Recensione doppia Vietato di Marilena Barbagallo a cura di Thamara e Sabina

TITOLO: Vietato

GENERE: New Adult – Forbidden Romance

DATA D’USCITA: 8 Febbraio

TRAMA:

TOMMY

Lei era l’unica che riuscivo a stringere tra le braccia, poi è diventata una donna e ho smesso. Quando ho capito che stava iniziando a entrarmi dentro, più di quanto riuscissi a tollerare, ho trovato il modo di cacciarla via, iniziando a prendere a cazzotti il mondo. Ma più tiravo pugni sul ring, più mi avvicinavo al proibito, illudendomi di combattere per dimenticare, per cancellare il pensiero di lei, per reprimere l’insana voglia di sfiorare mia sorella. Anche una sola carezza, con lei, è vietata. E fa male da morire.

ALEXIA

Una volta, mio fratello era come l’arcobaleno, oggi rappresenta la tinta più scura. Krum e Ambra sono consapevoli del fatto che io sia la carezza che placa la tormenta, ma da qualche tempo, quando mi guarda, qualcosa dentro di me si fracassa. Non so se sia una sensazione piacevole o un tormento. Non so più se Tommy sia una delle parti migliori di me o la peggiore, se io sia sbagliata o giusta al suo fianco, ma so bene che non abbiamo via d’uscita. Il modo in cui lui vive nella mia testa è lo stesso in cui non può esistere nella mia vita.

Amiamo ciò che è vietato, solo perché non ci è concesso goderne, o lo amiamo proprio perché è impossibile?

SABINA

Bentrovate Peccatrici, oggi dopo tanto, tantissimo tempo torniamo al Tempio con Marilena Barbagallo. Un viaggio che diciamocelo è entrato nella nostra testa grazie anche a quel genio di Veronica Scalmazzi 😏 ho seguito le sue “velate richieste” e ammetto che la cosa col passare del tempo ha stuzzicato sempre di più anche me.
Ma secondo me nessuno si aspettava una storia del genere.
Ma partiamo dall’inizio, premessa: letta la dedica avevo già gli occhi lucidi..letto il prologo sudavo letteralmente 🙆‍♀️ così, giusto per rendere l’idea.
E niente poi in due notti ho divorato la storia di Tommy e Alexia perché..perché non ho potuto fare diversamente ❣️

Tommy e Alexia sono i figli di Krum e Ambra, i figli adottivi ovviamente, se avete letto la loro storia saprete sicuramente il motivo. Sono ormai grandi, Alexia ha appena compiuto diciotto anni e qualcosa nel rapporto con suo fratello sta lentamente cambiando..qualcosa che in realtà sta succedendo allo stesso modo a Tommy, e forse essendo più grande lui ne è ancora più consapevole. E non sarà affatto facile scendere a patti con questa “cosa”.

Voglio il dolore per dimenticarmi di quello che ho desiderato, per scordarmi di quello che ho fatto, per cancellare ciò che ho provato.

Per Alexia, forse a causa della sua giovane età, sarà più semplice accettare i suoi sentimenti e cercherà in tutti i modi di convincere Tommy che sia la cosa giusta: ma per lui sarà una vera e propria lotta interiore. Vivere questo amore, per lui, che gli dona aria anche quando pensa di soffocare equivale a tradire chi tanti anni fa lo ha scelto semplicemente guardandolo negl’occhi e prendendosene cura esattamente come se fosse stato suo da sempre. Il passato di Tommy è stato veramente terribile: la violenza, il dolore, l’abbandono: ma lui fin da piccolo ha dimostrato la sua forza e il suo gran cuore prendendosi anche cura di Stefano, il suo gemello, preservando almeno lui da qualcosa che lo ha segnato profondamente.

Amiamo ciò che è vietato, solo perché non ci è concesso goderne? O lo amiamo proprio perché è impossibile?

E cosa vogliamo dire di Krum: ero pronta a tutto, a rivederlo nelle vesti del guardiano, nel suo ruolo accanto ad Ambra, nei battibecchi con la suocera e nei confronti a volte anche divertenti con Taurus.
Ma sapete una cosa? Non ero pronta a vederlo nelle vesti di padre 💔 o meglio, in quelle di padre di tutti i giorni si, anche perché “qua e là” lo avevamo rivisto; ma in questo ruolo in determinate circostanze e soprattutto dopo certe scoperte: no..non ero pronta 😢.
Un lato di Krum che non ti aspetti, e non perché non lo credevo in grado di provare certe emozioni, ma vi giuro mi ha aperto il cuore in due.
Lui che se si arrabbia lo fà senza limiti e senza riserve dimenticando chi ha davanti, lui che quando ama lo fa nello stesso identico modo..lui..che quando sbaglia crolla e chiede perdono. Non voglio togliere nulla alla storia di Tommy e Alexia perché secondo me è di una dolcezza e delicatezza unica: ma la parte di Krum mi ha emozionato davvero tanto.

Sii sempre paziente. Le cose vere hanno bisogno dei loro giorni, del loro spazio. Inizia a sgomberare la mente, non formulare strategie. Non ti servirà attendere una sua mossa, perché quando sarà il momento, lo sentirai nell’aria e sarà la sorpresa più bella. Sarà così vero che ti sembrerà surreale. Non lo potrai controllare, certo, perché vorrai saziarti, avrai bisogno di una dose quotidiana. Ma sii ancora paziente. L’amore ha bisogno di scoprirsi lentamente e di farsi conoscere. Niente di ciò che ha un grande valore viene svelato in un istante. Gli istanti passano via in un soffio, l’amore, quello vero, dura per sempre. E io ti auguro di trovarlo, anche se, moya printsesa, tu ce l’hai già, nella sua forma più pura. Ed è l’amore che tuo padre prova per te».


Tommy non sarebbe potuto essere più simile al padre, stesso testa e stesso cuore. Alexia allo stesso modo rispecchia molto Ambra alla sua età. Non si lascia spezzare, lotta a testa alta per un amore in cui crede e nel quale vede un futuro. Insomma non sarebbero potuti essere più simili ai loro genitori nemmeno se avessero condiviso il loro DNA: ma non fraintendetemi con questo non voglio dire che li hanno plasmati, anzi, sono stati proprio Tommy e Alexia a seguire per tutta la vita l’esempio di Krum e Ambra e questo li ha portati ad essere le persone che sono diventate: quelle che lottano per il grande Amore.
Non mi resta che dire GRAZIE a Marilena per questo bellissimo viaggio, per le emozioni che mi hanno accompagnato in queste due notti di lettura, per avermi toccato il cuore come solo poche autrici riescono a fare.
E voi siete pronte a tornare al Tempio…buona lettura..
la_sabi 💜

THAMARA

Salve mie peccatrici, oggi sono strafelice di potervi parlare di questa lettura che mi ha rapita, dilaniata, spezzata e rimessa insieme.
Chi mi conosce SA quanto io ami Krum, è  stato il mio primo amore dark, è  stato colui che ha dato il simbolo della piuma che usiamo nel blog al posto delle stelline ed è  stato l’inizio  del mio tatuaggio libroso (come lo chiamo io) sempre in crescita. Voglio partire proprio da lui e rispondere ai pensieri di Marilena che ha lasciato nel libro. Lei racconta di tutti i dubbi che aveva nel scrivere questo romanzo tornando al Tempio, tornando a parlare di Krum, bene ora ti voglio dire la mia: E’ STATO BELLISSIMO, ASSURDO, STRAZIANTE VIVERLO OGGI.
Krum Padre mi è  entrato sotto pelle, mi ha devastata, mi ha fatto piangere come non mi succedeva da tempo. Tu ti chiedevi se non fosse stato meglio lasciarlo lì dov’era, nel passato, che il rischio di strafare e rovinare tutto era li dietro l’angolo. Invece no! L’ho  amato ancora di più.
Chiusa questa parentesi, partiamo così…

Cuore, fatti da parte, non è il tuo momento. Abbiamo ancora una vita intera per poter correre. Decelera, non tradirmi e non ricordarmi che sei vivo quando lui ti guarda. Smetti di essere così rumoroso, di mettermi di fronte all’immagine del tuo ticchettio, sappiamo entrambi che se quei rintocchi ne avessero una quella sarebbe il suo viso. E non ripetermelo, non riportarmi al pensiero di quel sentimento nascosto. Lasciami respirare col lento palpitare. Accompagnami giorno dopo giorno senza spingermi verso quella frenesia, quell’elettricità che mi tiene viva, quella che ti fa battere. Smettila di farti sentire. Smettila di tenere lui nel tuo involucro. Lascia solo me stessa e nascondi nell’angolo più remoto il suo volto, perché non voglio doverlo amare ogni secondo in cui batterai. Certo, mi dirai come farò a non provare tutto questo ogniqualvolta rintoccherai. Beh, cuore mio, non lo so. So solo che lui è in ogni battito e che tu devi fare meno rumore, perché non posso permettermi di ascoltare il suono dell’amore

Quanto è bella questa poesia…  parliamo dei due protagonisti e di questo amore così vero e potente  da essere ingestibile.
Un amore che nasce già da bambini perché le loro anime si sono legate in modo permanente da subito. Si, le loro anime, si sono trovate e amate prima ancora dei loro corpi. Ma quando cresci come sorella e fratello…

Tommy, in tutto e per tutto l’ombra riflessa di suo padre Krum, che se fossero legati dal sangue non sarebbero così simili,questo piccolo guerriero oscuro che cerca in tutti i modi di soffocare quello che sente dentro.

Voglio il dolore per dimenticarmi di quello che ho desiderato, per scordarmi di quello che ho fatto, per cancellare ciò che ho provato. L’idea che la sensazione più bella che abbia mai percepito sia anche la stessa che mi stia portando ad auto distruggermi mi fa sentire disperato.
mi forgia. Riesco a racimolare tutta l’oscurità che mi serve per offuscare le immagini di ciò che ho fatto. Le ciglia si incontrano, il nero mi attraversa. Le labbra si dischiudono e le arriccio come se stessi soffiando il fumo di una sigaretta. Il petto si riempie. Mi carico. Sono ben connesso a un alimentatore immaginario, ha certe fattezze che non posso tratteggiare, né rendere troppo visibili, perché mi è vietato. E me lo vieto. Devo negarmelo, devo negarmela o cadrò. Perché cado. Precipito sempre quando lei passeggia nella mia testa.

Alexia,  testarda battagliera e allo stesso tempo  l’unica capace di assorbire, incassare, capire e placare gli attacchi  di Tommy, le sue ombre. Proprio come Ambra con il suo Guardiano.

E quando un sentimento è  così entrato nel profondo non c’è via di scampo. Puoi lottare, provarci ma è una guerra già persa un partenza.

Quanto ho amato il rapporto che hanno tutti tra loro in questa famiglia, Ambra rimane un po defilata a parte in una circostanza che… cacchio ho urlano un siii.

Ma dobbiamo ammettere che tutta l’ingombranza di “The King” ha avuto il suo effetto, d’altronde era quello che voleva come sempre, essere al centro dell’attenzione di tutti no?!😂

Ho amato alla follia questa storia d’amore, logico che il contesto (il Tempio) gli abbia dato tutto un gusto ancora più dolce, ma l’ho amata a prescindere, anche questi due ragazzi mi sono rimasti nel cuore.

P. S. Verus Scalmazzi santa subito per aver voluto e torturato la Barbagallo per avere questa storia.

Ultimo P. S. Per la Barbagallo: VOGLIO LA PICCOLA SAGITTARIUS!

VOTO UNANIME : 5 PIUME

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