
Titolo: Sounds of Silence
Editore: Self-Publishing
Autore: Daria Torresan§
Genere: New adults
Categoria: Hate to love
Data di pubblicazione: 21 maggio 2021
Piattaforma: Amazon
Prezzo ebook: € 2,99 (anche con abbonamento Kindle Unlimited)
Sinossi :
Emma Sue
Il mio mondo era sempre stato silenzioso.
Fin da piccola avevo imparato ad ascoltare con gli occhi, avevo lavorato su me stessa per non
sentirmi diversa e avevo combattuto i pregiudizi per essere considerata come tutti gli altri.
Poi, era arrivato lui.
Joshua Mason mi aveva distrutto con parole sprezzanti e, insieme al suo branco, mi aveva
tormentato con scherzi crudeli.
E, alla fine, mi aveva costretta a trasferirmi in una scuola adatta alle persone come me.
Quattro anni dopo, ero pronta ad affrontare il mio primo giorno di college. Ma non a ritrovarmi
faccia a faccia con la mia nemesi del passato: il borioso e arrogante capitano della squadra
universitaria di basket.
Lo chiamavano AmStaff, ma aveva lo stesso sguardo tempestoso e il sorriso sprezzante di allora.
Impossibile fingere che non esistesse. Impossibile ignorarlo.
Mi faceva perdere il controllo e tutta la sicurezza che avevo forgiato negli anni.
Mi faceva provare sensazioni che non riuscivo a contrastare.
Un uragano stava per investire la mia vita.
Ma, quella volta, non avevo intenzione di fuggire.
Joshua
Quando posai lo sguardo sul profilo armonioso di lei, detestai l’effetto che quella vista ebbe su di
me. Lo annientai, cercando nel profondo l’acredine che le avevo sempre riservato.
E quando i suoi occhi si incagliarono nei miei, potei vedere la serie di emozioni che si susseguirono
sul suo viso. Ma quella che maggiormente le marcò lo sguardo fu l’odio.
E sapevo di meritarlo tutto.

Bentrovate Peccatrici, oggi vi parlo di Emma Sue e Joshua.
Il mondo di Emma Sue è un mondo silenzioso, fatto principalmente d’istinto e sensazioni. Il mondo di Joshua invece è fatto di presunzione e arroganza; detto questo immagino che pensiate, come ho fatto io, che due persone così non abbiano niente in comune.. e invece…
Emma Sue decide dopo diversi episodi di bullismo che la vedano coinvolta di lasciare il liceo per frequentare un’istituto che ha detta di sua madre “è più adatto a lei” ma qualche anno dopo è costretta a tornare a casa e quindi a frequentare il College della sua città ; quello che non si aspetta è che lo stesso gruppetto di ragazzi che l’avevano presa di mira al liceo frequenti lo stesso college, o perlomeno spera che nel frattempo quelli che erano dei ragazzini sia “maturati” ma ahimè…non è così.
Tutto inizia da un compito in comune, quindi una “frequentazione forzata” che ben presto sfocerà in altro…..
Bhè cosa dire, le tematiche che affronta Daria in quest’ultimo libro sono davvero toste, dal sordomutismo al bullismo, e le affrontate in maniera delicata ma allo stesso tempo rendendo bene le difficoltà di entrambe.
Vi dico già che avrete voglia di prendere a calci in @@@@ Joshua, e soprattutto i suoi amichetti per gran parte del libro..mammamia le parolacce che ho detto 🤐
Per quanto riguarda Emma Sue, cosa dire?? la vita non è stata “troppo gentile” con lei, ma non se n’è mai fatta una colpa e soprattutto non si è mai pianta addosso, neanche quando ne avrebbe avuto tutte le ragioni, il carattere e la voglia di “normalità” l’hanno sempre contraddistinta, ma la qualità che ho amato di più in lei è stata la forza nel concedere una seconda chance; e credetemi, dopo tutto quello che è stata costretta a subire non è affatto banale come cosa.
La penna di Daria è una certezza, le sue storie non sono mai scontate o banali, ma trattano sempre temi molto delicati, e l’originalità delle sue storie mi lascia sempre a bocca aperta.
Anche in questo libro è stato così, sarà poi che la tematica del bullismo mi sta particolarmente a cuore ma mi sono sentita molto vicina a Emma Sue.
Diciamocela tutta…alla fine una possibilità l’ho concessa anche io a Joshua..ma ce n’è voluto eh 🙄
E voi..concedete facilmente una seconda chance a chi vi ha ferito?!? Provate a leggere Silence of Silence vi aiuterà a capirlo.. 😊
Buona lettura 🤗
la sabi_peccatrice

Spesso ci dimentichiamo che nulla nella vita è scontato, soprattutto la felicità. Tendiamo a scordare che quella che oggi chiamiamo routine un giorno potrebbe diventare un lontano ricordo.
C’è qualcosa di magico nelle fotografie: riescono a catturare un istante e a intrappolarne le emozioni per l’eternità.
Una folata di petali si agitò nel ventre, ali di farfalle, vortici d’aria. Schegge di stelle prendevano fuoco nel petto e si depositavano sotto forma di cenere sul fondo dello stomaco. Ero completamente e totalmente in balìa del suo tocco. Poi mise fine a quella tortura. Mi voltò il viso, si soffermò a studiare i miei occhi, a cercare in essi l’ombra del suo stesso ardore, e mi baciò. Piano, un tocco leggero. Due. Tre. E via via il bacio divenne sempre più intenso. La sua lingua lambiva la mia, si faceva strada nella bocca almeno quanto il suo odore mi intaccava la testa.
«Vorrei ascoltarti chiamare il mio nome, ascoltare le emozioni che ti incrinano le parole. Ma so che non accadrà mai. Questo, però, non significa che io non ti senta. Ti sento con ogni parte del mio corpo. Con la pelle, con gli occhi. Sei entrato nella mia vita con la furia di un ciclone, ignorarti, tenerti a distanza, al di fuori della sfera dei miei sentimenti è stato impossibile. Perché tu fai rumore, Joshua. Fai rumore nella testa, fai rumore nel cuore. Nel silenzio in cui la mia vita è sempre stata avvolta, tu sei stato il rumore più assordante.»
