Review Party “LIAR MATCH” di Irene Catocci

8 Mag, 2025

Recensione di

Buongiorno Peccatrici,

siamo al sesto capitolo della serie “New Generation: Liar Match” di Irene Catocci.

Ritroviamo un nuovo componente della famiglia Henning, Madison, e come il resto della famiglia generata da Roho e Pilar, è esplosiva, caparbia, orgogliosa.

Ha imparato sulla sua stessa pelle quale significato ha portare il suo cognome e ad avere i suoi soldi,  essere la gallina dalle uova d’oro, da usare per i propri interessi.

Dopo averne sofferto, decide che d’ora in poi si presenterà solo come Maddy, un genio che a 16 anni si è laureata ad Harvard e a 21 anni è già tirocinante presso il Texas Children’s Hospital, che adora i videogiochi e la musica.

E proprio mentre gioca alla playstation, si imbatte nel nickname “Shottergunner” e giocando insieme, iniziano anche a chiacchierare in chat.

Ezra Cohen è un giocatore di football, il wide receiver dei Texans e corre come il vento. Soprannominato “Thor, il dio vichingo”.

È stato un incosciente preso da fama e successo, fino a quando una delle sue avventure occasionali gli ha presentato il conto: Jess. Ma non si è mai pentito di essere diventato padre, peccato per la ex, che gli dà il tormento.

Vive con il suo migliore amico e Warrior dei Texans, Chaga Henning. Ora però ha imparato: solo rapporti contrattati con tanto di accordo di riservatezza, e per il resto, quando non è con suo figlio Jess, passa il tempo con gli amici e gioca ai videogiochi che adora dal nerd qual è e proprio qui, inizia a chattare con “Candy Bunny”.

Incredibile come nel mondo virtuale, Shottergunner e Candy Bunny siano molto più sé stessi che nella vita di tutti i giorni.

Tutto procede alla grande per i nostri due protagonisti, fino a quando il destino decide che è ora di infilarci lo zampino e lì tutto il castello di bugie che Ezra e Madison hanno costruito per proteggersi, crollerà, causando un boato che sarà difficile non sentire.

Peccatrici, potete già immaginare cosa accadrà nell’istante in cui entrambi capiranno chi è l’altro e come si sentiranno traditi ed ingannati, ma in fondo, entrambi hanno mentito e poi mica si sono giurati eterno amore.

Dovranno solo lasciar perdere e fingere di non conoscersi. Poi mica desiderano incappare nell’ira di Chaga, gelossissimo della sua sorellina.

Ma questo sarà sufficiente a tenere a bada ciò che nel frattempo è diventato un sentimento, loro malgrado? Riusciranno a convivere senza danni o le bugie diventeranno una regola per salvaguardare il cuore?

Peccatrici vi assicuro che ogni volta che leggo un libro di Irene vengo travolta dalla sua scrittura, dagli argomenti che tratta, dal riuscire a passare dalla risata alla commozione.

Sapete che ormai la seguo da tempo e non mi è passato il colpo di fulmine che mi ha colpito tempo fa.

Non posso e non voglio dirvi di più, ma un piccolo spoiler ve lo regalo: Madison Henning ha preso tutte le caratteristiche dei suoi genitori… mi avete già capito😏

Allora pronti con i joystick in mano per la partita della vita?

Magari non cambierà le sorti della nostra, ma sicuramente quella di Madison e Ezra di sicuro.

Vi auguro di fare buon viaggio ❤️

La vostra Fly

Recensione di

Scheda Tecnica

Titolo: Liar Match
Autrice/Autore: Irene Catocci
Data di Uscita: 08/05/2025
Autoconclusivo
Numero/Volume: 6
Formato: cartaceo, ebook, audible
Numero di pagine: 346

Trama

EZRA

Sono una star del football e un padre single che prova con tutto se stesso a separare la vita privata da quella pubblica.

Credevo di esserci riuscito, invece mi sbagliavo.

Quando la ragazza che ho conosciuto online e con cui ho una storia segreta bussa alla porta di casa con le valigie in mano, capisco una cosa fondamentale: le bugie non restano tali per troppo tempo, prima o poi arriva sempre il conto da pagare.

Come posso far finta di non conoscerla davanti al fratello quando ho assaggiato ogni parte di lei?

MADISON

Cosa significa essere la figlia di una celebrità del football, in più considerata un genio ribelle da chiunque?

Semplice, cresci con lo spauracchio dei paparazzi e la certezza di essere sola contro il mondo, che ti vede per quello che rappresenti e non per chi sei.

Solo lui mi vedeva davvero, tanto da farmi sentire viva in un mondo di plastica. Ma era un imbroglio. L’uomo di cui mi sono fidata non esiste, al suo posto c’è un estraneo con cui sono costretta a convivere.

L’unica cosa che devo fare è ignorarlo, anche se non è facile perché, più passo il tempo con lui, più inizio a conoscere il vero Ezra Cohen, quello che si nasconde dietro la maschera.