
Autore: Anna Chillon
Genere: Romance Contemporaneo, Forbidden Romance
Trilogia completa: serie Pietre Preziose
Vol.1 Un amore colpevole (Giada)
Vol.2 Lui che ama a modo suo (Ambra)
Vol.3 Duro da amare (Agata)
Trama:
Attenzione: Forbidden romance con age gap, se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto.
Non ero pronta per lui, ma questo non gli importò.
Entrò come un tornado nella mia vita,
la stravolse spezzandomi il fiato
e mi rese donna,
a dispetto di tutto e tutti.
* * *
Il giorno del mio diciottesimo compleanno pensai che la vita stesse per sorridermi, lungi dall’immaginare cosa in realtà stesse per serbarmi. Qualcosa più grande di me mi avrebbe presto travolta, scossa alle fondamenta, gettando il mio corpo e il mio cuore in pasto a una persona con l’animo di un lupo selvatico. Per tutti sarebbe stato uno scandalo e una vergogna: nessuno avrebbe compreso, perché nessuno conosceva le molteplici verità che quel lupo era stato così bravo a celare.
Forse un cuore, seppur logoro, l’aveva anche lui.
E forse, se avessi lottato e ignorato le apparenze, prima o poi lo avrei scoperto.
Romanzo autoconclusivo
Ciao ragazze, ecco la mia recensione su Un amore colpevole.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona giornata.
Carmen

Care peccatrici librose, come prima mia recensione vi voglio parlare del primo volume della trilogia Pietre Preziose di Anna Chillon.
Un amore colpevole racconta della storia non convenzionale tra una neomaggiorenne, Giada, e un uomo di quarantatrè anni, Vincent, amico di suo padre e testimone della nascita e crescita di Giada.
I due, favoriti dalla lontananza dei genitori di lei per motivi lavorativi, sono costretti ad interagire strettamente senza l’interferenza di terzi.
Giada, che fino a quel momento lo aveva sempre considerato solo come “l’amico di suo padre”, comincia a vederlo sotto una luce diversa senza riuscire a comprenderne i motivi, almeno inizialmente.
Quello che mi affascinava di tanti soggetti della sua età, era quell’alone di virilità e sicurezza che sprigionavano, quello che diceva: “sono un uomo e so il fatto mio”. In Vincent questo era molto evidente ed era uno dei tratti di lui che metteva più soggezione, risaltando al di sopra del suo aspetto ricco di imperfezioni. Non tutti gli uomini ne erano provvisti…
[…] Capii che lasciarmi ammaliare da quell’alone era ciò che più desideravo; avrei tollerato una minor bellezza, ma volevo quell’alone.
Complice una cena a base di trofie agli scampi cucinata da Vincent, Giada si trova a chiedergli se la trova carina e a indagare su un possibile interessamento dell’uomo nei suoi confronti:
«Sei insolente e pruriginosa, ecco cosa sei.» […] «Pruriginosa? Non ha nemmeno senso quello che dici.» Fece un sorriso che non ammorbidì lo sguardo posato pesantemente su di me. «Pruriginosa significa che hai un prurito in corpo e che lo trasmetti a chi ti sta vicino.»
Giada si rende conto di provare un interesse più profondo di quello provato per un ragazzo suo coetaneo e provoca Vinc oltre ogni limite finché lui non si prende la sua verginità.
«Tu, con il tuo atteggiamento, mi hai portato fino a questo punto. Ora senti cosa hai fatto e dimmi che non lo volevi, che il tuo unico tesoro non doveva finire nelle mani di questo vecchio cane insensibile. Un bastardo che non lo meritava.»
Vincent è un uomo ruvido, capace di prendersi quello che vuole senza remore utilizzando metodi anche brutali per essere convincente. Piacere e dolore: un connubio imprescindibile del suo modo di amare.
Pericoloso perché istintivo e imprevedibile.
Un po’ perché proprio del suo carattere ma anche a causa di due avvenimenti terribili che hanno segnato la sua giovinezza.
Impenetrabile e complicato ma capace anche di slanci di tenerezza.
Tutte queste sfaccettature di Vincent intimoriscono e al contempo attirano Giada sempre di più.
Infatti la storia tra i due continua fintanto che i genitori della ragazza non scoprono la loro relazione. Aron, il padre di Giada, arriva a pronunciare parole durissime:
«[…] Lurido schifoso. Sei sempre stato un mezzo pervertito, ma pensavo che non saresti mai arrivato a tanto.»
Vincent decide di prendersene tutte le colpe e si allontana da Giada e dalla sua famiglia definitivamente senza voltarsi indietro.
«[…] Ho rinunciato a te, Aron, per poter avere il mio momento di paradiso. Sono un uomo impulsivo e un egoista del cazzo, ma questo già lo sapevi. Perciò ora tolgo il disturbo una volta per tutte e non dovrai più sopportarmi, né temere di nuovo per tua figlia.»
E’ un uomo che si è fatto da sé, non ha legami stabili e non desidera avere figli.
Ma c’è un ma…
Ha abbandonato i suoi sogni di andare in giro per il mondo a scattare fotografie perché ha bisogno di realizzare più entrate… per un fine molto nobile che scoprirete solo leggendo la loro storia.
Unico pov in questo romanzo è quello di Giada che ci fa ben comprendere l’evoluzione del suo sentimento nei confronti di Vincent.
Quando lui decide di lasciarla libera perchè possa vivere appieno la sua giovinezza:
«Non sto fuggendo. Ti sto solo rendendo i tuoi diciott’anni perché tu possa essere libera di farne ciò che vuoi. È per te che voglio la libertà, non per me stesso.»
lei ne soffrirà terribilmente finchè non prenderà la decisione di affrontarlo per capire se in extremis ci sia una possibilità per un loro futuro insieme.
«Se invece tu non mi vuoi, qui e adesso, così come sono… ti lascerò in pace.» Ricordi? Prendimi. Prendimi o perdimi
Vinc come risponderà alla richiesta di Giada? Deciderà di perderla oppure di lottare per prendersi la sua parte di paradiso?
E i genitori di Giada rivedranno le loro posizioni nei confronti di questo amore che di colpevole in realtà non ha nulla?
Spero di avervi incuriosito almeno un po’.
Complimenti ad Anna Chillon che mi ha conquistata perché affronta tematiche come l’age gap e pratiche BDSM con una cura e raffinatezza proprie della sua scrittura.
Le sue storie sono un crescendo di emozioni che ti lasciano senza fiato.
Io mi accingo a leggere il secondo volume della serie, incentrato su due personaggi che Anna ci introduce nelle pagine di Un amore colpevole e che scalpitano per farsi conoscere.
Alla prossima 😉
Carmen
Cinque piume meritatissime
