
TRAMA
Ci sono legami che nemmeno una distanza forzata può spezzare.
Sono trascorsi tre anni dall’ultima volta che ho visto Ermes, da quando è partito per studiare in un prestigioso college.
Oggi è più grande, più alto e bello ma ci sono cose che non cambiano mai: la sua arroganza, i suoi silenzi e le sue parole taglienti che rendono la vicinanza insostenibile.
Proprio come quando eravamo piccoli, gioisce nell’essere il mio tormento peggiore e avere la porta di casa davanti alla sua mi rende impossibile evitarlo.
Eppure…
Credevo di aver scordato tutte le sensazioni che mi provocava e che i lividi che mi aveva lasciato sul cuore avessero smesso di pulsare.
Mi sbagliavo.
Per distruggere la realtà che ho costruito in sua assenza, gli basta puntarmi addosso una sola volta quei gelidi occhi di cui non sono mai riuscita a penetrare i misteri.
Sulle sue labbra, il soprannome con cui mi indispettiva da bambini, diventa un tramite per ricordi che ho tentato in tutti i modi di dimenticare.
La penetrante melodia che proviene dal suo violino squarcia la diga delle mie emozioni e, quando tento di scappare, ormai è troppo tardi: sono di nuovo vittima del magnetismo di Ermes.
Sfregando le corde con l’archetto lui suona la mia anima, mi rivela i segreti che il suo sguardo prova a tacere, mi parla con una melodia che arriva al cuore e alla quale non posso sfuggire.
Detesto come mi fa sentire, ma non riesco a tirarmi indietro: litigi e sfide sembrano unirci e ogni giorno diventa più difficile non cedere all’attrazione che mi spinge verso di lui.
Io sono un magnete, lui la calamita, l’enigma che, da sempre, è incastrato nel mio petto come un coccio troppo aguzzo.
Più ci avviciniamo e più l’illusione di riuscire a comprenderlo vince le mie resistenze, ma non posso ignorare la domanda che mi tiene sveglia la notte: riuscirò mai a sfiorarlo senza tagliarmi o, alla fine, infrangerà tutti i miei sogni?

Ho scelto di leggere questo libro ammaliata dalla copertina, non ho nemmeno letto la trama, il Compositore di Sogni Infranti è arrivato così tra le mie mani grazie ad una grafica davvero bella e particolare. L’edizione cartacea è piena di illustrazioni e citazioni, un gioiellino da avere in libreria.
Oggi parliamo del nuovo contemporary romance autoconclusivo pubblicato da Laura Rocca.
Con questo romanzo conosco la penna dell’ autrice ed il suo modo di scrivere fluido e piacevole, la musica è un componente importante in questa storia ed è la grande passione di Ermes 17 anni, diventato orfano da piccolo si trasferisce dal nonno, proprietario della tenuta dove il padre di Amethist è dipendente.
Ermes ha l’aspetto di un angelo, ma un carattere molto chiuso e difficile, nei confronti di Amethist lui si è sempre comportato in maniera meschina e cattiva,
Fin da piccola lei ha sempre cercato di stargli vicino, di essergli amica e farlo sorridere, lei è una ragazza buona con la grande vocazione di aiutare il prossimo, soprattutto i bembini, sicuramente anche grazie a questo suo carattere non ha mai mollato con il ragazzino della porta accanto, ma in cambio lei da Ermes ha ricevuto solo sofferenza e cattiverie.
Una forte dinamica odio-amore è molto presente nel racconto che ha fatto si che la prima parte della storia è stata un pò lenta per me, man mano che la lettura scorre, rivelata la reale ragione che ha sempre spinto Ermes a trattare male e farsi odiare da Amethist, tutto questo disprezzo prende un significato diverso. La condizione di Ermes, dovete scoprirla leggendo, è molto particolare ed io non l’hoai trovata in nessun altro romanzo, mi ha affascinato il modo e ho apprezzato la delicatezza con cui questa tematica viene affrontata dall’autrice spiegando ai lettori tematiche difficili.
La parte romantica cresce piano, Amethist si rende conto dei propri sentimenti è confusa e non capisce il modo in cui viene trattata da Ermes, lui la confonde, la fa impazzire, e soprattutto non riesce a toglierselo dalla testa perché le fa provare emozioni contrastanti.
Ermes in effetti è un controsenso vivente finché non viene spiegato il motivo di suoi certi atteggiamenti, non la sopporta e non fa nulla per nasconderlo, ma poi è sempre in prima linea a difenderla.
Questa è una storia sul primo vero amore, sulle prime esperienze
L’ultima parte è molto emotiva e difficile , ho versato un sacco di lacrime ad ho sentito sulla mia pelle tutte le emozioni che l’autrice è riuscita a trasmettere. Per compensare le lacrime ho letto un bellissimo epilogo, di quelli che piacciono a me!
Lettura consigliata? Se vi piacciono i grandi amori assolutamente siii!!!!
Buona lettura Peccatrici Mony 酪

E’ come un pezzo di vetro aguzzo. Se lo guardi alla luce del sole ti rendi conto di quanto è bello, possono formarcisi dentro arcobaleni di luce, ma se lo tocchi nel modo sbagliato, ti tagli. Devi scoprire come maneggiarlo.
Coloro che reprimono il desiderio, lo fanno perché il loro desiderio è abbastanza debole da essere represso.
La seguo per il bisogno di vederla e la respingo per tenerla lontano, per dimostrare quanto è grande la forza di chi sa rinunciare.
