Recensione TI HO TROVATO, ADELINE

A CURA DI FRANCY.

TRAMA:

Mi segue. Mi sento i suoi occhi addosso ovunque vada. Un bicchiere di whiskey vuoto sul bancone della mia cucina, una rosa rossa al suo passaggio. Apro gli occhi nel cuore della notte, e lui è lì. Mi osserva. Mi assaggia. Non mi lascia scampo. Da quando sono tornata in questa casa, la mia vita non è più la stessa. Sto cercando di scoprire la verità sul passato della mia famiglia. Lettere. Diari. Frasi interrotte. Non mi lasciano scampo. La seguo. La tengo d’occhio ovunque vada. Un sorso di whiskey quando passo a trovarla, una rosa rossa prima di andare via. La osservo dormire. Voglio sentire il suo sapore. Non la lascerò andare, ora che l’ho trovata.

Questo è il primo volume della dilogia “Il gatto e il topo” di HD Carlton. Si tratta di due dark romance che trattano tematiche che potrebbero disturbare diversi lettori. Si invita a leggere le avvertenze a inizio libro prima di procedere con la lettura.

Peccatrici del mio cuore avete sangue freddo?
O siete come me che riuscite a leggere di tutto ma appena vi imbattete in un romanzo che fa decisamente venire ansia andate in brodo di giuggiole?
Se rientrate nel primo caso non avrete problemi ad affrontare la lettura di “Ti ho trovata, Adeline” di H.D.Carlton edito virgibooks, se invece siete delle fifone come me armatevi di coraggio e preparatevi ai brividi perché la lettura sarà molto, molto “pizzicarella” ma ne vale la pena, assolutamente!
Adeline, o Addie, è una scrittrice di successo che decide di andare a vivere nella casa che le ha lasciato “Nana”,la nonna materna, alla sua scomparsa. Fin qui niente di strano, no?
A parte il fatto che già mentre costruivano la bellissima Parsons manor sono morti cinque operai, piccolissimo dettaglio, il maniero è circondato dal nulla: bosco da una parte e scogliera a picco sull’oceano dall’altra. Come se non bastasse è teatro di strani e bizzarri avvenimenti che io non vi racconterò perché sono cattiva, cattiva.
In questo clima lieto e spensierato poteva mai mancare uno stalker?
Che ve lo dico a fare che la risposta corretta è, e qui voglio il coro da stadio: OVVIAMENTE NO!
Insomma, se siete come me, non leggetelo di notte, non leggetelo quando siete sole in casa e fuori c’è una bufera e tutto scricchiola ma leggetelo! Leggetelo!
Fidatevi di me anche questa volta.
Alla prossima, peccatrici.
Un bacio,
Francy.

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