Cover Reveal

Titolo: Correre con Murakami Haruki
Autrice: Antonio Daniele De Giorgi
Genere: romanzo
Collana: Mondo
Pagine: 192
Prezzo: € 15,00

In libreria e negli store online dal 22 aprile 2021

La trama di Correre con Murakami Haruki

In un laboratorio viene condotta una ricerca sulla possibilità di condizionare il comportamento delle cavie. Un giovane ricercatore, Andrej Petrov, aiutato da un amico, mago dell’informatica, scopre un nuovo modo di procedere che gli apre orizzonti fino a quel momento insperati. Sull’onda di un crescente appagamento professionale – e stimolato anche dalla lettura di un libro di Murakami Haruki – comincia a praticare il jogging, traendone inattese soddisfazioni. Il successo sul lavoro lo spinge ad andare oltre, quando scopre che lo studio che gli è stato affidato è in realtà una copertura, un elemento secondario collaterale di una ricerca ben più importante, dalla quale lui è stato a priori escluso per giochi interni di potere. Messo alle strette, gioca la carta estrema: esegue esperimenti su se stesso e ne esamina i risultati. La sua personalità risulta modificata e senza preavviso emerge un indesiderato “Mr. Hide”, che gli sconvolge l’esistenza.

Chi è Antonio Daniele De Giorgi Antonio Daniele De Giorgi è nato a Torino nel 1960. È laureato in Ingegneria Nucleare ed esercita l’attività di libero professionista. Tra il 2006 ed il 2008 alcuni suoi racconti brevi a tema sono stati pubblicati su una rivista. Tra il 2013 ed il 2014 altri suoi racconti brevi vengono letti nella trasmissione “L’Isola che non c’è” in onda su Radio Italia Uno. Nel maggio 2016 pubblica il suo primo libro “Racconti dalle Stelle”, una raccolta di quattro racconti, con la casa editrice Sillabe di Sale. Nell’aprile 2017 esce il suo secondo libro “Francis, Mon Amour” con la casa editrice Genesi, con cui pubblica anche nel luglio 2018 il suo terzo romanzo “Pancrazia”. Nel 2019, con “Correre con Murakami Haruki”, riceve il secondo premio nella sezione Narrativa-Romanzo del Premio InediTO – Colline di Torino

Estratto dal testo

«Cosa ci sto a fare io qui?» dissi ad alta voce, picchiando un pugno sul piano di appoggio. Stavo per alzarmi e per allontanarmi deluso, quando avvenne. Cosa avvenne? Neanche un soggetto in questa affermazione, nemmeno sottointeso, perché anche il soggetto sarebbe stato difficile da individuare. Eppure qualcosa avvenne. In quel momento Squitty, che fino a quel punto era rimasto fermo e tranquillo, come se nulla fosse successo, ebbene… alzò la zampa destra. Non si era trattato di un gesto consueto né in Squitty né in qualunque altra cavia da laboratorio. Un topo o sta a quattro zampe o si alza sulle zampe posteriori, quando con quelle anteriori afferra qualcosa per portarlo alla bocca. No. Quel movimento era del tutto fuori dal normale.

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