Recensione “Chiave di Violino” di Marta Arvati.

23 Set, 2018

Peccatrici oggi la vostra Mary vi parlerà di “Chiave di Violino” di Marta Arvati, una lettura piacevole ma allo stesso tempo sorprendente che vi regalerà ore di dolcezza a ritmo di musica.E allora mettetevi comodi, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare da Roma a Bologna dove conosceremo Enrico ed Anita.

 

arvTitolo: Chiave di violino
Autrice: Marta Arvati
Editore: Collana Floreale – PubGold/ PubMe
Data di Pubblicazione: 21 Agosto 2018
Genere: Romanzo Rosa

Prezzo: Ebook 2,99 €

Sinossi

“Credeva di poter amare solo la musica, finché non ha incontrato lei…”

Enrico, giovane cantautore di successo, ferito dalla ragazza che amava e dal suo ormai ex amico Alessandro, decide di lasciare la sua città, Roma, e di trasferirsi a Bologna, spinto dal bisogno di cambiare aria.
Vecchi amici e nuove conoscenze gli permetteranno di dare una svolta alla sua vita e fondamentale sarà per lui l’incontro con Anita, una giovane e talentuosa musicista che nel trambusto della vita quotidiana ha purtroppo abbandonato la sua passione, perdendo in tal modo una parte importante di sé.

“Tu e la musica siete la stessa cosa. Se lasci da parte la musica, lasci da parte te stessa.”

Sulla scia di una naturale affinità, nascerà subito tra i due una bella amicizia, che via via, nel cuore di Enrico, si trasformerà in un sentimento ben diverso. Ma Anita è fidanzata, e ciò spinge Enrico a reprimere i propri sentimenti, o quantomeno a provarci…
A fare da sfondo alle vicende narrate sarà la musica, vista non solo come un armonioso insieme di note, bensì come passione, sogno, vita, amore, filo conduttore che lega le vite dei protagonisti portandoli a riscoprirsi a vicenda specchiandosi l’uno nell’altra.

“Tu sei la musica che ha infranto il silenzio del mio cuore.”

***

Questo romanzo nasce come spin – off di un altro romanzo: “La lunga strada di Sara”, ma può essere letto come un’opera a sé stante, perché alcuni antefatti vengono comunque narrati nel corso del racconto.

recensione

In questo libro si parla di Enrico e di Anita, a cui la vita dona una seconda possibilità,un percorso di guarigione interiore che aprirà loro gli occhi e farà comprendere che la vita merita di essere vissuta.

Enrico,scappa da Roma, da quei luoghi a lui tanto cari,per ricominciare una nuova vita. Delusione,rabbia,amarezza accompagnano i suoi giorni,non riesce a dimenticare e fuggire da lì forse è la cosa migliore.

Lui è un cantante e a Bologna,inizia una collaborazione musicale con Matteo e Zeno. Una sera, in un locale, i due amici gli presentano Anita, anche lei musicista che non suona da molto tempo, tra i due si instaura un’amicizia ricca complice forse la musica che accomuna i due e  che pian piano, da parte di Enrico, si trasforma in qualcosa di più intenso; anche se lui decide di non rivelare ciò che prova ad Anita perché lei è fidanzata con Damiano.

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Anita,ha un buon lavoro,una famiglia presente e anche un ragazzo, all’apparenza sembra non mancargli nulla,vista dal di fuori la sua vita è perfetta,ma non è così,vive a metà, ha messo da parte i suoi sogni, la musica e anche i suoi amici, non vive,per far felice il suo ragazzo,non sorride come una volta,e questo le viene rimproverato dai pochi amici rimasti accanto a lei, sopravvive giorno per giorno credendo che questa è la vita che merita.

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Ma l’arrivo improvviso di Enrico, metterà in discussione tutto,e ariverà alla conclusione seppur sofferta  che non sempre accontentarsi è la scelta giusta.

Ma Anita come vede Enrico nella sua vita? Si renderà conto che quell’amicizia per lui è qualcosa di più?

la-mia-opinione

Bellissimo  il rapporto di amicizia che piano piano si instaura tra Enrico e Anita, sembra quasi surreale,ma la musica che fa da corona alla storia regala al lettore quel pizzico di magia che rende speciale l’amicizia appena nata, definirei la musica il collante ma anche la medicina che riuscirà a curare i lori animi.

Animi spezzati da un dolore, ognuno diverso dall’altro, che li porta a non avere fiducia a credere che ciò che succede attorno a loro è la giusta punizione per i loro errori o scelte sbagliate.Bellissimi i dialoghi  tra i vari personaggi , tutti narrati dalla voce dell’autrice,in parte mi hanno fatta sorridere, smorzando spesso quel senso di dolore che non puoi non provare leggendo il libro e Marta è stata brava in questo, complimenti.

 

La premura  e la dolcezza di Enrico nei confronti di Anita è meravigliosa, chi non vorrebbe un uomo così accanto. Ha le idee ben chiare,nonostante ami Anita si fa da parte visto che lei è già fidanzata.La sua sensibilità mi ha conquistata, ha fatto un percorso non facile e doloroso fino ad arrivare ad ammettere che… non sempre ciò che riteniamo la giusta soluzione lo sia realmente.

La scrittura dell’autrice è fluida e ti conduce all’ultima pagina con la dolcezza che caratterizza tutto il romanzo.

Anche i personaggi secondari hanno la loro importanza e l’autrice dona loro lo spazio necessario,per integrarsi bene nella storia.

L’amicizia,quella vera sta alla base di questa storia, amicizia che c’è e sempre ci sarà nonostante le  incomprensioni, i silenzi, le parole non dette,le  mezze verità, amicizia a cui oggi pochi danno valore mentre l’autrice la usa come mezzo per sanare le ferite e io l’ho apprezzato molto.

Lo consiglio assolutamente, perché ti fa apprezzare la vita in ogni sua sfumatura, perché ti fa riflettere,commuovere,ridere e sognare allo stesso tempo.

Che meraviglia grazie Marta !!

E allora peccatrici se non avete ancora scelto la lettura di oggi, questa è quella che fa al caso vostro, Chiave di Violino vi regalerà note di serenità a presto Mary!

 

piume peccatrici

Scheda Tecnica

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