Salve a tutti dalla vostra Thammy. Eccomi finalmente a parlarvi dell’ultimo capitolo della trilogia “DIRE”. A seguire l’opinione di Cristina Rotoloni.
Ho atteso questa lettura con trepidazione e oggi ho l’onore di parlarvene in anteprima.
PROLOGO:

Accolsi il tuono come una bimba accoglie un buffetto sulla guancia: con gratitudine e rinnovata aspettativa. La prima goccia di pioggia mi sfiorò il naso; chiusi gli occhi. Complice una folata di vento, il mio mondo perse il già precario equilibrio, capovolgendosi. Non avrei saputo descrivere altrimenti la sensazione che provai. Qualcosa mi scosse nel profondo, aprendo una breccia sul vecchio, impolverato portale della memoria
Lasciare i bambini alle amorevoli cure di mia madre anche solo per pochi giorni all’anno non mi dispensava certo dai sensi di colpa,
tuttavia per un istante provai a metterli a tacere.

Lo dovevo a te, ma soprattutto a noi. A ciò che sarebbe potuto essere,
ma non si era realizzato esclusivamente a causa mia. La consapevolezza di averti perso
era concluso, chinai la testa e rimasi così, immobile,per un
tempo che non seppi definire. Secondi, minuti, ore… Il tempo mi scivolava addosso come i mesi e gli anni passati senza di te. Senza poterti toccare. Senza il conforto del tuo odore sulla mia pelle. Senza poterti dire: ‘So che mi ami, perdonami, nostro figlio ha
bisogno di te. Io ho bisogno di te’.

Abbiamo lasciato in Francia, una Elisa in pieno panico, la “nuova rinascita”… cosa sarà? Come diventerà? E uno Steph, che la ama piu della sua vita, disposto a sacrificare se stesso pur di proteggerla, con il suo solito modo di fare la guida da lontano…
La storia si articolerà tra salti temporali, visioni presenti, passate e future.
Può l’ amore quello vero, quello viscerale, quello PURO… vincere su tutto? E il nemico, quel DIRE che minaccia Ely e le persone a lei care, riuscirà ad avere la meglio?
La Grandi riesce a trascinarti nella trama intrecciatissima, piena di incognite. Vivi ogni emozione: passi dalla passione piu cocente, quella che ti rapisce, che ti fa spegnere la razionalità…


Il finale è strepitoso! Anche se, una parte mi stava lasciando un pò l’amaro in bocca… Ma leggendo il suo commento finale ed i saluti, ho capito che ha lasciato uno spiraglio per uno ( spinoff) penso si dica così. Io l’ho divorato, pagina dopo pagina , emozione dopo emozione… In attesa di poter leggere la sua quarta opera vi dico: appena esce LEGGETELO!!! E vi lascio questo ultimo estratto:

Alla prossima lettura, baci, baci dalla vostra Thammy.
Lascio il mio voto alla fine essendo concorde con Cristina.
Ecco cosa ne pensa Cristina.
Il terzo volume si apre per il lettore con uno schiaffo in pieno viso, un colpo così forte che fa sanguinare il cuore. L’ho letto in punta di piedi e con il fiato corto, con una sensazione così particolare da impedirmi di procedere oltre la lettura dei primi capitoli. Mi sono fermata, avevo i sensi in allerta, finché un sospetto si è accesso in me. Ho riniziato a leggere, ho pianto, ma ne è valsa la pena. Era come se la strada da percorrere si fosse delineata davanti a me dopo che mi ero persa nel bosco. Ero un lupo libero di correre oltre gli alberi ed è stato così che in poche ore ho divorato pagina dopo pagina, come il sentiero immaginario che si prospettava davanti a me senza essere certa che mi stesse portando a casa. Ho versato molte lacrime persa nel buio della notte, infreddolita dalla realtà, dal dubbio del tradimento, nell’impotenza delle azioni di Elisa. Sono stata con lei quando si è aggrappata disperatamente a ogni appiglio di speranza, o quando ha combattuto per non lasciare che le sue emozioni affogassero nell’acqua scura del tormento. Ero con lei quando nel freddo della neve vedeva la meraviglia dell’amore mutare davanti ai suoi occhi, quando apriva il canale della sua mente per mostrarti quello che serbava il suo cuore innamorato. Mi sentivo snervata dalle tenebre, mentre l’autrice tracciava una linea che intuivo, continuandomi a chiedere se avessi ragione e come lei avesse trovato il modo di continuare a tracciarla senza deludermi. Non lo ha fatto. Non mi ha delusa, tutt’altro. Ha confermato in me la convinzione che lei sia un’eccellenza nel mondo dei self. Se le sue prossime opere si muovono sulla linea di questa trilogia, sarà una delle mie autrici preferite che seguirò volentieri nel suo percorso.
Non mi meraviglia la possibilità palesata nelle righe dei ringraziamenti e posso sin da ora confermare all’autrice che trova il mio pieno interesse e il mio appoggio nella sua scelta.
Invito i lettori a non farsi sfuggire questa bellissima storia d’amore unita al fantasy. Sono certa che conquisterà anche le persone che non amano questo genere poiché la scrittura ricca e intensa dell’autrice lascia un’impronta indelebile nel cuore del lettore.
Vi saluto con una frase tratta dal libro, sono certa che vi darà un’idea della bellezza del romanzo.
“Orrore e amore sono figli della stessa madre. Hanno la stessa intensità, le stesse labbra malvagie che reclamano le tue e lo stesso, devastante effetto sui sensi.”
L’ultimo volume è una degna conclusione della trilogia e penso che 5 piume non bastino più. Qui per me ci vuole una diavoletta.
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