
Autori: Anna Grieco – Irene Grazzini
Serie: King Brothers vol. 1
Self publishing
Pagine: 269 pagine
Contemporary romance
Data di uscita: 12 settembre 2022
Prezzo: 2,99
Prima edizione con titolo A un soffio dal cuore: settembre 2020
Seconda edizione rieditata e rivista: settembre 2022
Sinossi
Cassidy ha dovuto imparare presto che le favole non esistono.
Ci hanno pensato i lividi e le ossa rotte a mandare in frantumi tutti i suoi sogni
romantici sull’amore.
Adesso è in fuga.
A bordo di una vecchia Harley Davidson scalcinata, si sposta da una parte all’altra
degli Stati Uniti per sfuggire agli scagnozzi che il marito le ha messo alle calcagna,
ma sa benissimo che è solo una questione di tempo: prima o poi lui la troverà.
Il destino la conduce a New Orleans.
Qui Cassidy incontra Logan, un Navy Seal ferito nell’animo e nel corpo che non
riesce a darsi pace per la morte di alcuni dei suoi uomini in un agguato, durante una
missione di cui era a capo.
Il loro primo incontro è come la collisione con un asteroide: devastante.
A causa di un malinteso lui la scambia per una ladra e lei, di contro, gli assesta una
bella botta in testa, ma appare chiaro fin da subito che tra di loro esiste una forte
attrazione.
Un’attrazione che Cassidy è decisa a combattere con tutta se stessa, perché degli
uomini non si fida più.
Logan, tuttavia, giorno dopo giorno e con infinita pazienza, riesce a insinuarsi nella
corazza che ha costruito intorno al suo cuore. E a farlo battere di nuovo.
Tra lacrime, risate e una famiglia ingombrante e impicciona, Cassidy troverà
finalmente il coraggio di affrontare i propri demoni e tornare ad amare. Perché
l’amore è sì un rischio, ma è un rischio che vale la pena di correre per essere felici.
Estratto
Mi ha trovata.
Cassidy annaspava nelle spire del terrore più puro. Le sue più tremende paure si
erano dunque avverate: l’avevano trovata e quell’energumeno era stato assoldato dal
marito per riportarla indietro.
E Robert?, si chiese angosciata. Sarà venuto anche lui? Sarà qui fuori, da qualche
parte, ad aspettare?
Non intendeva scoprirlo. Si allontanò dal tipo, che gemeva accasciato sul bancone
tenendosi la testa tra le mani, e voltò le spalle per scappare. Ma non aveva mosso che
pochi passi quando lui la abbrancò da dietro e la buttò a terra, schiacciandola con il
proprio peso.
Rotolarono insieme sul pavimento, con lei che scalciava selvaggiamente, ma l’uomo
riuscì a girarla supina con le spalle a terra e le bloccò le braccia sopra alla testa. I loro
occhi si incontrarono, fissi l’uno nell’altro, mentre riprendevano entrambi fiato
ansimando, e Cassidy pensò che avessero qualcosa di familiare. Erano belli, profondi,
ipnotici, e d’improvviso fu consapevole del corpo dell’uomo premuto contro il suo.
Anzi, erano praticamente incollati e avvertiva il torace muscoloso di lui premerle
contro il seno. Subito dopo si diede della stupida: quello era il nemico. Non si sarebbe
mai lasciata riprendere, meglio la morte. Con un sibilo rabbioso, ricominciò a lottare
come una furia.
«Lasciami andare, brutto bastardo!»
«E piantala, calmati.»
«Fottiti!»
Le loro grida, finalmente, richiamarono gli altri dipendenti dell’Indigo. Diego fece
irruzione dal retro, dove era uscito a portare la spazzatura, e pochi istanti dopo
arrivarono anche Emily e Marcel, quest’ultimo armato di un coltellaccio da cucina.
«Si può sapere che sta succedendo qui?» tuonò Emily, premendo l’interruttore per
accendere anche tutte le altre lampade e illuminare meglio il salone. Sbatté gli occhi.
«Logan?!?»
«Ciao, mamma» rispose l’energumeno con uno sbuffo di sforzo, voltandosi verso di
lei, poi riprese: «Ho beccato questa ladruncola mentre tentava di rubare l’incasso
della serata.»
Mamma?, trasecolò Cassidy, ancora schiacciata a terra. Questo sarebbe il figlio di
Emily King?In quel momento capì dove aveva già visto quegli occhi meravigliosi:
assomigliavano in modo impressionante a quelli della sua datrice di lavoro.
Un’ondata di sollievo la travolse: non era in pericolo, Robert non l’aveva trovata.
Però quel cazzone pompato di muscoli le aveva appena dato della ladra.