Mie adorate Peccatrici,
sicuramente a ognuna di voi piacciono i fiori,
e avrete tutti delle preferenze: chi le rose, chi i tulipani, le peonie, ce n’è un’infinità fra cui scegliere.
Ma avete mai visto la bellezza autentica dei fiori selvatici? Nessuno si cura di loro, li puoi trovare ovunque, fra le pietre, in mezzo all’asfalto, con il caldo soffocante e la siccità, o col gelo e il vento, loro troveranno sempre il modo di uscire e sbocciare, perché i fiori selvatici rappresentano la forza di voler emergere e la resilienza.
E Salem, protagonista di “CONFIDENCE OF WILD FLOWERS” di Micalea Smeltzer, è il più bello fra i fiori selvatici in mezzo a un campo dai mille colori.
Quante intemperie può affrontare un fiore dallo stelo così delicato come lei? Non parlo di semplici pioggerelline, ma di vere e proprie tempeste, di quelle che sradicano anche gli alberi più imponenti, e lei è sempre lì: si piega su sé stessa, si chiude, si flette ma non demorde. E poi arriva qualcuno che si china, si inginocchia e con due semplici mani le fa da scudo e affronta la tempesta insieme a lei.
Thayer è il nuovo vicino di Salem, e come con la casa decadente che ha acquistato, si dà da fare a ristrutturarla e renderla accogliente, così con lei con piccoli gesti e accortezze la fa sentire protetta e non danneggiata, perché è così che si sente: danneggiata.
Invece lui nei suoi occhi riconosce subito la forza, la voglia di farcela e di vivere, di bucare le nuvole che portano tempesta come un timido raggio di sole.
Cominceranno piano piano a condividere tanto, anche il tempo che passano con Foster, il figlio seienne di Thayer e proveranno a ignorare, invano, quel sentimento che lentamente cresce fra loro e che alla fine li travolgerà.
Che dire di questa storia? Sicuramente non è per tutti. La trama è bella e originale ma straziante, realistica e tanto coinvolgente. Mi ha spiazzata e non mi aspettavo di provare tutte queste emozioni in una volta sola: occhi lucidi e lacrime, nodo in gola, palpitazioni.
Non vi parlerò dei due protagonisti perché è giusto che li scopriate voi con la lettura, se ve li anticipassi vi smorzerei la sorpresa, sappiate solo che li amerete come ho fatto io.
Il libro non è autoconclusivo e vi lascerà devastate in attesa del secondo.
Sì, proprio così: è una storia che vi prende il cuore e ve lo stritola, lasciandovi agonizzanti.
I temi trattati sono forti e toccanti, come specificato all’inizio nelle avvertenze, quindi se siete sensibili a certi argomenti lasciate perdere. Se invece avete voglia di farvi coinvolgere, sappiate che dovete munirvi di fazzoletti, perché la scrittura di Micalea è semplice ma arriva dritta al cuore.
Ora mi sento un po’ disorientata, non so dove andare, ho perso la bussola…ok un respiro profondo, mi siedo un attimo sotto questo portico, mi bevo una diet coke, cerco di riprendermi e ricomincio il mio viaggio alla ricerca di emozioni. Mi sa che devo fermarmi al supermercato prima, ho finito i fazzoletti e non posso stare senza, ok vado.
Alla prossima lettura
Debby
Ringrazio la CE per la copia gentilmente concessa