Recensione The Secret Kiss di Joey Elis a cura di Cristina Pisano

Autrice: Joey Elis

Titolo: The Secret Kiss (The Secret Series Vol. 1)

Genere: Contemporary romance, new adult, hate to love

Formato ebook: 386 pag.

Prezzo ebook: € 1,99

Sinossi

Claire Nicholls ama vivere a Londra. Certo, la luce che filtra dal cielo costantemente plumbeo è una vera maledizione per scattare delle foto decenti, ma per un’aspirante fotografa potrebbe essere una sfida interessante. E niente al mondo può mettere alla prova la tenacia di Claire, che della determinazione ha fatto il suo biglietto da visita più prezioso, insieme a una massa di capelli rossi che le circondano il viso di fuoco vivo.

Ma Claire Nicholls ha anche perso la madre quando era ancora una bambina, e il vuoto lasciato da quell’amore che non ha mai potuto ricevere si è presto colmato di rabbia, dolore e annientamento, portandola a un passo dal baratro.

Quanto è seducente la tentazione di seguire la strada sbagliata, quando si soffre…

Lo sa bene Conrad Lewis. Affascinante, silenzioso, razionale, un genio con i numeri, disposto a fare qualsiasi cosa pur di mantenere segreto ciò che è accaduto la sera della Vigilia di Natale in quel maledetto locale dove era stato trascinato controvoglia.

Ma certi segreti non sono fatti per restare nell’oscurità, soprattutto quando la sorte decide di trascinare Claire via da Londra, per costringerla a condividere il tetto proprio con quel ragazzo sfrontato e terribilmente attraente che sembra rappresentare la fine di tutti i suoi sogni.

Quanto a lungo un segreto può restare nell’oscurità, prima di tornare a bussare alla porta del cuore?

E tu, sarai in grado di non aprire?

Questo romanzo fa parte di una dilogia. Il secondo e ultimo volume verrà pubblicato a giugno.

Stay tuned!

Oggi sono molto felice di parlarvi dell’ultimo romanzo di Joey Elis intitolato “The Secret Kiss”. Lo confesso,  è una storia che ho letteralmente adorato, dalla prima all’ultima riga. Pagina dopo pagina è stato come affrontare un violento tornado. Una tempesta tropicale dalla grande potenza che  sotto la spinta di molteplici vortici, mi ha sollevata in aria ed inghiottita nella sua spirale, mentre venti potenti e variabili mi hanno schiaffeggiata con contrastanti, ingestibili ed intense emozioni.

Tutto questo per merito della scrittura e della vena creativa di Joey Elis, autrice che ancora non conoscevo ma che da oggi si è conquistata a pieno diritto,  un  posto  tra le mie autrici preferite. Mentre scivolo verso la sincerità assoluta,   non mi vergogno ad ammettere che sono arrivata alla fine con le lacrime agli occhi, un po’ per la commozione, ma anche per il senso di frustrante abbandono.  E qui mi devo fermare. Non posso dirvi di più, per non scendere troppo nei particolari con il rischio di rubarvi il piacere della scoperta. Sappiate comunque che a tutto c’è rimedio e che a fine giugno arriverà il secondo romanzo di questa coinvolgente duologia, che saprà aprire nuovi ed emozionanti scenari tra Claire e Conrad.

Vi invito quindi a buttarvi in questa storia per conoscere i due protagonisti, vittime delle loro molteplici complessità e contorsioni mentali. Entrambi in preda a sofferte ed ingestibili lotte interiori e letali indecisioni che, attanagliando i loro sentimenti,  stritolano in  diversi momenti lo stomaco e i polmoni, anche a noi lettrici, mozzando  il respiro ed infondendo  il vuoto nell’animo e nel cuore. Eppure esiste un’immensa e struggente poesia che si sprigiona tra le pagine,  che colpisce dall’inizio lasciando un segno indelebile. Quanto sentimento, quanta passione e quanto tormento! Impossibile non rimanere soggiogati e stritolati tra le spire di questo romanzo,  così intrigante e appassionante.  

Quel bacio è più di un segreto tra noi, pensai. È una maledizione. È desiderio. È un brivido di cui non riesco a liberarmi.

“The Secret Kiss” è uno spaccato di realtà, dove la quotidianità è protagonista, insieme alle difficoltà che Claire e Conrad incontrano come  componenti di una famiglia allargata, attorno alla quale la vicenda si snoda e prende forma.  Palcoscenico di questo primo romanzo è la vecchia villa ereditata dalla madre di Conrad, nella  piccola Hillingdoon , cittadina a pochi chilometri da Londra, immersa nel verde, nei colori dei tramonti, nei paesaggi innevati e nei profumi della natura.  La vicenda si svolge nel tempo, solcando le stagioni, pertanto i paesaggi mutano facendo da scenario ai vari eventi raccontati e vissuti dai protagonisti e dai loro famigliari ed amici. 

Siamo in un piccolo centro urbano dove ogni abitante sa  tutto di tutti e dove una forestiera come Claire, da poco trasferitasi in paese, non passa  inosservata. Per lei, reduce da un lungo momento buio causato dalla morte della madre, tutto è relativamente sopportabile. Tutto tranne il figlio della nuova compagna del padre. E’ il ragazzo con il quale si è scambiata un bacio in circostanze particolari. E’ successo per caso, forse per una scommessa o una ripicca, ma qualsiasi sia la ragione o il movente che si cela dietro a quel gesto inaspettato, dovrà rimanere un segreto anche se il ricordo dell’emozione provata rimane in loro, come una traccia indelebile ed incancellabile.

L’avevo presa alla sprovvista e quindi si irrigidì. Eppure ci fu un istante nel quale avvertii un lieve cedimento: le sue labbra diventarono arrendevoli, si lasciarono andare. Nonostante la freddezza che mi ero imposto di mantenere, anch’io per un attimo persi il controllo (…)”

Come nei più classici romance “Hate to lov”, l’incompatibilità e l’antipatia tra Claire e Conrad è forte e reciproca, ma nonostante i tanti battibecchi, la freddezza e il tentativo di ignorarsi,  l’attrazione scatta senza controllo ed è impossibile opporsi ad essa. A nulla servono i vari tentativi messi in atto per stare lontani ed anche il destino sembra avere altri programmi per loro.

È una lettura a tratti intima e cerebrale che sa spingersi negli abissi dell’animo dei protagonisti e allo stesso tempo elevarsi fino a toccare apici d’intensità puramente estetica.     Claire e Conrad sono ragazzi  particolari. Sono entrambi molto intelligenti e dotati di un’ottima capacità di pensiero. Conrad è un genio, con un quoziente intellettivo superiore alla media, mentre Claire è arguta, con un’ironia sagace che sa utilizzare come un’arma così come sa fare con gli sguardi di sfida, che lancia verso Conrad come   dardi infuocati.  

Come è risaputo, più una persona è intelligente maggiori sono i momenti in cui è destinata a cadere in balia dei tormenti, delle varie elucubrazioni mentali, delle inopportune indecisioni e dei numerosi paranoici pensieri,  durante i quali ogni scelta dovrà  essere  minuziosamente soppesata e vagliata. Così è soprattutto per Conrad ma anche per Claire, entrambi desiderosi di ergere  tra loro uno spesso ed invalicabile muro,  destinato a proteggere le loro intime fragilità. Per quanto facciano, esso  è destinato ben presto a sgretolarsi,  sotto i colpi degli eventi e  dell’inevitabile pressione dei sensi.    

“Quando c’era lei sentivo il desiderio di accorciare quella distanza, di provare ancora una volta la sensazione di guardarla da vicino, lei, le sue contraddizioni e il modo in cui riusciva a scavare nelle mie senza neppure sfiorarmi”.

L’attenzione verso il pensiero e l’interiorità si riflette nella scrittura, che riesce a toccare nel corso del racconto, picchi estremi del ragionamento e dell’analisi introspettiva. Nulla è lasciato al caso ma sembra invece frutto di  minuzioso studio, allo scopo di imprimere spessore, sfumature e stratificazioni al carattere dei vari personaggi.  Oppure al contrario, potrebbe essere   l’effetto di una scrittura istintiva che, attraverso un accurato ed intelligente utilizzo dei termini e della sintassi, crea un’espressività estremamente sensibile ed attenta nei confronti dei risvolti psicologici e dell’universo interiore, così vasto, profondo ed immenso che appartiene a Claire e Conrad due personaggi  assolutamente insoliti ed affascinanti. 

“Il mio sguardo cadde su una figura appoggiata di schiena a una parete in fondo al locale: era un ragazzo in giacca scura. Teneva una sigaretta tra i denti e la lingua mentre premeva l’accendino avvicinandolo al viso. La piccola fiamma illuminò per un istante una sottile ciocca di capelli neri e un profilo delicato, le ciglia abbassate sulle palpebre, le labbra ammorbidite da una piccola risata(…)”

Tra Claire e Conrad è uno scontro di intelligenze e di meccanismi contorti d’intesa e di difesa,  che non lasciano dubbi sul coinvolgimento emotivo.    La mente  incapace di fermarsi di fronte alla verità,   cerca di slegare quei nodi che invece l’anima sapientemente intreccia. La ragione non sa spiegare ciò che sconvolge il cuore. Inutile razionalizzare. L’unica soluzione è abbandonarsi a ciò che dall’inizio li infiamma e inevitabilmente li attira.  Ma quando si è disposti a rischiare e a mettersi in gioco? Perché è così difficile? I dubbi,  le paure, la sfiducia sono i morbi tossici di una mente che non vuol perdere terreno, perché troppo impegnata ed abituata a tenere in salvo il cuore.  

Quando è la ragione a gestisce non c’è problema, perché i rischi sono calcolati. Ma quando la mente frana di fronte alla parte istintiva ed emotiva ecco che tutto assume un significato diverso e non c’è rimedio all’ineluttabile. Il calcolo e il razionale   hanno perso la loro  forza e ogni cosa è fuori controllo. Tra Conrad e Claire,  si disputa una battaglia. Nessuno dei due è pronto a  cedere per primo, perché troppo difficile ammettere e fare chiarezza su ciò che si prova. E’ meglio esprimersi, ma senza essere del tutto onesti.  Meglio parlare in modo contorto lasciando soltanto intendere,  nella speranza l’altro capisca, ma senza approfittarsene.

Che caos.  Eppure la mente non ha dimenticato i sussurri, gli spasmi i sospiri e i gemiti che ridondanti infestano i ricordi, sensazioni profondamente incise nella mente come nell’animo.  Intima paranoia. Il “paturnioso” pensiero indagatore si scontra con l’improvviso sentimento che esige di essere metabolizzato. Un genio non sa sottrarsi all’indagine razionale e il prevalere del mentale sull’energia del cuore crea indugi, indecisioni, controllo eccessivo,  istinto mozzato e spontaneità calibrata.  

L’anima esige spazio non vuole essere imbrigliata dalla mente che “mente” e limita, imprigionando quell’essere che per sua natura è immenso  e privo di confini. Senza regole segue il ritmo del cuore. E’ uno spandersi e un contrarsi continuo,  alla ricerca del ritmo perfetto in sintonia ed  in equilibrio con il battere del cuore dell’altro. La compatibilità tra Conrad e Claire esiste ed  è il loro modo di comunicare. Non riescono a farlo attraverso la ragione ma solo attraverso i sensi e il sentimento, cha mai ha imparato a rispettare le regole imposte dalla ragione.

Perdersi tra le righe, nelle parole e nelle frasi di questo romanzo, significa entrare continuamente nella testa dei due protagonisti per scoprire non solo i loro pensieri più intimi,  ma anche quelli inespressi,  solo accennati o sottintesi. Un malinconico silenzio è il preludio di intime promesse, mentre un sentore serpeggiante di persistente inquietudine, sfocia nel cerebrale indugio, bisogno di giustificare l’inaccettabile desiderio e quell’attrazione forte, percepibile e palpabile che scorre tra loro.  Serve soltanto  unire i puntini per  veder sfociare ciò che già esiste.  

Sono rimasta letteralmente conquistata  dalla  scrittura di Joey Elis che sa toccare corde  intime e nascoste. Mi sono innamorata del suo stile dopo appena qualche riga e mi sono resa conto di essere in compagnia di una scrittrice che sa fare vere magie. Sa fondere in un tutt’uno l’istinto con la ragione mente il sentire profondo prende forma rispettando un delicato equilibro.  Sono rimasta letteralmente incantata dal modo di ricamare con le parole, che trasformandosi in perle preziose elevano il livello di sentimento ed emozione.

Una cosa però è bene chiarirla.   Quando parlo di  emozioni non mi riferisco soltanto a quelle romantiche, che provocano il batticuore, tolgono il fiato,  attorcigliano lo stomaco e riscaldano le viscere,  ma anche ai momenti in cui il nervosismo raggiuge alti livelli anche in chi ha normalmente un’indole pacata.    Ma tranquille, ogni aspetto è assolutamente sopportabile e contestualizzato alla trama.   

Esiste un burattinaio che tira i fili mentre i personaggi secondari creano dinamiche interessanti, tra amore, odio e fastidiosa persistenza.  Misteri e situazioni rimangono fino all’ultimo in sospeso. L’autrice è in gamba a far supporre cose che in realtà si affacciano solo nell’immaginazione…ma d’altronde cosa potrebbe succedere ancora capace di rosicchiare le così poche certezze di Claire? Lui e bravo a svicolare e a fare promesse solenni e noi abbiamo fiducia esattamente come ne ha Claire.  La speranza è l’ultima a morire mentre l’epilogo arriva improvviso, sembra ancora troppo presto per la conclusione, perché lascia boccheggianti e senza fiato.

Se la mia recensione vi ha incuriosito, la  vostra sete di sapere potrà essere placata soltanto leggendo “The Secret Kiss”! La storia di  Claire e Conrad riesce a lasciare un segno profondo che  potrà essere colmato con il secondo volume della dilogia che, come ho scritto all’inizio sarà pubblicato a breve, esattamente a fine giugno. Quindi ragazze, non ci sono scuse.  Esiste un seguito e non è necessario attendere mesi o anni per leggere come tutto si evolve.   Ora sta a voi buttarvi senza paracadute nell’occhio del ciclone, per vivere un’esperienza di lettura ricca di emozioni, sentimenti e passione che sottilmente sa insinuarsi diventando potente e trascinante.  

“Volevo tutto di lui. Il respiro, il dolore. Volevo bruciarmi.”

**LIBRO GENTILMENTE INVIATOCI DALL’AUTRICE CHE RINGRAZIAMO**

VOTO : 5 PIUME

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