La nostra FlY torna con un altra recensione e ci parla di…
Buongiorno Peccatrici, eccoci al secondo volume della dilogia “47 ANNI” con il titolo “UN NUOVO DADDY A 47 ANNI” di Nora Phoenix.
Intanto che cosè un daddy e quale relazione intercorre tra un daddy e il suo boy, dalle parole capiamo padre e ragazzo ma cosa significano nel mondo LGBTQ, non è semplice da spiegare meno ancora capire tale relazione, non è che il compagno più
anziano sia per forza il daddy ma è colui che si prende cura dell’altro, dei suoi bisogni, delle sue frustrazioni e allevia l’altro anche da decisioni che lo opprimono. Molte volte si pensa sia una questione di dominatore e submissive o passivo ma in realtà non è per forza così.
Ogni volta che leggo un libro di Nora imparo sempre qualcosa in più che cambia la mia prospettiva e non ringrazierò mai abbastanza per questo.
Come dicevamo è una dilogia quindi partiamo dal fatto che i personaggi li abbiamo già conosciuti Kinsey 47 anni e Benoni 25. Si conoscono da molto tempo ma la loro relazione era molto superficiale o almeno così credevano entrambi, in realtà avevano protetto l’uno l’altro senza saperlo reciprocamente.
Benoni è sempre stato un ragazzo giudizioso, gay dichiarato in adolescenza con una madre meravigliosa che lo ha sempre accolto e fatto
sentire prezioso e lui se ne è preso cura restituendole tutto l’amore ricevuto. Lei gli ha sempre insegnato che Dio è amore e non giudica e che se ci ha creati in un modo è perché siamo perfetti così.
“L’amore è paziente, l’amore è benevolo. Non invidia, non si vanta, non è orgoglioso. Non disonora gli altri, non è egoista, non si arrabbia facilmente, non tiene conto dei torti subiti. L’amore non si diletta nella malvagità ma gioisce della verità. Sempre protegge, sempre si fida, sempre spera, sempre persevera. L’amore non viene mai meno.”
“Non ho nessun problema con Dio o con Gesù. Il mio problema è con il loro personale di terra.”
Quanto mi è piaciuta questa frase, si perché in realtà siamo noi esseri piccoli ad avere problemi, giudicando il prossimo a prescindere dal conoscere la sua storia, siamo talmente abituati al giudizio che nemmeno ci accorgiamo di quante volte è distorto dal contesto.
Benoni e Kinsey dovranno fare un percorso difficile che come già sappiamo ha avuto inizio nel libro precedente, dove un cambio profondo deve arrivare alla mente ormai plasmata a certi meccanismi, il sentirsi profondamente in colpa per essere chi sei e non riconoscerai il diritto alla felicità.
Ecco che entra il bisogno costante di Benoni nel prendersi cura delle persone che ama, il suo bisogno di proteggerle ed alleviarne le sofferenze.
Ho dovuto entrare in queste dinamiche da me lontane, ho dovuto metabolizzare alla fine del libro perché davvero troppo distanti da me, ma non per via di giudizio no, ma perché non credevo che ci fossero rapporti simili e quanta necessità alcune persone hanno di questo tipo di relazione.
Ancora ringrazio Nora per avermi presentato modi di vivere e pensare lontani dalla mia realtà.
Come ho detto in precedenza questo libro ha molto della vita personale dell’autrice e lo si avverte in ogni parola che leggiamo.
Mi è piaciuta la chicca dei Ballsy Boys, altra collana di Nora e mi ha fatto sorridere. Peccatrici che dirvi se non finite quest’avventura insieme a me e buon viaggio
La vostra Fly
Scheda libro
Trama
Non sono mai stato un Daddy, ma adesso non desidero essere altro… Ho sempre pensato che Kinsey fosse bello da morire, ma ora che lo conosco meglio so che è molto di più di un uomo brizzolato super affascinante. È buono e premuroso, e così coraggioso. È anche vulnerabile e bisognoso di affetto e mi è di ispirazione. Ho vent’anni in meno di lui, ma voglio prendermene cura. Voglio proteggerlo, essere un uomo forte per lui, il suo cavaliere senza macchia e senza paura.
Voglio essere il suo Daddy. “Un nuovo Daddy a quarantasette anni” è il secondo libro di una dilogia, un romanzo sentimentale e delizioso, caratterizzato da temi quali differenza d’età, tanto dolore, momenti di consolazione e una bellissima relazione Daddy/boy che si conclude con un lieto fine. Sono presenti anche temi quali tossicodipendenza e omofobia religiosa. Si prega il lettore di fare riferimento alle avvertenze contenute nella nota editoriale.
