Titolo: Per ogni battito del cuore
Autore : Alessia Iorio
Serie: Columbia Vol.2
Editore: Self Publishing
Data d’uscita: 23 dicembre
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Trama
Cameron è sopravvissuto all’Afghanistan, la bomba alla quale è scampato e il disturbo da stress post-traumatico che l’ha tormentato per mesi sembravano essere un ricordo lontano. Avvicinarsi alla morte e arrivare a perdere quasi tutto gli ha aperto gli occhi sulle cose importanti, almeno così credevo. Per questo quando ho capito quello che mi aveva nascosto, sono fuggita. Ho fatto le valigie e gli ho dato un ultimatum, costringendolo a scegliere tra il suo egoismo e la sua famiglia. Da ingenua, credevo che avrebbe scelto me, per una volta. Quando ricevo la visita di un avvocato, però, capisco che anche stavolta è stato lui a scegliere per me e a portarmi esattamente dove voleva che fossi e io gliel’ho lasciato fare. A volte basta poco per permettere al passato di tornare a tormentarci e distruggerci, per questo anche se provo a mettere da parte i miei dubbi e le mie paure e a lottare per noi, i meccanismi tossici della sua mente mi spaventano, riportandomi a momenti della nostra vita che non voglio più rivivere. Cameron riuscirà a continuare a lottare per la sua famiglia o la spirale distruttiva nella quale l’ha trascinato la guerra lo porterà di nuovo lontano da me? Perché guarire da certe cose, a volte, è impossibile e io so che il suo cuore non è abbastanza forte per reggere il peso del mondo e stavolta credo che non lo sia neanche il mio.
Ben trovate peccatrici, questa è la mia ultima recensione di quest’anno. Chiudo così il cerchio di Cameron e Sofia..vi ricordate dove eravamo rimasti?!? Tranquille, facciamo il punto della situazione insieme. Alessia ci aveva lasciato col fiato sospeso. Dopo aver scoperto che Cam ha accettato, tenendoglielo nascosto, il nuovo lavoro come agente speciale, Sofia aveva preso la sofferta decisione di andarsene con il figlio Nate e la sorella Amanda. Questa fuga improvvisa servirà a Cameron per rimettersi in carreggiata e una volta ritrovati, farà di tutto per riconquistare la loro fiducia. E Sofia?!? Sofia è innamorata di suo marito e della sua famiglia, ma è anche stanca di tutto il peso che si è portata sulle spalle fin ora, e soprattutto ha paura di ritrovarsi ancora intrappolata in una vita che aveva giurato non avrebbe mai fatto..e fa bene..visto che Alessia anche in questo secondo capitolo le risparmia ben poco 🤨 anche qui infatti sarà sempre lei a dover scendere a compromessi e a sostenere ancora un volta Cam e le sue decisioni.
Quindi si, preparatevi perchè anche in questo capitolo si soffre. Come nel primo libro Sofia si conferma il mio personaggio preferito, senza nulla togliere a tutti i progressi fatti da Cam per riprendersi la sua vita, nonostante le numerose ricadute e gli errori che continua a fare..ma Sofia è veramente il pilastro di tutto. La forza che dimostra ancora una volta per tenere insieme la sua famiglia, andando contro anche i suoi stessi principi fanno di lei la Donna con la D maiuscola in grado di risollevare anche chi, come suo marito è sceso all’inferno.
Alessia ci dà anche un piccolo assaggio di quello che è successo tra Amanda e Will quindi ora tocca a loro, e io già non vedo l’ora 😉
buona lettura ❤️
La sabi_peccatrice
«Non me ne frega niente dei soldi, puoi prenderli tutti se è quello che vuoi! Quello che mi interessa è la mia famiglia e tu mi hai impedito di esserci, sei scappata e ti ho dovuta fare seguire per sapere dove fossi. Non è così che ci siamo ripromessi di affrontare le difficoltà, siamo persone che lottano, Sofia. Noi lottiamo, non ci arrendiamo così».
«Hai fatto bene. Mi fido di te, se l’hai fatto vuol dire che era la cosa giusta e ha funzionato. Sto meglio, ho capito che non posso continuare a decidere per tutti e che devo smetterla di farlo per non affrontare la paura del rifiuto. Ogni volta che ti ho mentito, l’ho fatto perché temevo che mi lasciassi. Ma tu sei sempre stata al mio fianco, non te ne sei mai andata davvero. Anche quando te ne sei andata, eri con me».
Sorrisi e la baciai, quasi ce l’avesse lei l’aria che mi serviva. Le si era acceso lo sguardo a sorridermi e volevo che fosse sempre così. Presi il suo labbro inferiore tra i denti e lo mordicchiai piano, guadagnandomi un gemito. «Mi devi promettere che torni a sorridere, Sofy». «Io sorrido sempre». «È questo il problema, smettila di fingere. Mandami a fanculo se è quello che vuoi, e so che lo vuoi». Lo sapevo fin troppo bene, lo aveva fatto diverse volte da quando era tornata solo che da quando avevamo deciso di darci un’altra possibilità aveva smesso. «Smettila» sussurrò. Scossi la testa. Doveva tirare fuori tutto, doveva sputarmela in faccia la sua rabbia. «Non la smetto, dimmelo». «Ma se mi hai appena chiesto di… insomma, mi hai appena chiesto di spogliarti». Sorrisi, vedendola in imbarazzo. «Ti ho chiesto quello e anche di mandarmi a fanculo».
«Ti ricordi cosa mi hai detto? Siamo noi la nostra casa, ovunque. Sei a casa, Cam. Stai bene». «Credi di potermi amare per sempre, Sofia?». Le sue mani sui miei fianchi, il suo viso sollevato verso il mio, lo sguardo fermo solo sui miei occhi. Annuii, incapace di pronunciare una sola parola e le sue labbra tornarono dove mi avevano lasciata, le sue mani mi sfiorarono e in un attimo mi sentii travolgere dall’intensità del momento. Cameron ribaltò le nostre posizioni e mi spinse sul materasso, le mani ferme ai lati della mia testa. «Credi di potermi amare anche adesso?» sussurrò. Annuii e in un attimo lo sentii ovunque: la sua pelle, il suo battito accelerato contro al mio petto, il suo respiro strozzato e le sue mani su ogni parte del mio corpo. Sembravamo davvero una cosa sola. «Posso amarti, sempre» sussurrai. «Per sempre, forse. Di sicuro ti amo adesso». «Bene, adesso e sempre può bastare» replicò con voce roca.
Ci fissammo in silenzio mentre Cam pressava le sue labbra per trattenersi dallo scoppiare a ridere. La sensazione di pace che mi si propagò al centro del petto cancellò il mio pessimo comportamento e la paura che mi aveva fatto fuggire. Non esistevano parole. Lo amavo come non credevo nemmeno che fosse possibile amare qualcuno, ero completamente persa nel suo cuore, nella sua anima e nei suoi occhi. Ero prigioniera delle sue crepe, amavo quelle forse più di tutto, ero persa nell’uomo nel quale la vita l’aveva trasformato. Era tutto ciò di cui avevo bisogno. Avrei voluto avere un cuore come il suo, un’anima come la sua. Quando una persona come Cameron si prende il tuo cuore e continua a camminare fino a raggiungere la tua anima, la riconosce. Le regala ciò che manca per essere completa e allora puoi dire di aver trovato la famosa metà di te stesso che vaga per il mondo.