Buona sera peccatrici ecco a voi la prima recensione della nostra nuova recluta Niana Vinci che ha letto per noi il romanzo Brianna di Wias di Daniela Jannuzzi
Trama
La vita non è stata generosa con Brianna di Wias. Rimasta orfana di madre alla nascita, non è che una ragazzina quando è costretta a dire addio anche al padre. Da quel giorno, l’unico obiettivo di Brianna diventa quello di salvare la sua gente perché nessun bambino sia più costretto a patire ciò che ha sofferto lei.
In una terra devastata da guerre e miseria, la sua unica fonte di gioia è rappresentata dall’amore che vede sbocciare e crescere tra la cugina Tallia e Rori, suo amico d’infanzia.
Confortata da quell’affetto, ella vive una doppia esistenza: di giorno aiuta alla fattoria degli zii, ma di notte cerca in tutti i modi di sabotare i piani del terribile re Oghren.
Il destino, però, ha in serbo un’amara sorpresa: ben presto, il suo cammino si scontra con quello di Sir Gareth di Leithian, temuto guerriero al soldo della corona.
L’odio che prova per quest’uomo, a cui imputa le misere condizioni in cui versa la sua gente, finisce per consumarla. Ma non sarà solo contro di lui che si troverà a combattere: un sentimento mai provato prima, nascerà dentro di lei. Riuscirà l’amore a prevalere sull’odio?
Mentre l’eco di un’antica profezia risuona tra la foresta e le fredde pietre del castello di Black Storm, Brianna si troverà a dover scegliere tra la sua felicità e il destino della sua gente.
La vita non ha regalato niente a Brianna di Wias.
Cresciuta all’ombra dello spettro di una guerra che ha ridotto alla fame il suo villaggio, ancora bambina ha assistito al pestaggio e al reclutamento forzato del padre. Brianna ricorda con estrema chiarezza il momento in cui il padre adorato è stato portato via, vinto e sanguinante, da guardie senza scrupoli al soldo del signore di Black Storm.
Tutta la sofferenza che la circonda ha un nome, e un responsabile: Gareth di Leithian, signore di Black Storm, il più sanguinario tra i capitani di re Oghren, che non si fa scrupoli a rapire giovinetti e padri di famiglia dalle loro case per portarli al macello in una guerra che non avevano mai voluto.
Il romanzo scritto da Daniela parte da qui.
Non ci sono rassicurazioni, né attenuanti nel mondo che l’autrice, con la sua scrittura precisa e dettagliata, dipinge per noi. Ce lo mostra senza sconti, il mondo in cui Brianna è costretta a crescere, un mondo nel quale un’adolescente magra e acerba non coltiva il sogno di trovare l’amore e costruire una famiglia, ma quello di porre fine alle sofferenze della sua gente rovesciando e sconfiggendo il potere del tiranno che li soggioga tutti, ubriaco di battaglie e del potere conferitogli dalla sua crudeltà.
Brianna ha uno scopo, e un piano per raggiungerlo: ogni notte si allena alla lotta e al tiro con l’arco con Rori, un caro amico d’infanzia, promesso sposo di sua cugina Tallia. Di giorno, invece, aiuta i suoi zii a mandare avanti la fattoria di famiglia. Non rivela a nessuno dei suoi familiari qual’è il vero scopo della sua vita, nemmeno alla cugina. Pur amandola, la ritiene troppo sensibile per sopportare la verità. Brianna si accontenta di veder sbocciare l’amore tra lei e Rori, e non finge nemmeno di essere interessata ai nastri e ai vestiti che invece a sua cugina piacciono tanto.
Capiamo subito che il cuore di Brianna ha preso a funzionare a senso unico: pronto alla nobiltà e al sacrificio, ama senza riserve i pochi affetti che le sono rimasti, ma non aspira a niente per sé.
Un cuore che trema, spaventato dall’enormità della prova che il destino ha in serbo per lei, anticipata da un’oscura profezia.
Sarà quella profezia ad accompagnarla al momento in cui dovrà prendere in mano il destino dei suoi cari, e sola, adempiere allo scopo della sua vita in una maniera che non si aspettava, e che metterà a dura prova la sua tempra di guerriera.
Una guerra senza esclusione di colpi, su due fronti diversi: Sir Gareth, e il suo cuore.
Gli eventi che l’autrice dispiega davanti ai nostri occhi porteranno Brianna a una dura presa di coscienza, mostrandoci al contempo cosa si nasconde sotto la corazza di guerriero implacabile di Sir Gareth, ed egli si rivela un personaggio all’altezza di Brianna, mentre lentamente ci viene rivelato che avvenimenti l’hanno portato a perdere ogni traccia di umanità.
Ho apprezzato molto questo romanzo. L’autrice riesce a trasmetterci con grande efficacia la disillusione di Brianna, unita all’indomita volontà di sottrarsi a un destino di donna inerme, destinata a sposarsi e avere figli. La sua tempra di guerriera e di donna cresce a poco a poco, di pari passo alle decisioni che Brianna ha il coraggio di prendere per sé stessa e per coloro che ama.
Daniela infatti ce la raffigura sempre sola con i suoi propositi: prende delle decisioni, e poi non le resta che comunicarle e farle digerire a chi pur amandola non è in grado di fare niente per condividere il peso della sua missione. Ho trovato questo aspetto della storia molto convincente, capace di dare spessore e forza al personaggio di Brianna, e persino una certa drammaticità.
Daniela ha intessuto con maestria la sua trama, tirandone i fili con abilità, mettendo i protagonisti davanti alla prova più difficile, quella che intreccerà i loro destini, quando entrambi dovranno fare i conti con l’incantesimo dell’amore e scoprire che fin dall’inizio il fato li ha messi l’uno nella mani dell’altra.
Un incantesimo che non mette occhiali rosa sul naso di due persone disilluse, che non si aspettano più nulla di buono dalla vita, e che non risolve magicamente nulla, ma anzi lo complica, a volte portandoli sull’orlo di una decisione da cui dipendono il destino e la felicità di molti, a volte semplicemente mettendo in palio il loro cuore.