
SING AND CRY
Blast Over Series #1
Daisy e Clayton, sette anni di differenza, stesso pianerottolo nella vecchia palazzina a Little Tokyo.
La passione in comune per la musica cresce allo stesso ritmo della forte attrazione tra i due.
Lei scrive i testi, lui li canta con la sua voce unica e graffiante.
Hanno un sogno da realizzare, ma una città più grande di loro, Los Angeles, spezza il legame che li teneva uniti.
Clay sceglie il successo e diventa il frontman dei Blast Over, il gruppo alternative rock di fama internazionale.
Daisy lavora in una ditta di pulizie e ascolta alla radio le canzoni che lui le ha rubato. Ma adesso ha l’occasione di entrare nello star system e fargli pagare la sua arroganza e il suo abbandono.
Il suo nome d’arte è Storm e la sua vendetta sarà implacabile.
E’ il primo libro che ho il piacere di leggere di Olivia Mars e la storia di Clayton e Daisy, mi ha veramente appassionata, così come la scrittura, sempre scorrevole e dinamica seppur densa di profondità, significati ed emozioni.
“Sing and Cry” è il primo volume della serie “Blast Over”, nel quale la musica e i sogni diventano i veri protagonisti. I desideri possono essere valvole di sfogo. Incentivi per migliorarsi sempre di più, per dare il massimo, per arrivare a dare un senso alla propria vita, concretizzando quegli obiettivi che rappresentano anche i nostri sogni più grandi. In realtà essi possono nascondere delle insidie e dei risvolti molto più seri di quanto avremmo mai immaginato. Esattamente come succede a Clayton.
Quando finalmente sta per stringere tra le mani ciò che ha sempre voluto, ecco che inaspettatamente la vita gli presenta il conto… Ma quanto è disposto a dare in cambio per realizzare il proprio sogno? Questo è il punto cruciale. E’ il fulcro attorno al quale si dipana la storia di Clayton e Daisy, due giovani belli e di talento, che insieme alimentano lo stesso desiderio e la stessa viscerale passione per la musica. L’aspetto crudele è che proprio quello stesso sogno che prima li ha uniti, si è poi trasformato, in ciò che li ha crudelmente divisi. Ma cosa è successo di tanto grave per riuscire a separare due anime così affini e complementari?
Il protagonista maschile di “Sing and Cry” è Clayton, un … ma lasciamo sia la famosa conduttrice di una trasmissione alla quale partecipa a presentarcelo:
«Clayton Page, ventotto anni e una voce unica… lo conoscete tutti, vero?» La conduttrice ammicca alla telecamera e subito dopo mi divora con gli occhi. Senza vergogna. Non le interessa se siamo in diretta sul secondo canale. Gli applausi non tardano ad arrivare, con tanto di urla delle fan più accanite. «Come saprete, è stato l’indiscusso vincitore del talent show New Voices e adesso è il vocalist del gruppo rock più in voga del momento, i Blast Over.»
Oltre a Clayton, nel romanzo c’è Daisy, in arte Storm, una ragazza che all’inizio è dolce ed impacciata, ma che a causa degli eventi, ha saputo rinnovarsi completamente per tirare fuori il carattere, la grinta e sfoderare le unghie. Questo è accaduto soprattutto per “merito” o per colpa di Clayton il suo “tutto”, che con le proprie scelte, ha lasciato in lei quel vuoto enorme, quella voragine senza fondo, che ha potuto colmare soltanto con la rabbia, il rancore e il risentimento.
La storia conflittuale che vede protagonisti Clay e Daisy ha come contorno la musica e le regole dello star system. I divi del microfono, come quelli del cinema e dello sport, sono fonti di notevole guadagno per gli sponsor, i pezzi grossi del mondo della pubblicità e delle case discografiche, pertanto la loro vita è scandita da ritmi precisi e da passi opportunamente studiati a tavolino, affinché ogni cosa porti al massimo del risultato in termini di percentuali, soldi e popolarità. Nulla è lasciato al caso e ciò che può essere considerato d’intralcio all’ascesa del big del momento, deve essere prontamente allontanato e dimenticato.
Per arrivare a questo, ogni mezzo e lecito, anche le scelte più ciniche, razionali e crudeli che possono avere come effetto collaterale, la trasformazione dell’amicizia e della fiducia in un qualcosa che non serve più, che non ha alcun senso, peso ed importanza. La verità è che a certi livelli, i valori veri ed autentici, così come l’etica e la morale, sono prontamente fagocitati e sostituiti dal luccichio e dalla brillantezza donata dal successo, dalla fama e dalla ricchezza. Cosa si è disposti a dare per raggiungere i propri sogni? Quanto si è pronti a pagare per arrivare al successo?
Clayton ha deciso di mettersi completamente in gioco. Di donare se stesso alle proprie ambizioni e di annullarsi completamente per ottenere ciò per cui ha sempre lottato con tutte le sue forze, anche schierandosi contro tutto e tutti. Questa volta però, ha giocato con il fuoco. La vita gli ha dato tutto ciò che voleva, ma in cambio ha preteso altrettanto e forse ancora di più: la sua anima ed insieme ad essa, anche il suo cuore. Sembra quasi come se Clayton si sia ritrovato, ad un certo punto della sua vita, costretto a fare un patto con il diavolo per realizzare il proprio sogno. Come un moderno Dorian Gray, che ha ceduto ciò che aveva di più prezioso per avere in cambio la bellezza e l’eterna giovinezza, Clay ha anche lui offerto la parte più pura e vera di se stesso.
Questo suo cedere ciò che è invisibile agli occhi, l’ha reso inevitabilmente insensibile ai richiami dell’essenziale. Per un certo periodo, colmo ed abbagliato dalla fama, è stato indotto a credere di essere in grado di godere dei suoi benefici, senza mai risentirne. Senza mai accorgersi di aver perso più di quanto guadagnato. Completamente anestetizzato e sordo ai richiami dell’Essere, ha percorso la via verso la vetta, salendo i gradini della notorietà, dei soldi e del potere mediatico, senza capire che ciò che stava via via ottenendo, in realtà lo stava sempre più allontanando dalla sua vera essenza e dai suoi autentici bisogni. Ma fino a quando è possibile nascondere la verità anche a se stessi? Fino a quando Storm entra prepotentemente nel suo mondo dorato, mettendo in atto la sua vendetta.
Ma prima di affrontare a muso duro Clay, per Daisy è stato difficile accettare la realtà senza cadere nel baratro dell’illusione infranta, maturando dentro di sé, giorno dopo giorno sconforto e odio. Daisy e Clay anche se hanno diversi anni di differenza, hanno imparato ad amarsi fin dall’infanzia. Lui è stato il suo vicino di pianerottolo e poi, dopo essersi persi di vista per anni, a causa di un trasferimento, ritorna come suo insegnate di musica. Per Daisy, Clayton è stato la sua prima volta in tante cose e insieme, hanno trascorso anni a sognare e ad amare la musica, cardine della loro esistenza e motore della medesima ambiziosa passione.
Osannato dal pubblico ma odiato dagli altri componenti della sua band che lo invidiano per il suo successo, Clayton non ha amici ma solo nemici. Per arrivare ai vertici ha fatto scelte difficili, per le quali sembrerebbe non rimpiangere nulla. Ha preferito la carriera all’amicizia ed ora ha una vita da vera star, con il successo che merita, molti solti e tante donne che stravedono per lui e che si buttano tra le sue braccia. La sua esistenza è povera di rapporti sociali e di autentiche amicizie, ma lui non se ne pente. Su questo ha pensieri contrastanti ed è molto abile a camuffare la verità coprendo tutto il vuoto che sente, con il cinismo e la freddezza.
E’ diventato esattamente ciò che doveva: una macchina che senza sbagliare un colpo, punta dritto all’obiettivo. Tutto il resto non ha importanza.
“Sono le undici di sera quando chiudo a chiave l’ingresso del Glory Hole. Il silenzio del parcheggio mi rimanda a quella solitudine che mi sono scelto, alla privazione che ho voluto impormi per ottenere fama e ricchezza. Che me ne frega del passato. Questa è la strada che ho scelto.“
La trama a mano a mano che prende vita e gli eventi si intrecciano, cattura e coinvolge sempre di più. La scrittura è fluida e il ritmo rimane incalzante e sostenuto dall’inizio alla fine. Diverse sono le escursioni all’interno dell’animo dei protagonisti, così come tra i loro pensieri che di volta in volta, sviscerano i dubbi, chiariscono gli interrogativi, tornare sui loro passi, per poi alla fine, rivelare appieno i rispettivi tormenti. Questa analisi profonda ed attenta, rende la storia e gli stessi personaggi ricchi di molteplici sfaccettature e sfumature caratteriali.
Inizia come un romanzo “Hate to love”, con dialoghi ben strutturati e credibili nei quali Clay e Daisy si lasciano andare a ruota libera, manifestando tutto il loro reciproco astio, ferendosi a vicenda con parole e frasi che riescono a diventare delle crudeli stilettate dritte al cuore. Ma se si colpiscono senza remore, allo stesso modo, si accarezzano e si sfiorano con gesti e mosse che sanno incendiare i loro sensi, esattamente come i loro cuori. Tra Clay e Daisy c’è una brace che non si è mai spenta ma che è pronta a tornare ad ardere. E’ un qualcosa che per quanto lo neghino, non ha mai smesso di riempire intensamente le loro notti, così come i loro pensieri.
«Perché hai rovinato tutto?» sussurro. Non voglio una risposta. L’ho detto così piano che neppure io sono stata in grado di sentirmi. Ma lui sì, e infatti smette di suonare e appoggia la testa nell’incavo del mio collo. «Mi dispiace» dice con una sorta di basso ringhio. I brividi sfiorano ogni centimetro della mia pelle. «Ti prego, almeno quando siamo qui, possiamo dimenticarci di tutto?» Alza la testa e io sento improvvisamente freddo. Non voglio che mi tocchi e non voglio che si allontani. «Questa sarà la nostra zona franca, d’accordo? Fuori di qui puoi farmi la guerra. E io sanguinerò volentieri per te.»
Desy è un personaggio che ho amato moltissimo., perché è una ragazza di carattere. Anche se all’inizio ha decisamente sofferto, non si è abbattuta, ma è maturata fino a diventata una donna consapevole del proprio valore così come dei propri limiti. Da tenera e timida, costantemente bisognosa di una figura di riferimento, ha saputo puntare su se stessa per stravolgere la propria vita e raggiungere con le proprie forze, ogni suo obiettivo. E’ riuscita a diventare, nonostante tutto, una donna con gli attributi pur conservando una parte più tenera ed ingenua, sempre pronta a metterla in imbarazzo e a farla arrossire, in presenza di Clayton. Ma è proprio questo suo lato così candido e pulito a renderla speciale.
Tra Clay e Daisy nasce una frizzante storia d’amore, intensa e passionale, ma altrettanto delicata e tenera. L’autrice è veramente molto abile a stimolare la nostra emozione attraverso i sensi di Clay e Daisy. Quando lui le si avvicina, la sfiora, la respira, la assaggia… per poi ritrarsi ed abbandonarla, lasciandola con il viso in fiamme ed il corpo in subbuglio. Mannaggia Clay! Quanto ci ha fatto penare questo personaggio! Riesce a farsi odiare, tanto quanto sa farsi amare! E’ un controsenso, ma è tutto assolutamente perfetto. A chi legge arriva veramente tutto, anche la trepidante attesa di Daisy che si ribella a ciò che il suo corpo, nonostante tutto, urla a gran voce.
Brava Olivia Mars a mettere un po’ di pepe qua e là e a dosare attentamente i vari ingredienti per creare il giusto mix di sensualità, erotismo e sentimento, senza mai scadere nel troppo o nel troppo poco. Non credevo mi sarebbe piaciuto così tanto il personaggio di Clayton, così sexy nel suo essere mezzo californiano e mezzo giapponese. Quasi un Manga. La verità è che l’autrice, ci scommetto, si è divertita moltissimo a giocare con noi lettrici, come farebbe il gatto con il topo e devo dire, che ci è riuscita in pieno! In alcuni momenti ha spinto sull’acceleratore fino a portarmi ad essere oltraggiosamente speranzosa, per poi invece sul più bello, spegnere ogni attesa, come sotto l’effetto di un’improvvisa secchiata d’acqua gelida!
“Sing and Cry” è un music romance fresco e per alcuni versi originale. E’ una piacevole lettura che diverte ed intrattiene, leggera ma allo stesso tempo, capace di racchiudere in sé molteplici pensieri e significati, indubbiamente specchio della personalità profonda ed intensa dell’autrice. E’ una storia che pone l’accento sui veri valori della vita, e a quanto sia molto più significativo ed importante ciò che non si vede, rispetto a tutto quello che invece, rappresenta l’effimero, l’esteriore e il superficiale. Sottolinea la possibilità di venire accecati ed allontanati dall’essenziale, per seguire ciò che sembra brillare di luce propria, mentre in realtà vive e luccica soltanto di riflesso.
Ora sono pronta a leggere il secondo capitolo di questa serie, sicura di non rimanere delusa. Clay e Daisy si sono dimostrati due personaggi fantastici e ben assortiti. Insieme hanno saputo creare un’armonia bellissima, come quella melodia perfetta che si crea e che nasce dai palpiti in sincrono, di due cuori innamorati. Sono le come le canzoni più belle ed emozionanti che riescono ad accarezzare l’anima, soprattutto di coloro che vivono di musica e d’amore.
Recensione a cura di Cristina Pisano
Ringraziamo Olivia Mars per la copia digitale