“Our Secret Game “ è il terzo volume della serie”Dirty Little Secrets”, scritto da Sadie Jane Baldwin.
Questo romance gioca con una serie di trope tra cui il matrimonio di convenienza, la differenza sociale e gli opposti che si attraggono.
Nonostante la trama non sia particolarmente originale, l’autrice è riuscita a creare una storia in cui le emozioni dei protagonisti si intrecciano lungo un percorso fatto di segreti, paure e scelte non facili.
Hayden è il classico “eroe” dall’animo ferito, intrappolato in un passato ingombrante e relazioni senza significato, mentre Cherry porta nella sua vita una scintilla di freschezza e gioia.
Il loro rapporto nasce da un accordo ben definito, ma il confine tra realtà e finzione si assottiglia rapidamente, portando entrambi a confrontarsi con i propri sentimenti.
Tuttavia, esiste il rovescio della medaglia.
Sì, perché se da un lato la tensione tra i due protagonisti è ben costruita e la premessa intrigante, dall’altro alcuni elementi della narrazione si rivelano fin troppo prevedibili.
Pertanto, lo sviluppo del racconto segue schemi già visti ma senza particolari sorprese.
Il conflitto interiore di Hayden è interessante ma, a tratti, sembra trascinarsi senza una vera e propria soluzione.
Il personaggio di Cherry, invece, avrebbe potuto essere approfondito un pò di più, così da fornire maggiore spessore alle loro Interazioni e, di conseguenza, alla dinamica del romanzo stesso.
Lo stile della Baldwin è scorrevole e coinvolgente, perfetto per chi cerca una lettura leggera, velata di romanticismo, una buona dose di passione e conflitti senza aspettarsi troppi colpi di scena.
Al contrario, la storia potrebbe risultare meno incisiva agli occhi di un lettore (o lettrice) che ricerca un aspetto psicologico più marcato.
A parer mio, “Our Secret Game” è un romance che ha saputo intrattenermi, regalandomi a qualche momento intenso e uno sguardo sulla cultura orientale, anche se non ha saputo coinvolgermi al cento percento.
“Un libro non è solo un libro. È un viaggio in un sogno da vivere ad occhi aperti.”
Un saluto.
Pigi.
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