Peccatrici pronte ad immergervi in questa storia meravigliosa? Ascoltate  cosa ne pensano la nostra Moira e Fly.

Buona domenica Peccatrici,

abbiamo letto in anteprima il primo volume della “CITY OF WOE SERIES” di Maria Antonietta Capasso di imminente uscita e io mi complimento fin da ora per l’audacia nel cimentarsi con il retelling del caposaldo della letteratura italiana: la Divina Commedia che viene reinterpretata in chiave Mafia Romance. Una vera profanazione se non fosse che la Capasso è un’impavida con un cervello e un acume in grado di reggere un peso di tale portata.

Si comincia con INFERNO dove la mafia italoamericana dei Santacroce ha espanso a dismisura i suoi tentacoli nella Grande Mela: una struttura organizzativa in cui a comandare sono il potere, i soldi e gli affari, ogni membro ha la sua posizione o tenta di scalarne i vertici. Don Elia è il Re della sua corte e finalmente è rientrato dall’Italia il suo erede designato, pronto a raccoglierne l’eredità e mostrarsi degno del cognome che porta. Partito per Firenze con altre intenzioni e aspirazioni, l’esilio fiorentino ha man mano mutato un ragazzo in un uomo tormentato e oggi atterra a New York deciso ad occupare il posto che gli spetta e tentare di cancellare ogni traccia del passato.

Tranne la sua ossessione per una donna.

Una donna che non ha cessato di annebbiare i suoi pensieri e di alimentare il suo odio. Perché lui non ha dimenticato e Beatrice Accardi è la musa ispiratrice, il fulcro dei deliri più rancorosi come dei sentimenti più sommersi e contrastanti.

Lei è una figlia della Mafia, educata fin da piccola a seguire le regole di quel tessuto sociale e il suo destino è già stabilito: non si può invertire la rotta di Cosa Nostra, lei è solo uno dei tanti gioielli di famiglia data in dono per suggellare e rafforzare altri tipi di unioni.

Dante Santacroce pare realmente essersi smarrito in una selva lisergica che offusca la ragione e confonde la mente, ma riesce anche ad intravedere in Triss sia il fattore scatenante delle sue allucinazioni perverse e oscure sia la perfezione assoluta e l’unica via per la redenzione. Di contro, la bella Accardi rappresenta bene questo modello etereo e quasi impalpabile ma constaterete che questa giovane donna non avrà alcuna intenzione di tramutarsi in una statua di cera.

Entrerete nel fitto reticolato dei gironi infernali con un susseguirsi di personaggi (e alcuni di notevole spessore) ed eventi perfettamente aderenti e moderni al tempo stesso; gli ingranaggi e le ferree regole della criminalità correranno paralleli alla relazione tra i protagonisti che è ben lontana dall’essere platonica come nella versione originale. Qui le fiamme ardono prepotentemente in un raffinato gioco di dominio e sottomissione, di vendetta e seduzione, di abbandono e liberazione.

La stesura mirabile di questo primo volume è un’opera che mette alla prova l’autrice come non mai: se pensiamo che la Divina Commedia risale al 1300 in un contesto socio-politico ben distante da oggi utilizzando il volgare fiorentino, verrebbe da chiedersi “in che voragine si è infilata la Capasso?”

Maria Antonietta non guarda il confronto con quel capolavoro, ma costruisce il suo, girone dopo girone, tassello dopo tassello scegliendo una forma a tratti suadente, a tratti aspra e carnale, ma mantenendo costantemente un’allure di eleganza e padronanza della lingua e della trama stessa. Vi affascinerà questo stile narrativo.

Rivoluzionare INFERNO in chiave Dark Mafia Romance è un’operazione ardita ma stupefacente e il talento, la capacità di riuscire a mantenersi compatibile alle figure del tempo attualizzandole, denudandole e rivestendole è veramente catalizzante.

Questo procedimento non conosce pause e sfrutta al meglio il moto perpetuo degli eventi, delle emozioni oscillatorie, dei colpi di scena e degli inevitabili mutamenti delle personalità dei protagonisti e di quelli che vi gravitano attorno.

C’è poco altro da aggiungere: questo romanzo è di caratura notevole, è fatto per essere letto e apprezzato perché riesce ad inglobare logica, equilibrio, follia, passione e conoscenza. E che la crescita esponenziale e la classe della Capasso sono sotto gli occhi di tutti.

Peccatrici, benvenute all’INFERNO. Moira.

5 PIUME ça va sans dire!

Buongiorno Peccatrici, cosa posso dire… INFERNO di Maria
Antonietta Capasso è stato un esplosione, un fulmine a ciel sereno.

Amo la sua scrittura, la seguo e già dai precedenti suoi libri avevo compreso quanto riesca ad essere attenta, precisa, ti porta verso l’obiettivo facendoti fare un viaggio sulle montagne russe e poi arrivi al capolinea senza accorgertene, ma qui è entrata nei vari gironi della Divina Commedia con questo retelling e ne ha
creato un altro.

Dante secondo me direbbe chapeau, ne sono certa.

Ma torniamo ad INFERNO e alla famiglia che ne è protagonista i Santacroce, il capostipite Elia, il fratello maggiore Virgil e i gemelli Samael e Dante.

Fanno parte della triade e sono i capi, o meglio Don Elia è il capo i suoi figli sono mezzi per aumentare il suo potere. Dante torna a casa dopo un lungo periodo trascorso in Italia, dove si è perso alla ricerca della sua libertà e felicità. Virgil lo ha riportato a casa e cerca di colmare i vuoti che gli annebbiano la mente.

Il suo rientro coincide con la festa di compleanno di Beatrice ed è in tale occasione che i due si rivedono dopo gli anni scolastici.
Da questo incontro prende vita il nostro particolare girone infernale, dove possesso e trasgressione la faranno da padrone, dove le scelte che i nostri protagonisti faranno saranno determinati per arrivare a cogliere aspetti ed intrighi che mai ci saremmo aspettate, in cui vedremo una Beatrice, detta Triss, che a dispetto da ciò che la mafia impone, decide di essere una donna pensante e per nulla sottomessa al volere maschile. Vedremo amori fraterni traditi dalla superbia e dalla voglia di onnipotenza.

Peccatrici, nulla verrà lasciato al caso, Dante arriverà ai vostri cuori attraverso macchinazioni, misteri e lotte soprattutto interiori, dove il bianco e nero si mescolano insieme senza mai formare il famoso grigio. Ad accompagnarlo ad ogni passo vi è appunto Virgil ma anche il fidato e spregiudicato Charon e vi assicuro che non è per nulla da sottovalutare.

Vi ho incuriosito Peccatrici? Bene, prendete carta e penna ed iniziate ad evidenziare annotazioni, anche se ne sono certa vi rimarrà marchiato sulla pelle fino al prossimo capito che sarà Purgatorio.

Vi aspetto nelle fiamme dell’inferno e mi raccomando fate buon viaggio 

La vostra Fly
5 piume

Scheda tecnica

Titolo: INFERNO
Serie: City of Woe series
Autore: M. Antonietta Capasso
Genere: Mafia Dark Romance, Retelling
Tropes: hidden truth, second chance, hate to love, forced proximity, touch her and you die, soft BDSM
Trigger warning: uso di sostanze stupefacenti, sesso esplicito, stalking, uso di armi, tortura, abusi e violenza fisica e psicologica
Pagine: 369
Formato: ebook, cartaceo, esclusiva Kindle Unlimited
Hashtag ufficiali: #inferno #cityofwoe_series


TRAMA:

Lui è l’erede designato di Cosa Nostra a New York.

Lei è l’unica figlia di un caporegime disposto a tutto per vendicarsi.

La discesa oscura in gironi danteschi di vizi, potere e segreti, li condurrà in un tetro inferno senza scampo o a riveder le stelle?

Dante è il figlio di Elia Santacroce, uno dei più potenti capi mafiosi di New York. Viene mandato in Italia per sedare i conflitti con il  suo gemello. Dopo sette anni tra vizi e dissolutezza, un tragico evento mina la sua sanità mentale e spinge la famiglia a richiamarlo in America per assumere il ruolo di vicecapo della cosca.

Beatrice è sempre stata la più riservata tra le sue coetanee, delicata ed eterea come una creatura divina capitata per sbaglio in un mondo corrotto. Ora è promessa in sposa a un altro uomo, ma l’ombra del passato la intrappola nelle trame di Dante. Un inferno in terra, un’oscura e sensuale prigione in cui lei trova la sua unica ragione di vita.

Nel cuore di una città permeata da segreti, lussuria e tradimenti, Dante e Beatrice riscrivono la Divina Commedia, dando vita a una relazione proibita e pericolosa. Tra le anime dannate, scoprono che le fiamme dell’amore possono bruciare più delle tormentate profondità dell’Inferno. 

Laddove il destino di Dante e Beatrice è legato a filo doppio ai segreti inconfessabili di una famiglia che non perdona, riusciranno le stelle a illuminare il loro amore?