“SOULBOUND” di Alessia D’Ambrosio (Doppia)

“SOULBOUND” di Alessia D’Ambrosio (Doppia)

Pronte Peccatrici a seguire Mary e Debby in questo viaggio che le ha viste sproloquiare parecchio? Vediamo di cosa ci parlano oggi…

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– Mary –
Buongiorno Peccatrici,
iniziamo bene questa avventura, unitevi a me e Debby, che ci siamo comodamente sedute ad un tavolino dello Sweet Haven con davanti una cioccolata calda, perché diciamolo non c’è nulla che non si può superare dopo averne bevuta una.
Siete pronte? Bene ora vi racconto una storia… immaginate un paesino che chiameremo “Silver Bay”, che si trova sulle sponde di un lago ed è circondato dalla natura. Ci siete? Avete l’immagine ben presente? Bene! Ora pensate a due bambini che corrono felici in mezzo a tutta questa natura, due piccoletti che vivono in simbiosi: uno è la forza dell’altra, crescono insieme fanno le loro scoperte e le loro esperienze sempre insieme. Un rapporto che con il tempo cresce e si evolve. Dall’essere semplici compagni di giochi, compagni di scaramucce e di studio, il loro sentimento si fortifica sempre di più fino a diventare uno il grande amore dell’altro.
Mano nella mano, hanno vissuto le loro prime volte, i primi tormenti, le prime esperienze amorose e sessuali; in poche parole stiamo parlando dell’AMORE Perfetto con la A maiuscola.
Ma qualcosa all’improvviso fa cambiare radicalmente tutto, un episodio farà crollare l’idillio e all’improvviso si ritrovano soli ad affrontare il mondo senza l’altro.
Amiche Peccatrici, questa è la storia di Nina e Zayden, i protagonisti di “SOULBOUND” di Alessia D’Ambrosio.
Due ragazzi che si sono dovuti reinventare e che dopo nove anni si ritrovano. Una vita difficile per due persone legate da un filo che non riescono a lasciare andare.
Un tempo notevole dove ognuno si è ricostruito: Zayden ha finalmente realizzato il suo sogno di diventare attore e si è costruito un nome lontano da Silver Bay il paesino dove lui si è sempre sentito soffocare, dove vedeva morire le sue ambizioni, ma dove aveva accettato di vivere per amore.
Poi c’è Nina che non l’ha mai lasciato quel paesino, dove tutti si conoscono e tutti sanno tutto di tutti. Dove ha continuato a vivere perché era l’unico posto che gli dava le certezze e la tranquillità di cui aveva bisogno e che la faceva sentire sicura e protetta.
Con il passare del tempo ha preso in gestione la pasticceria di famiglia realizzando anche lei il suo sogno.
Peccatrici, può un amore così puro che unisce due anime, sparire anche se sono trascorsi tutti questi anni?
Con il ritorno di Zayden i nostri protagonisti si dovranno scontrare e affrontare tutto ciò che hanno lasciato in sospeso, si ritroveranno dinanzi a situazioni inaspettate e dovranno rivivere il dolore che in passato li ha travolti. Secondo voi riusciranno a mettere un punto e ad andare avanti?
La D’Ambrosio è riuscita a creare un racconto avvolgente ricco di emozioni che mi ha tenuta legata alla lettura dalla prima all’ultima pagina. Ho apprezzato molto che il romanzo nella parte iniziale è suddiviso in spazi temporali che ci fanno vivere i due protagonisti nel presente e ci fanno dare uno sguardo a ciò che sono stati nel passato e a ciò che è stato il loro rapporto e la loro crescita.
Una storia che metterà a dura prova la vostra pazienza e i vostri nervi. Io per fortuna ho avuto la compagnia di Debby: insieme abbiamo sclerato alla grande durante la lettura, perché vi assicuro che non mancheranno i momenti in cui vorrete lanciare il Kindle/libro lontano. Anche questa volta come nel suo stile, Alessia non si è risparmiata con la presenza dei personaggi secondari, che saranno parte importante in più situazioni. Non lo diciamo alla D’Ambrosio, ma come Debby, anche io ho provato subito un certo legame con Zayden, alla fine dei nostri messaggi sclero siamo state d’accordo che tra i due protagonisti è stato quello che più di tutti ha avuto una crescita importante e si è messo in discussione. Era da tempo che non mi capitava di fare nottata con una lettura e grazie ad Alessia ho molte ore di sonno da recuperare 🥱😴😴. Amiche arrivate a questo punto, non mi resta che augurarvi buona lettura e aspettare i vostri commenti, perché sono sicura che leggerete questa storia, nel frattempo noi finiamo la nostra cioccolata calda e andiamo alla ricerca di nuove avventure.
Alla prossima
Mary

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– Debby –
Eccomi Peccatrici,
pronte a questa nuova avventura che ho intrapreso insieme a Marianna?
Non avete idea di quanto sia bello leggere in compagnia, soprattutto quando hai bisogno di sclerare e dall’altra parte c’è qualcuno che condivide il tuo disagio.
Ebbene sì, mie adorate Peccatrici, preparatevi una damigiana di camomilla e una confezione formato famiglia di Maalox, perché qui di voglia di sclerare e di prendere a schiaffi qualcuno ce n’è una quantità impressionante. Se avete un’amica con cui condividere la lettura, meglio ancora, vi sentirete meno sole in questo mondo di disagiate 😂
Prima di cominciare, voglio fare i miei complimenti ad Alessia D’Ambrosio che con il suo “SOULBOUND” mi ha fatto innervosire parecchio. “E le fai i complimenti perché ti ha innervosita?” Direte voi.
Certo! Perché solo quando un libro è scritto bene può trasmetterti emozioni così intense e lei è riuscita a farmi entrare nei personaggi, a farmi vivere le loro insofferenze, le loro arrabbiature, i loro disagi.
Questa storia è stata un insieme di non detti, di incomprensioni, di mancanze e di presenze ingombranti che mi hanno fatto arrivare fino alla fine domandandomi innumerevoli volte: “perché?”
Lo so che adesso voi vorrete il racconto, ma ve ne dò solo un piccolo assaggio.
Siamo a Silver Bay, una ridente cittadina, di quelle dove si conoscono tutti, dove le persone vivono di cose semplici, dove le amicizie sono quelle che ti porti avanti da una vita.
Una bella bolla di pace poco incline ai cambiamenti.
Qui Nina gestisce la pasticceria che si tramanda la sua famiglia da diverse generazioni e che la vede parecchio impegnata tutto il giorno.
E poi c’è Zayden, a cui tutto questo andava stretto e ha seguito il suo sogno di diventare attore, raggiungendo il successo.
Nina e Zayden sono il rispettivo primo amore, il loro tutto, ma ad un certo punto lui se ne va lasciandola sola e ritorna dopo 9 anni.
Volete sapere altro? Eh no belle mie, dovete provare l’agonia che ho vissuto io insieme a Mary 😂.
Mi sono lasciata trasportare da questa storia, che all’inizio mi ha ricordato un film che ho visto anni fa ma di cui non ricordo il titolo, che mi ha ingarbugliata nella sua matassa dei perché e che piano piano sono riuscita a disfare.
L’autrice, con la sua scrittura coinvolgente, ha costruito una bella trama, alternando in modo impeccabile le situazioni presenti con dei flashback che ci davano un quadro di quanto avvenuto in passato.
I suoi due protagonisti hanno dato ampio spazio ad altri personaggi che hanno un ruolo cruciale nella storia e che hanno contribuito alle incomprensioni che la caratterizzano.
Per la prima volta ho incontrato una protagonista femminile con cui non ho empatizzato per niente, avrei voluto prenderla per i capelli e gridarle in faccia: “esci da questa bolla che ti sei costruita e guardati intorno, non esisti solo tu!”
Ho amato, invece, lui che ad un certo punto fa dei passi indietro e cerca di scendere a compromessi per amore, che vede non solo con gli occhi ma anche col cuore.
Una lettura che mi ha presa davvero tanto e che vi consiglio se state attraversando un momento di quiete e di pace, vi garantisco che romperà i vostri equilibri e vi farà maledire più di un personaggio, tirando fuori il camionista che si nasconde in voi 😂
Ora mi preparo per una nuova avventura a caccia di emozioni sperando che plachi il mio animo in subbuglio, ma prima io e Mary facciamo tappa allo “Sweet Haven” dove andremo a gustarci una “Nina pie” intinta in una bella cioccolata calda, solo questa bontà potrà rimettere il nostro spirito in asse. Non siate timide, unitevi a noi, ce n’è per tutti.
Alla prossima lettura 😘
Debby

Ringrazio l’autrice per le copie gentilmente concesse

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