Carissime Peccatrici,
credo vi ricordiate la mia passione sfrenata per una delle rock band che più ho amato, creata dalla mente geniale di Francesca Palamara.
Stavolta conosceremo Marika, la sorellina minore dei nostri Even, e Brian il migliore amico di Blake.
Mai come in questo romanzo ho vissuto un’ altalena di emozioni: passavo dal ridere per gli screzi tra i due protagonisti e per alcuni episodi esilaranti al commuovermi poche pagine dopo per l’ impatto emotivo che percepivo. Ed è stato così dall’ inizio alla fine del romanzo.

La capacità narrativa della Palamara permette al lettore di immedesimarsi facilmente nei personaggi e nelle situazioni descritte. La sua penna è scorrevole, non trova intoppi, non ci sono buchi di trama. Le descrizioni sono brevi e coincise e non distolgono l’attenzione dai momenti raccontati. La sua forza è soprattutto nella delineazione dei personaggi che risultano ai nostri occhi come reali. Dovreste ascoltarmi mentre  parlo di loro con le mie amiche blogger e lettrici, sembra stia parlando di persone in carne ed ossa. Con questo non voglio dire che i personaggi secondari offuschino la storia dei protagonisti ma semplicemente che ne fanno parte ed è giusto dar loro il valore che meritano. Credetemi non c’è personaggio di cui Francesca parli che poi non si abbia voglia di scoprirne qualcosa in più. Io poi in particolare parto per la tangente e immagino già i retroscena e le ipotetiche ripercussioni.

Questo accade perché l’ autrice rende i lettori parte attiva della storia, non rimaniamo lì passivi a leggere e basta. No, noi siamo lì a percepire ogni loro emozione, a ritrovarci a sperare assieme a loro, a volte ad arrabbiarci perché una sgridata gliela faremmo volentieri. Ed io a questa magia che Francesca ricrea ogni volta non voglio rinunciare.
Se amate le vibes alla ” Ballare per un sogno” e adorate gli age gap e i tropes brother’s best friends, slow burn  e first love con dialoghi tipici di un hate to love, non fatevi sfuggire questa chicca.
Cosa troverete in questo romanzo? Un forte senso di famiglia, unione, lealtà, amicizia e tanto altro.
Brian e Marika vi arriveranno diretti per poter sostare nella vostra vita.

Marika è una guerriera ed una sopravvissuta. E se inizialmente si dispera perché sente che il suo sogno non possa più realizzarsi e che non abbia neanche avuto il tempo per viverlo, avrà dalla sua parte tutto il sostegno possibile dalla nonna Tina e dall’ intera famiglia. Ritornare a Jacksonville le fa sentire un senso di soffocamento e frustrazione per aver fatto dei passi indietro e allontanarsi sempre più dai suoi obiettivi. Marika dovrà capire che ritornare alle origini non è indice di negatività ma semplicemente a volte è essenziale per riprendere a respirare e ritrovare se stessi.
Brian ha sempre avuto difficoltà ad esprimere ciò che prova, la paura di perdere chi ama lo trasforma in un insicuro, bloccandolo. E poi non vuole proprio deludere di nuovo Blake e rischiare di perdere l’unica famiglia che ha sempre avuto.

Lei lo fa uscire fuori di testa ed è così che da dolce diventa impenetrabile nel giro di pochi attimi. Marika non riesce ad interpretare i suoi repentini sbalzi d’ umore e così va
all’ attacco. Incomprensioni, discussioni e il senso di inadeguatezza li faranno allontanare definitivamente?
Come lettrici dobbiamo essere consapevoli che le autrici non necessariamente rappresentano ciò che scrivono ma in questo caso c’è tanto di Francesca in ogni suo romanzo e soprattutto in questa serie.
Even’s Girls vi aspetto nei commenti.
La vostra Cosmy 

Ringrazio l’ autrice per aver concesso la copia digitale.