Recensione Iene, narcisi e filistei di Andrea Mennini Righini

7 Ago, 2019

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Recensione a cura della nostra Debora Fasola.

Titolo: Iene, narcisi e filistei
Autore: Andrea Mennini Righini
Editore: Echos Edizioni
Genere: racconti
Pagine: 208
Prezzo: 14,00 €
ISBN: 978-88-95463-20-9
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SINOSSI

Andrea Mennini Righini raccoglie venti racconti grotteschi consacrati a una strana miscela di moralismo e naturalismo, dove agiscono donne e uomini concentrati sull’apparenza, sempre rivolti alla menzogna. Sotto l’aspetto dimesso e ironico della prosa, si cela un’interrotta critica agli ideali di verità e integrità. Tutti mentono, e l’apparenza è l’unica realtà possibile per essere umani nel mondo. Ogni vita si gonfia di bugie, meschinità, fallimenti e tradimenti. Dal migrante che sogna il paradiso impossibile all’attempato avvocato che cerca di abbordare una minorenne sull’autobus, dall’ingenua nonnina truffata da finti carabinieri alle due suorine che occultano un omicidio in convento… nessuno è innocente e nessuno davvero è colpevole. Ogni protagonista di Iene, narcisi e filistei esprime la propria sostanziale doppiezza adattandosi a un mondo di mistificazioni, trappole e tentazioni.

L’autore

Andrea Mennini Righini è stato corrispondente di quotidiani e settimanali, funzionario RAI, autore e conduttore di programmi su emittenti locali, responsabile della comunicazione di una grande società dell’energia. Attualmente lavora come avvocato tra Firenze e Malta. Ha già pubblicato Quegli occhi, Scomparso, Niente di nuovo sulla terra e Oltre le colline.

Estratto:

… Suor Leonia se ne stava sguaiatamente seduta sopra un ballino di cemento, tra un decespugliatore e due forconi appoggiati alla parete. Sorrideva a bocca aperta, con la veste sollevata sopra la vita, le gambe larghe e gli occhi sgranati persi nel vuoto. Teneva tra indice e medio della mano sinistra, ancora accesa, una sigaretta artigianale, molto grossa e odorosa, dalla quale saliva un lunghissimo filo arabescato di fumo scuro e denso…

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Quando tra le mie mani è capitata questa raccolta di racconti non sapevo bene cosa aspettarmi ma già dalle prime righe lo stile particolare dell’autore mi ha rapita.
E man mano che avanzavo, devo dire che quello che leggevo mi piaceva sempre di più.
Con una scrittura ricercata seppur scorrevole, l’autore ha tratteggiato piccole ma immense finestre su dei mondi dai quali l’autore può sbirciare e inebriarsi con delle storie che di sicuro lasciano il segno.
Devo ammettere che all’inizio questi racconti grotteschi e improbabili, eppure fortemente pieni di vita vera, mi hanno fatto pensare tantissimo e credo che questo sia proprio quello che cerca un lettore.
La scrittura è decisa e convincente, sebbene ci siano imprecisioni e qualche refuso niente inficia quello che si sta leggendo perché ciò che l’autore racconta riesce lo stesso a prendere e convincere.
E per quanto tutto ciò che è scritto risulti esagerato e improbabile, tanto più è radicato dentro di noi e si radica, con la convinzione di essere molto vicino a cose che abbiamo visto, vissuto o anche solo pensato.

«Cosa stai facendo?» chiese Paola, scandalizzata. «Quello che mi pare! Non devo certo rendere conto a te». rispose Leonia senza alzarsi, con voce impastata e farfugliante. «Ma non vedi che sei tutta scosciata?» «Avevo caldo!» ribatté la vecchia, tirandosi giù la gonna. Un passettino alla volta, Paola si avvicinò alla consorella, simulando l’aria smarrita della ragazza tranquilla e ingenua, che non capisce cosa sta succedendo. Poi con un’inaspettata zampata provò a strapparle la sigaretta dalla mano. «Cos’è che fai? Fumi? Fai provare anche a me!»

 Racconti di vita vissuta seppur così strambi e visionari, racconti che lasciano tracce di ciò che troviamo intorno a noi, narrati con decisione e consapevolezza.

«Sono come tu mi vedi» Sbatteva gli occhioni e poi danzava. Mi prendeva in giro, sapendo che tutti e due conoscevamo bene le regole non scritte di quel gioco e che avremmo evitato con cura di cadere nella trappola del “conosciamoci fuori di qui”. Il problema è che io mi stavo innamorando, veramente, e che proprio non riuscivo a controllare le emozioni.

Eventi che succedono nelle nostre vite, portati al limite partendo dal normale e poi fatti ricapitolare dove tutto può essere vero.
Uno stile che colpisce perché è sincero ed essenziale ma non manca di propria dignità e capacità narrativa.
Una raccolta di racconti che va letta pensando alle stelle che piano piano si accendono in cielo: una alla volta, è come una piccola luce nell’oscurità e così queste storie che catturano e convincono.
Consiglio questi racconti a chiunque si voglia svagare senza smettere di pensare, di riflettere e di ricercare il senso della vita e del solito nell’insolito, restando a bocca aperta.

Scheda Tecnica

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