RECENSIONE INGANNIAMO IL DESTINO

Titolo: Inganniamo il destino
Autore: Lorena Nigro
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 220
Volume: Autoconclusivo
Prezzo: € 2,99
Uscita prevista: 01 Ottobre
Disponibile: Formato e-book e cartaceo su Amazon, disponibile anche su Kindle Unlimited
Pubblicato da: Self publishing
Link d’acquisto: Inganniamo il destino

SINOSSI:
“Sei stata l’unica a vedere oltre, a non giudicare, nonostante tu abbia visto il peggio di me.”

Passione, dolore, tormento… questo è Thomas Stewart.
Arroganza, supponenza è ciò che mostra di sé.

Nessun legame, nessun sentimento per chi è abituato ad avere ai propri piedi qualsiasi ragazza. Solo sesso spiccio e senza impegno perché l’amore è per i perdenti, l’affetto per pochi. Thomas è un ribelle fatto di muscoli e tatuaggi che, all’improvviso, si trova a dover rivedere qualche regola, perché a giocare non è più da solo. Il destino gli si è messo di traverso ancora una volta e il bisogno di prendersela con qualcuno diventa impellente, non ci sono eccezioni che tengano, a meno che…
A meno che scontrarsi con Megan non possa ridare speranza alla sua anima perduta. Ma non tutto è come sembra: tra dispetti, litigi e attrazione i due si ritrovano a condividere lo stesso tetto e sfuggire alla sorte diventa impossibile. Ma c’è di più per Thomas, che ha un debito con il passato. Stavolta il viaggio da compiere è di sola andata: destinazione INFERNO.
Questa è la sua storia: prendere o lasciare!

Eccomi peccatrici! Dopo aver conosciuto Andrew di Lorena, mi sono ripromessa di non saltare nemmeno una sua pubblicazione, infatti ho fatto benissimo! Questo romanzo mi ha proprio fatto incavolare… L’autrice può confermare, l’ho stalkerizzata a dovere 😂
La storia di Thomas sicuramente è una storia tormenta da demoni e sensi di colpa… Ma la sera in cui incontra Megan, nella sua anima si apre uno spiraglio di luce… Ma ovviamente I problemi non finiranno, il loro inferno personale è appena iniziato, un inferno fatto di litigi, inganni, sguardi rubati, desideri non realizzabili. Vivere sotto lo stesso tetto sarà angosciante, quando eccitante… Ho amato entrambi i personaggi, Megan un personaggio forte, temeraria, sicuramente per Thomas non sarà facile tenergli testa perché non è abituato a dover combattere col mondo femminile, ma in fondo, in fondo ha il cuore di un cucciolo indifeso e quando si scopre quel cuore…. La strada è tutta in salita! Una storia emozionante, straziante, travolgente… Ma soprattutto, riusciranno a ingannare il destino? Io ho preparato i fazzoletti fin dalla prima pagina, mi raccomando procuratevene un pacchetto anche voi se avete intenzione di leggere questa storia! Ovviamente vorrei spronare l’autrice, da brava stalker, di valutare l’idea di fare due spin off su Roman e Josh! Due personaggi secondari per me essenziali, fondamentali e non dimentichiamo sexy da morire! Grazie, magari solo per me se non vuole pubblicarli 🤣
Baci, baci peccatrici Lisa.

RECENSIONE DI ANTO “. INGANNIAMO IL DESTINO” DI LORENA NIGRO

Quando ho iniziato a leggere questo libro e devo essere sincera sincera dopo le prime pagine volevo abbandonarlo, chiuderlo li in quel cassetto che io definisco il “dimenticatoio”, ma con il consiglio di Lisa sono andata avanti a leggerle e devo dire che ho iniziato ad amare i due protagonisti sempre di più, così complicati ma pieni d’amore da offrire uno all’altro, THOMAS bello e dannato, con un buco nel cuore enorme che gli impedisce di amare di essere felice ,e Megan sembra così innocente immacolata ma si dimostrerà una guerriera forte .
Chissà se Megan riuscirà a far capitolare ii bellissimo Thomas nel suo cuore? Non vi resta che leggerlo…

L’aria fredda di Seattle ci investe. Lei rabbrividisce in quel misero vestitino a più strati, strati che sembrano veli. Mi tolgo la giacca e gliela poggio sulle spalle guadagnandomi un’occhiata di apprezzamento per il gesto gentile. «Grazie, per tutto» mormora. Mi viene voglia di stringerla, ha l’aria così smarrita. «Scusami se sei stato coinvolto. Se non ci fossi stato tu, lui mi avrebbe…» Non finisce la frase. «Mi chiamo Megan.» Accendo una sigaretta e faccio un tiro sedendomi sul marciapiede. «Thomas» la informo, buttando fuori il fumo. Sono tornato la solita merda. Non sono mai stato un tipo socievole e, da quando mio fratello se n’è andato, le cose sono peggiorate. Riesco a tollerare solo quei quattro scellerati con cui sono cresciuto, il mio amico Josh e, occasionalmente, qualche ragazza. Provo a respingere a tutti i costi quello che i suoi occhi mi stanno trasmettendo, ma un altro brivido mi attraversa, ricordandomi che una cosa simile non mi è mai successa. C’è una luce diversa nello sguardo di questa Megan che non ho mai notato in nessun’altra.

Finisco di bere il succo e vado in camera per recuperare le ultime cose e, dopo aver finito di sistemare lo zaino, mi affretto a uscire di casa. Ma quello che trovo davanti al cancello mi sorprende, e allo stesso tempo mi ferisce profondamente. Non posso nascondere la furia nei suoi confronti e, pestando i piedi sull’asfalto, sono già agguerrita. «Che cavolo vuoi? Vattene, Thomas.» Lui scuote la testa. «Megan, io…sono un coglione, che vuoi farci? Non riesco a smettere di fare cazzate.» Si passa una mano tra i capelli. «Perché sei venuto? Non ho bisogno delle tue scuse, se sei qui per questo. Non saremo mai e poi mai amici.» Queste parole fanno male persino a me tanto è l’astio con cui le pronuncio. «Su questo hai ragione» aggiunge lui facendo un mezzo sorriso. Un istante dopo sento urlare il mio nome: è Annie che mi raggiunge. Anche stavolta devo aver dimenticato i suoi fantastici tramezzini per il pranzo. «Megan, aspetta, hai dimenticato i…» Si ferma di colpo alla vista di Thomas. Gli occhi di Annie si spalancano per quanto è possibile e l’espressione raggela.

Cerco di darmi un tono, ma è veramente difficile dato che adoro starmene tra queste braccia. Se solo lui fosse diverso! «Ehi, bell’addormentata! Non c’era bisogno che ti svegliassi per darmi il benvenuto.» Il suo sorriso impudente fa scattare il mio personale campanello d’allarme. Mi allontano. Inizio a sentire troppo caldo e, in più, lui continua a fissarmi mentre sono tutta scompigliata e in pigiama. Una vergogna dietro l’altra. Noto subito il suo abbigliamento da ribelle: jeans nero, t-shirt bianca che mette in risalto il suo petto, chiodo slacciato e Dr. Martens neri. «Se non avessi fatto tutto quel caos, magari, avrei anche potuto continuare a dormire» rispondo piccata. Si avvicina, però, intrappolando il mio viso tra il muro e le sue mani. «Oh, dolcezza, questo è solo l’inizio. Ricorda, ti accorgerai sempre della mia presenza.» Mi si torce lo stomaco. «Scommetto che anche le tue lenzuola sapranno di me» mi sussurra all’orecchio, facendomi tremare le gambe. Mi divincolo, ritirandomi nella mia stanza. Prima che la porta si chiuda, do un’ultima occhiata a Thomas e mi accorgo del suo sorriso sghembo e del desiderio che ha negli occhi. Le mie gambe cedono, ma non gli concedo la soddisfazione di vedermi così. È solo uno stronzo e so che mi renderà tutto difficile, non è certo il tipo che lascerà cadere le mie provocazioni, ma io ho intenzione di ridurlo a pezzi.

Ho iniziato finalmente ad aprire il mio cuore, ma sono consapevole che dovrò leccarmi le ferite. Perché è questo che succede ogni volta che riesco a stare meglio. Come può farmi una cosa simile? Che cosa l’ha spinta a cercarmi nonostante esca con quel coglione? Ho bisogno di sfogare la rabbia, di disintegrare tutto quello che mi circonda. Cerco di controllarmi, di non cedere all’impulso di distruggere l’intera casa, anche perché non è quello che merita Josh. Mi preparo di corsa per andare in palestra. In verità, si tratta di un capannone dove settimanalmente si svolgono combattimenti ai limiti delle regole. Ci sono due ring e diversi sacchi da boxe, alcuni di colore nero e altri rossi. Diversi attrezzi sportivi sono stati sistemati accanto a un distributore automatico di integratori e acqua minerale. Ogni volta che vi metto piede, l’odore acre del sudore mi risveglia un istinto animalesco, una sorta di incitamento a picchiare duro. Sono settimane che non mi sfogo. Come posso permettere a una ragazza di ridurmi così? Quando varco l’ingresso, molti dei presenti mi rivolgono un saluto. Sono conosciuto e rispettato, la maggior parte di loro sono anche miei clienti, tutti marchiati dal sottoscritto, perciò mi sento come a casa. «Ehi, ragazzo» mi chiama il titolare, «Tyson ti aspetta, o forse è troppo?» sorride. «Cercherò di farmelo bastare» lo sbeffeggio, consapevole che potrei lasciarci la pelle.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...