Recensione a cura di Thammy a “NIKA” di Chiara Casalini

Salve miei peccatori, come promesso sono andata a leggere altro di Chiara Casalini,  genere diverso ma medesima penna.

Titolo: Nika – La schiavitù del silenzio
Autore: Chiara Casalini
Editore: DZ Edizioni
Genere: Narrativa/Romance
Prezzo ebook: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 14,90Data pubblicazione: 04/12/2019
Pagine: 175
Serie: Autoconclusivo – Midcrime Series

TRAMA: Nika è la cantante dei Midcrime, band italiana gothic metal di provincia. Dietro i modi caustici e fin troppo diretti, nasconde un passato segnato da un profondo dolore, una ferita tenuta segreta per anni, che ha cercato di lasciarsi alle spalle trasferendosi. La paura l’ha spinta a non creare relazioni, a non sentirsi legata a nessuno. Tuttavia, i Midcrime si sono fatti pian piano largo nella sua quotidianità, soprattutto Black, che ha il suo stesso modo di comunicare al di là delle parole. Accompagnati dalle note del metal che amano e che essi stessi compongono, la loro amicizia cresce e supera il limite stabilito da Nika. Una lotta tra sesso e amore, una cantante e un chitarrista che non riescono a starsi lontani anche a costo di distruggersi, nella speranza di salvarsi. Ma si può tornare ad amare restando incatenati al silenzio e con un passato ancora sospeso, pronto a braccarti?

Chiara sa farti arrivare tutto, vivi ogni cosa, palpiti con i protagonisti, soffri e gioisci con loro. Veronica è  una ragazza segnata, distrutta dal passato e cerca di ricostruirsi diventando Nika.
Nika è stronza, fredda, non prova sentimenti e non permette a nessuno di avvicinarla, ha un’unica ragione di vita: la musica e solo attraverso quella la sua anima riesce a trovare voce.
Ma non ha fatto i conti con un certo chitarrista.

…Il punto è che dopo un mese e mezzo sono libero e di certo non si può dire che io sia a corto di ragazze, questo lo sai anche tu, eppure continuo a pensare a te: a quella fottutissima stronza che mi fa saltare i nervi come nessun’altra ed eccitare allo stesso tempo, alla sua voce che amo come nessun’altra e che non mi esce dalla testa; persino quando butto giù un riff lo penso già per quella voce e basta.» Le si avvicinò fin quasi a sfiorarle le labbra con le sue. «A quanto è dannatamente bella quando non si accorge che la sto guardando, quando nessun altro la sta guardando, e si perde a fissare le stelle o la luna fuori dal finestrino, dimenticandosi la parte da donna cazzuta e velenosa. «Tu non sai quante volte avrei voluto abbracciarti e chiederti di mostrarmi cosa c’è dietro quegli occhi tristi e feriti che nascondi di continuo, ma tu non vuoi nemmeno che ti si abbracci. Non c’è una parte di te che non mi faccia incazzare e impazzire. Non c’è una parte di te che non sia riuscito a non amare e ti giuro che ci ho provato.»…

Black, l’unico che riesce a penetrare  quella corazza così spessa, l’unico che  riesce a “parlare” alla sua anima tormentata con un unico linguaggio: la musica. Lui che farà  di tutto per amarla, per proteggerla. Ma ci riuscirà? Saprà far ritornare a galla l’anima di Veronica?

…Nika si avvicinò alla sua bocca. «Io esisto solo nella nostra musica, cercami lì, è tutto quello che posso darti» concluse baciandolo. Black la strinse più forte. Nika gli sbottonò i jeans, mentre le mani di lui le corsero lungo la schiena, liberandola dal pizzo del reggiseno. Di nuovo distesi, di nuovo lui a guardare in quegli occhi lucidi, che ora sembravano davvero dorati e che, finalmente, non nascondevano la loro tristezza. «Cercherò le tue cicatrici per baciarle una a una e forse un giorno riuscirai a vederti coi miei occhi, amandoti un po’.» «Sembra una canzone.» «Se esisti solo nelle nostre canzoni, ne scriverò di nuove. Voglio creare un mondo dove possiamo amarci, che sia fatto soltanto di musica non importa, sarà nostro» le disse accarezzandole la guancia…

E se poi il passato tornasse?
Ok basta, non dico altro, per gli amanti del rock,  del metal andate a leggerlo, io abbastanza ignorante ho faticato a capire le frasi in inglese e ammetto che sono dovuta andare alla fine del libro per leggermi le traduzioni :p ma ne vale veramente la pena.
Un baciotto e alla prossima recensione.
La vostra Thammy.

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