sicuramente ben scritta!
Devo dire che mi piace molto la penna della Yarros, scorrevole, immersiva, sa il fatto suo e lo sa fare bene. Molto brava anche Martina Levato nella interpretazione.
È una lettura (audio nel mio caso) avvincente, che ho adorato e mi ha fatta innamorare, tifare e trattenere il fiato e per le amanti dello spicy non rimarrete deluse, anzi! E con un finale assolutamente perfetto per portarti a correre al secondo volume per sapere come andrà avanti.
Forse un piccolo appunto alla traduzione si può fare ( a volte ho avuto l’impressione che fosse un po..”stonata”)
Sicuramente è una lettura che consiglio agli amanti del genere, aggrappatevi, cercate di non cadere al primo volo e di rimanere vivi!
Vi aspetto per sapere la vostra opinione.
Nel frattempo io corro a scoprire come prosegue e vi do appuntamento alla prossima.
Un baciotto la vostra Thammy.
Recensione (audiolettura) FOURTH WING #1 di Rebecca Yarros, Sperling & Kupfer


Scheda Tecnica
Trama
Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell’élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent’anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani “fragili”, ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell’eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l’alba del giorno dopo…
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