

Carissime Peccatrici,
preparatevi ad affrontare una Vigilia di Natale alquanto movimentata e se vi illudete di poter respirare un’ atmosfera natalizia da sogno sappiate che vi ritroverete sospinte in un incubo pieno di intrighi, incomprensioni e sentimenti contrastanti a cui sarà difficile dare una connotazione ben precisa.
Accade l’ inaspettato e forse l’insperato… Un incontro casuale tra due persone che si sono già conosciute nove anni prima e che hanno tanti conti in sospeso.
Sembrano essere andati avanti con le loro vite e mentre Dusham da povero immigrato è riuscito a ribaltare la sua condizione sociale divenendo un famoso graphic designer, Ruby sembra essersi autopunita dopo aver perso tutto, in primis se stessa, i suoi sogni, ambizioni e speranze.
Elle con un’ intensità struggente, cura tutto nei minimi dettagli, creando una trama fitta, intricata e ricca di eventi che ci lasceranno col fiato sospeso e a fare i conti con il batticuore per gran parte della lettura.
È una storia disarmante che non vi lascia scampo perché una volta letto vi renderete conto che non riuscirete a lasciarla andare tanto facilmente. Ti entra nella mente plasmando le tue vecchie convinzioni sull’amore.
Siamo così abituate a percepire l’amore come un sentimento universale, dandogli un’ accezione positiva, ritenendolo l’unico che possa renderci felice…
Ma l’amore non è solo questo, può comporre e scomporre l’anima, può essere destabilizzante, pauroso e a volte deleterio. Mai come in questo caso ho compreso quanto un amore possa distruggere e ricomporre senza lasciarci scelta. E quando il loro cuore andrà in mille pezzi, chi lo potrà ricostruire? Saranno disposti a venirsi incontro, a credere in sé stessi e a quel ” noi” che desiderano avere da così tanto tempo?
In poche occasioni mi è capitato di avvertire forte e pressante la sensazione di volermi teletrasportare all’interno della storia per poter essere davvero lì.
Avrei voluto essere di conforto e stringere la mano a Ruby quando il mondo le è crollato addosso. Mi sono sentita impotente di fronte alla sua arrendevolezza verso episodi che l’hanno indotta a credere di non valere nulla e di dover scontare delle colpe non sue.
Avrei voluto tenere tra le braccia un Dusham bambino terrorizzato, ferito e deluso da chi avrebbe dovuto solo amarlo e proteggerlo e non convincerlo di non meritare di essere amato.
Eloise con il suo stile unico, dinamico, dettagliato ci fornisce tutte le informazioni per comprendere ed intuire la situazione che si viene a creare attorno a questi due ragazzi che dovranno affrontare situazioni difficili da digerire.
È stata magistrale nel personificare e nel rendere palpabili tutti i sentimenti dei protagonisti rendendoci semplice l’immedesimazione in loro.
Conosco il senso di smarrimento che si crea quando perdi qualcuno che ami, quel vuoto incolmabile che prende il posto di tutto ciò che c’era in precedenza, il non riuscire più a dare un senso persino alla vita che si è scelti di vivere.
Le dinamiche che intercorrono tra i protagonisti risulteranno tossiche, rivestendo la struttura narrativa di sfumature Dark.
Saranno vittime inconsapevoli di chi voleva solo allontanarli e distruggerli.
L’ autrice con la sua penna ci incatena a questa storia, catapultandoci direttamente nella loro mente e nelle loro vite rendendoli credibili in tutte le loro sfaccettature.
Tratta argomenti molto delicati e attuali in maniera realistica ma con rispetto verso le scelte seppur discutibili che i protagonisti compiranno, dando loro la libertà di esprimersi.
La capacità di Elle di delineare in modo approfondito le dinamiche psicologiche che si vengono a creare è ciò che rende questo romanzo unico, originale e di spessore.
Non è di certo una lettura che si fa a cuor leggero, ma con la consapevolezza che scegliere di dare fiducia e condividere i momenti difficili con qualcuno che ci abita l’anima renderà le avversità più gestibili.
Avrete la certezza col passare dei giorni che questo romanzo non sarà lì sugli scaffali della vostra libreria a prendere polvere ma una storia che vorrete rileggere e fare vostra sempre più perché scalfirà qualcosa in voi.
A presto la vostra Cosmy 😘

Care peccatrici questo viaggio è stato intenso e mi ha fatto pensare parecchio alla motivazione che c’è dietro a ognuna delle scelte che facciamo nel corso della vita.
Il non sentirsi adeguati, la poca autostima influenzano parecchio le scelte e il proprio modo di essere ed è questo che succede a Dusham e Ruby.
Dusham è scappato con sua madre quando ancora aveva solo 11 anni da Belgrado e da un padre violento, ha ricominciato la sua vita a Londra, si è dato da fare per non essere meno, ma quando ti senti da sempre inadeguato, l’immigrato o il poveraccio è difficile non costruire intorno a sé dei muri, ed è proprio così che si rapporta con gli altri: indossando la maschera del ragazzaccio per nascondere le sue insicurezze.
Ruby invece è la secchiona della scuola, sempre prima in tutto ( studio, nuoto) peccato che non sia altrettanto brava nei rapporti umani e sociali, ha solo un amico, Chest, e non si sente abbastanza bella da piacere a quell’ unico ragazzo che ha da sempre nel cuore, Dusham.
Frequentano entrambi una scuola prestigiosa, una perché fa parte di una tra le famiglie più ricche del posto e l’ altro perché aiutato da una famiglia prestigiosa che però non è la sua.
Ed è proprio nei sentimenti che le insicurezze la fanno da padrone : lei non ha il coraggio di dichiararsi perché non si sente all’ altezza delle belle ragazze che frequenta e lui la tratta male perché vede in lei una classe sociale irraggiungibile anche se soffre nel non poter avere l’unica ragazza di cui è da sempre innamorato
Ma la vita a volte fa dei giri impensabili e dall’ oggi al domani le loro situazioni si ribaltano: Ruby vede cadere il castello di carte su cui poggiava la sua intera esistenza e si ritrova senza un soldo e a dover cambiare città per ricominciare con sua madre; Dusham invece col suo duro lavoro e col suo estro creativo fonda una società di design portandola al successo e riscattandosi così da quell’ etichetta di immigrato poveraccio che da sempre odia.
Il destino li riporta sulla medesima strada e non sarà facile resistere a quel sentimento che da sempre li unisce. Riusciranno a lasciarsi il passato alle spalle? I segreti che entrambi tenacemente nascondono verranno a galla, ma ce la faranno ad affrontarne le conseguenze?
La penna di Eloise riesce a trasportarti nella mente e nei sentimenti dei personaggi, crea empatia fra loro e chi legge facendoti sentire parte della storia.
Una storia ben scritta che scivola veloce fra passato e presente e che guarda al futuro.
Ho amato Dusham con le sue insicurezze, il suo non sentirsi adeguato nascosto da questi suoi modi rozzi e volgari.
E avrei voluto abbracciare Ruby e darle quella spinta che le serviva per andare avanti e superare i suoi sensi di colpa.
Lascio questi due personaggi a malincuore perché il mio viaggio a caccia di emozioni continua…alla prossima lettura 😘
Debby

Ringraziando l’ autrice per la copia fornita.
Trama
Era come una cazzo di droga, non ne sarei uscito vivo da un’overdose di lei. La strinsi così forte da rischiare di spezzarla, poi la mia mano le afferrò il mento per sollevarlo, costringendola a guardarmi negli occhi. «Io non lo so che cazzo mi stai facendo, Ruby… davvero non lo so.»
Ignorando ogni istinto di sopravvivenza, la baciai, stritolandola con entrambe le braccia, incastrati dentro quel tubo, al riparo dalla pioggia scrosciante.
LONDRA
È la Vigilia di Natale quando Dusham rivede Ruby dopo nove anni di silenzio. Eppure, tutto ora sembra diverso: da povero immigrato di origini serbe, lui è diventato un facoltoso imprenditore nel mondo del design e dell’arte, mentre lei, da ricca ragazza piena di risorse e interessi, si è ridotta a consegnare pizze, a lavorare per un call center e a vivere in una stanza senza finestre nell’appartamento di un amico.
Nonostante l’odio e la diffidenza che provano l’uno per l’altra, è impossibile per loro non appiccare di nuovo l’incendio che era esploso poco prima del diploma, una fiamma che si era consumata in una sola notte. Nove anni di lontananza non sono bastati a Dusham e Ruby per dimenticare l’attrazione, i sentimenti, il male che si sono fatti. Un odio reciproco ha alimentato la rabbia così come il fuoco che provano l’uno per l’altra e che continua spietatamente a consumarli. Riusciranno a smantellare l’impalcatura di bugie e omissioni che si sono costruiti attorno come la più rassicurante delle prigioni? Saranno in grado di trasformare il loro livore in un amore senza più condizioni?
Un’intricata ragnatela di inganni, incomprensioni e ricatti li ha tenuti separati per troppo tempo, ma ora nessuno dei due sembra più essere in grado di ignorare ciò che avevano provato e che continuano a provare, un amore che disintegra e ricompone, un’attrazione che li divora senza scampo.