Mie adorate Peccatrici,
oggi vi porto in un viaggio non del tutto piacevole, le emozioni che ho provato sono tante e non tutte belle, perché in “TURN OF THE SUN” K.J. Aline tratta argomenti delicati con tutto il disagio e la sofferenza che comportano.
Guardate e osservate le persone che vi circondano e che incontrate tutti i giorni sul vostro cammino: quanti sorrisi scambiamo accompagnando anche un semplice saluto?
Quanti di quei sorrisi sono veri e quanti invece servono a nascondere? Il sorriso può essere la più bella fra le maschere che indossiamo e questo lo sanno bene Alhena e Maverick. Lei è l’ultima studentessa arrivata al campus, capelli turchesi e tatuaggi che la rendono particolare, solare, spensierata, almeno così sembra.
Lui è il capitano della squadra di basket, bello, sorridente e scanzonato, almeno è questo quello che vuole far credere.
Ma dietro questi sorrisi fasulli, che entrambi sfoggiano con naturalezza, si nascondono profondi disagi e sofferenze, dolori che ti lacerano il cuore, sensi di colpa che ti levano il sonno.
È solo chi soffre e nasconde come te che può leggere nei tuoi occhi la stessa oscurità che li attraversa, fra simili ci si riconosce, ci si comprende. Anche se Alhena è abituata ad aiutare il prossimo in difficoltà, mentre Maverick fa solo da silente spettatore alle ingiustizie, i due si troveranno entrambi a condividere e a cercare di superare questo lago di melma che è la vita dove sono caduti, che cerca di soffocarli e portarli sempre più giù.
Ma dietro questi sorrisi fasulli, che entrambi sfoggiano con naturalezza, si nascondono profondi disagi e sofferenze, dolori che ti lacerano il cuore, sensi di colpa che ti levano il sonno.
È solo chi soffre e nasconde come te che può leggere nei tuoi occhi la stessa oscurità che li attraversa, fra simili ci si riconosce, ci si comprende. Anche se Alhena è abituata ad aiutare il prossimo in difficoltà, mentre Maverick fa solo da silente spettatore alle ingiustizie, i due si troveranno entrambi a condividere e a cercare di superare questo lago di melma che è la vita dove sono caduti, che cerca di soffocarli e portarli sempre più giù.
Un amore che cresce delicato e quasi timido fra le intemperie che devono affrontare ogni giorno, un cielo grigio che piano piano schiarisce con la presenza uno dell’altro, quei sorrisi che si scambiano diventano piccoli raggi di sole fino a scatenare un luminoso arcobaleno in mezzo alla pioggia che porterà il cielo a tornare turchese e brillante come i capelli di Alhena.
Una trama davvero originale e interessante che l’autrice ha saputo rendere coinvolgente grazie alle sue descrizioni dettagliate, non solo della vista, ma soprattutto delle sensazioni percepite dai due protagonisti facendole sentire anche a me, soffrendone, ma mi sono anche innamorata piano piano di entrambi fino a percepire le famose farfalle per un semplice bacio, quel bacio che entrambi volevano, ma a cui avevano paura di cedere.
Vi lascio qui su questo pontile a fare un po’ di birdwatching con Orion, io prendo in prestito il motorino di Alhena e corro verso una nuova avventura a caccia di emozioni.
Alla prossima lettura
DebbyRingrazio la CE per la copia gentilmente concessa
Vi lascio qui su questo pontile a fare un po’ di birdwatching con Orion, io prendo in prestito il motorino di Alhena e corro verso una nuova avventura a caccia di emozioni.
Alla prossima lettura
DebbyRingrazio la CE per la copia gentilmente concessa
