RECENSIONE IN ANTEPRIMA (NO SPOILER)
In collaborazione con l’autrice che ringrazio per la copia concessa
Buongiorno Peccatrici,
lunedì 8 dicembre uscirà l’ultimo lavoro che Kyra Synd non l’ha certo concepito dall’oggi al domani: ce l’aveva già in canna da tempo questo Reverse Harem atipico con 4 bikers ipnotici e una donna catalitica e sta arrivando a sbaragliare i vostri presupposti e ideologie. Preparatevi.
Ovviamente sceglie di scriverlo nell’unico modo possibile, il suo, ma adottando un registro narrativo quasi lisergico, a metà strada tra il surrealismo e il materialismo: sì, mi rendo conto di non essere chiarissima, ma l’effetto che ha avuto su di me è stato…allucinogeno, si può dire? Per tutta la durata della lettura sono stata sospesa tra ciò che leggevo e ciò che cesellavo mentalmente, orbitando tra le percezioni di quello che stava accadendo e ciò che si stava sviluppando in maniera quasi trascendentale. Mi ci sono persa dentro.
“MARKED BY MY HUNTERS” non è categoricamente la storia pruriginosa, allusiva e autocratica che sospinge le performances erotiche tra un cluster di maschioni dominanti e una femmina spregiudicata, ribelle o, peggio ancora, timorata. E non è neanche un gioco psicologico aleatorio. Lasciate da parte le supposizioni, le illazioni, le resistenze e le barriere: qui il livello è molto, molto più alto di una semplice gestione della “preda” e “cacciatore” e dove l’autrice ha tutta l’intenzione e gli strumenti per mandarvi fuori di testa.
Non è NULLA a cui pensate di andare incontro, NULLA che sazi i facili appetiti, NULLA che possa tener ferme le cellule e i brividi sottocutanei e NULLA di più affascinante da non poter essere compreso e interpretato.
Questi 4 bikers dei Savage Howlers non sono predatori nell’unico e ovvio senso del termine: spalancano le frontiere diventando respiro, sorgente, energia e radici. Sono elementi vitali che circondano, elevano e custodiscono non una preda qualsiasi, ma il nucleo stesso dello Spazio. Uomini ingombranti e magnetici, ognuno con caratteristiche ben precise all’interno di una compagine che risponde sia agli istinti primordiali che alla gerarchia di un ‘normale’ MC. Alienano ogni certezza eppure la incarnano, eludono ogni etichetta ma sono identificabili al meglio, agiscono anche separatamente ma per un fine comune. Ci troviamo in pieno deserto dove il terreno è arido e la vegetazione scarsa, ma se aguzzate la vista potete scorgere un branco complementare sulle creste delle alture rocciose.
Eden è in fuga, ma non da loro: è braccata, un bottino da esigere, un emblema liturgico da possedere e che si sta avvicinando. Una donna circospetta eppure avvicinabile in cui albergano sommosse interiori che la confondono e la inebriano, pensieri e bisogni tumultuosi ma irresistibili ai quali non volta le spalle. E non scappa via. Si ferma.
Realizzerà cosa siano, invece, la solennità di una rivendicazione consapevole e la preparazione cognitiva in una sorta di cosmogonia, andando a rivestire il ruolo che scorre nel suo destino.
Le coniugazioni date dalla sicurezza e stabilità di Cain, dalle sollecitazioni focose di Diesel, dalla corposa evanescenza di Ash e dai getti empatici e bizzarri di Trick dichiarano Eden non una refurtiva conquistata, ma la celebrazione sublime nella cui fiamma sono pronti a bruciare. Solo per lei.
Il romanzo corale, sicuramente tra i più complessi della Cattiva Ragazza del Romance, è un’incandescente esplorazione dei cinque organi sensoriali, un flusso continuo di manifestazioni libertarie ed espansioni quasi oniriche dove non c’è alcuna coercizione. Una sceneggiatura sensuale e sinuosa nei segmenti più “caldi” dove non è contemplato rimanere impassibili, arcana in altri frammenti che accrescono l’espressività visionaria in cui si snoda questa vicenda, emettendo radiazioni estranianti eppure palpabili. E non c’è nulla da fare, è un romanzo che ammalia e freme.
L’autrice non sarà mai tenera e accomodante nel dipingere una trama, quindi d’accordo essere sotto effetti stupefacenti, ma il mirino inquadra sempre l’obiettivo, li dito sul grilletto freme per esplodere il colpo e Kyra non diventerà mai docile.
Qual è il mio biker preferito? Chiedetelo alle nuvole.
Buona lettura Peccatrici, lo sarà davvero.
Moira




