Recensione SCAR: La storia di Tristan, il principe Sfregiato di Emily McIntire

A CURA DI MOIRA.

SCAR: La storia di Tristan, il Principe Sfregiato (E se il cattivo… Vol. 2)
Di Emily McIntire
DATA DI PUBBLICAZIONE: 26/12/2022
VIRGINBOOKS
DISPONIBILE IN KINDLE – COPERTINA FLESSIBILE (396 pagine)

TRAMA:

Attenzione: questo è il secondo titolo della serie “E se il cattivo…” di Emily McIntire, dopo “Uncino”.
Su richiesta dell’autrice, la versione pubblicata in italiano si conformerà alla seconda edizione aggiornata sulla base delle piccole modifiche apportate alla prima edizione.

COME SAREBBE ANDATA LA STORIA, SE FOSSE STATO IL CATTIVO AD AVERE LA MEGLIO?
Tanto tempo fa, un re ci ha lasciato.
Due figli aveva avuto: un reietto ed uno amato.
Ma per poter salire sul trono a regnare
Il grande aveva un onere: una sposa da trovare.
E visto che il minore era un bruto ed un villano
Fu detto a quella sposa di stargli ben lontano.
La fulgida regina il divieto rispettava
di giorno era perfetta, un’amabile sovrana.
Ma al calar del sole, il talamo lasciava,
e dal fratello oscuro scendeva nella tana.
Dimenticò i suoi impegni e la sua posizione
e fra segreti e sbagli, perdette la ragione.
E mentre al primo re la mano aveva dato
il cuore apparteneva al Principe Sfregiato.

Questa è una serie di dark contemporary romance. Non sono fantasy e NON sono RETELLING, ma solo storie liberamente ispirate ai cattivi delle storie che tutti noi abbiamo amato!

Contiene scene esplicite e situazioni che potrebbero non essere adatte ai lettori non avvezzi al dark romance.

Mesdames Peccatrici,
ritroviamo l’autrice internazionale Emily McIntire con il secondo volume della serie “E se il cattivo…” che dopo “UNCINO” ha fatto uscire il 26 dicembre “SCAR – la storia di Tristan, il principe sfregiato”: vi porto nel dominio della famiglia Faasa, nel regno di Gloria Terra. Benvenute a Saxum.
Inginocchiatevi al cospetto di re Michael III e tributategli onore e gloria, oh no Mesdames, non badate a Sua Altezza Reale Tristan – il fratello minore – un personaggio così poco raccomandabile (oddio, non è che Re Michael sia esattamente uno stinco di santo..) da cui è meglio tenersi alla larga per il suo carattere ombroso e perverso, frequenta la peggior feccia di Saxum e vive volutamente ai margini del castello (no, non siamo nel Medio Evo, la storia si colloca nel 1910, ma sapete bene che i regnanti restano sempre un po’ vintage negli usi e costumi). E’palese che tra i due fratelli corra tutto fuorchè buon sangue: ognuno pensa dell’altro che non meriti il posto che occupi, si guardano bene dal mostrare il fianco perchè il colpo basso è dietro l’angolo. L’astio risale addirittura all’infanzia, quindi figuratevi il clima che si respira quando sono nella stessa stanza…Li lega l’odio reciproco, non certo la fratellanza.
A Saxum arriva Sara, promessa sposa del Re, frutto di un matrimonio combinato (così come si conviene): una così bella, educata, docile ragazza che non vede l’ora di compiacere il futuro marito, un delicato bocciolo di rosa….peccato che dietro l’aurea angelica si nasconda una mente diabolica e vendicativa. Parbleu, una petite menteuse, direbbe Tristan!
E come in tutte le favole dark che si rispettino, la bella fanciulla non è attratta minimamente dal futuro consorte – lo odia visceralmente ed è qui per mettere in atto un piano regicida – ma resta intrappolata dagli occhi e dalla cicatrice del principe cadetto: più si detestano, più stanno lontani e più irrimediabilmente si desiderano. E queste due anime nere covano il medesimo, spietato, rancoroso obiettivo in un reticolato di intrighi, ribellioni, sangue versato, odio e amore. Tristan incarna il tormento, la crudeltà e la trasgressione, è un sobillatore di folle, il principe con tante macchie e senza paura che trova in Sara lo stesso ardore e la stessa temerarietà. Ma entrambi sono inermi davanti all’attrazione inevitabile, carnale, sporca e al sentimento che ne nasce. Non sarà per niente facile domare queste fiamme incandescenti: piuttosto che rinunciare a lei, piuttosto che perderla Tristan è pronto a radere al suolo Saxum…e Sara? Sara morirebbe per lui senza esitazioni.
La componente dark è evidente e va di pari passo con quella spicy perchè poco o niente è filtrato o lasciato all’immaginazione, quindi bello il regno, bello il castello e gli agi della nobiltà, ma sono spiccate le parti cruenti come i rapporti “ravvicinati” tra i due protagonisti, quindi sarete accontentate e soddisfatte: d’altronde il binomio dark/spicy è una miccia esplosiva, non c’è niente da fare.
Alcuni dialoghi sono marcati e decisi, altri non indimenticabili, ma complessivamente sono piacevoli: il libro merita senz’altro la lettura anche se alcuni temi sono sfiorati e quasi lacunosi che – se meglio approfonditi a mio parere – avrebbero chiuso il cerchio in maniera più chiara e completa.
Sicuramente la figura del bel principe sfregiato catalizzerà l’attenzione, su questo non ci piove e anche Sara – che sotto le ampie gonne nasconde sempre dei pugnali – prende spazio all’interno della storia, ma a “SCAR” manca un “LA” definitivo per decollare pienamente pur riconoscendo l’abilità della McIntire di aver ideato questa linea di retelling che non sono retelling, dando una nuova chance al cattivo di turno.
Se volete scrutare coi vostri occhi cosa accade nel regno di Gloria Terra al cospetto dei Faasa, non vi resta che fare il viaggio ad inizio XX° secolo e rendere omaggio a questo Re e alla sua Regina.
Noi ci rivedremo prossimamente!

Moira

4 PIUME 1/2

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