Questa mattina vi ho dato il buongiorno, mie amatissime peccatrici, ora non posso che darvi il buon pranzo…quasi🤪

Eccomi di nuovo a incuriosirvi, spero, con la mia ultima lettura targata Quixote, collana translation. Sono tornata sul mio amato mafia e devo dire che non mi è dispiaciuto per nulla, anzi.
Questa volta a portarmi tra le righe di un mondo fatto di lustrini e protocollo è stata Nathasha Knight con “La pedina del diavolo”.
Primo romanzo di una dilogia che mi ha lasciato con non poca curiosità su tutto il mondo che ruota attorno alla società IVI, tanto che andrò sicuramente a recuperare anche gli altri.
Tutto parte con un ballo in maschera, una cappella, una ragazza e un diavolo. No, non vi sto raccontando una fiaba, peccatrici, ma l’incipit di questo romanzo.
Jericho e Isabelle sono i protagonisti indiscussi della storia che gira attorno a loro e ai misteri delle loro rispettive famiglie.
Un legame nato e cresciuto nella vendetta, che non vede altro e non conosce altro al di fuori di questo. Una società particolare, antica, oligarchicamente strutturata in modo rigido e arcaico che lascerà a volte con l’amaro in bocca, ma con tanta curiosità addosso.
Non posso dirvi altro e non posso darvi grandi impressioni, perché come avrete capito, devo ancora leggere l’altro volume.
Posso solo dire che ho apprezzato molto come la Knight ha delineato i personaggi e la loro storia, offrendo al lettore più spunti per analizzarli e quel pizzico di mistero che non guasta mai.
Alla prossima…
Un bacio,
Francy