Buongiorno Peccatrici,
eccomi con la mia ultima lettura dell’anno: dico ‘ultima’ perché con oggi si chiude il nostro 2025 libroso. Come già saprete, il blog andrà in vacanza, ci prendiamo qualche giorno di meritato riposo fino al 6 gennaio.
Ma non perdiamoci in chiacchiere il tempo scorre, tutti siamo indaffarati a fare gli ultimi regali, quindi andiamo a vedere di cosa vi parlerò oggi:
“SAME BUT DIFFERENT” di Teresa D.G.
In questa avventura, l’autrice ci porta in Oklahoma, più precisamente nella cittadina di Norman dove vive la giovane Talìa Sutton.
Diciasettenne prossima alla maturità che ce l’ha con il mondo intero, soprattutto con sua madre.
Unica erede di una delle famiglie più importanti della città ne combina una dopo l’altra, fino a quando all’ennesima espulsione dalla scuola che frequenta, la madre decide di farle fare lezioni private a casa per poter concludere gli studi fino al diploma.
Qui entra in gioco Jordan Stevenson, giovane professore trentenne che con non poca difficoltà, sta cercando di realizzare il suo sogno di diventare un affermato insegnante. Per sopravvivere tra i tanti impegni e le tante responsabilità che la vita gli ha messo davanti, per il momento si accontenta di dare lezioni private ai figli di papà viziati e indisciplinati.
Tra i due sono subito scintille, ma l’esperienza e il suo passato gli fanno vedere ciò che la sua alunna cerca in tutti i modi di nascondere. Una sofferenza interiore che la sovrasta fino a portarla a superare ogni limite, sia etico che morale e infatti più di una volta si è trovata in casini molto più grandi di lei.
Jordan non si è mai arreso e non ha intenzione di farlo ora: nella sua vita ha dovuto superare tante difficoltà per guadagnarsi il rispetto di chi gli sta intorno e non sarà Talìa a mettergli i bastoni tra le ruote, che pur di andare contro la madre non accetta il ruolo di Jordan, lo contrasta e lo provoca fino allo sfinimento.
Ma è davvero tutto come sembra?
Cosa si cela dietro agli atteggiamenti di ribellione di Talìa?
Lui è intenzionato a scoprirlo perché in quegli occhi verdi ha rivisto un dolore familiare.
Due personaggi ben strutturati con le loro forze e le loro debolezze; evidente e ben sviluppato in tutta la storia è la loro differenza di età e ceto sociale.
Alla spensieratezza e incoscienza di Talìa che cerca di provocarlo, Jordan prova a contrastarla con la sua autorità e risolutezza che viene man mano sempre meno.
Tra i due si crea una connessione che li avvicinerà fino a superare un confine che li porterà al proibito.
Il loro legame è un crescendo di emozioni che si percepiscono durante tutto il racconto, nei momenti di debolezza, negli scontri e nelle prese di coscienza che ci saranno durante il loro percorso.
Ci sono storie che vi travolgono dalle prime parole e altre che invece vi conquistano piano piano come è successo a me con questa lettura.
All’inizio mi sembrerà di trovarvi nella classica situazione già vista tante volte, dove c’è il rapporto proibito tra alunna e professore, ma vi garantisco che con l’andare avanti l’autrice è riuscita a sviluppare una trama molto interessante, che vi terrà incollate alle pagine fino a quando non leggerete la parola ‘ringraziamenti.’
Più andavo avanti con la lettura e più mi sentivo coinvolta in quello che leggevo.
Con il suo modo di scrivere diretto, l’autrice vi porterà a vivere sulla pelle tutto ciò che accade e si sviluppa tra i protagonisti, e tutto ciò che li circonda.
Una storia che parla di conflitti interiori, prese di coscienza con il proprio malessere e forza per poterlo affrontare.
Per certi aspetti la si può definire una storia di rinascita, dove quando si pensa che tutto sia andato perduto e nulla ha più valore, ma all’improvviso c’è una forza nascosta che ci dice di non mollare.
Parte importante e ben sviluppati sono i personaggi secondari che accompagneranno i nostri protagonisti e nulla è lasciato al caso.
Per quanto mi riguarda non potevo che finire in modo migliore quest’anno: anche questa volta mi ritengo soddisfatta della lettura fatta e della penna di Teresa D.G., che ringrazio immensamente per la collaborazione.
Vi suggerisco di dare più di una possibilità a questa storia e mentre aspetto i vostri commenti, io vado alla ricerca di nuove avventure da poter condividere con voi nel 2026.
Per quest’anno abbiamo finito, vi auguro di trascorre un sereno Natale con le persone a voi care e un buon inizio anno, ovviamente il tutto sempre in compagnia di una bella ed emozionante lettura.
Buone feste la vostra
Mary




